MAURIZIO SARRI, IL RECORD DELL'ORA E LA STAMPA SPORTIVA. VIDEO

NEWS | 13/10/2022 | 12:38
di Guido La Marca

Magari non vi è simpatico per via del suo carattere burbero, magari non lo considerate elegante perché giacca e cravata le tiene sempre nel fondo dell'armadio, magari non lo potete vedere perché allena sempre una squadra rivale della vostra, ma Maurizio Sarri è uno di noi, uno del ciclismo.


E proprio al ciclismo - dimostrandosi grande uomo di sport, capace di dare valore alle imprese - ha fatto ricorso per tirare una stoccata alla stampa sportiva e ai media in genere.


«Nei giorni scorsi c'è stata un'impresa straordinaria, quella di un ragazzo che ha fatto quasi 57 chilometri in un'ora e per avere notizie mi è toccato andare sui siti ultra specializzati, questo per dire come la stampa sportiva tratta lo sport...».

Grande Sarri: dalla curva del ciclismo parte l'urlo «Uno di noi, Maurizoooo uno di nooooiiii...».

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COMMENTI
Normale amministrazione
13 ottobre 2022 16:27 59LUIGIB
Il quotidiano che per antonomasia dovrebbe parlare di ciclismo La gazzetta dello sport di RCS, pur organizzando svariate corse ed eventi ciclistici a livello mondiale e pur avendo espresso il presidente della lega ciclistica Italiana ormai da anni snobba il ciclismo e molti altri sport, dovrebbe cambiare nome in La Gazzetta del calcio

SARRI
13 ottobre 2022 16:37 aaaaa
Sarri è figlio di un tecnico di ciclismo e viene da zone dove del nostro sport si parla al bar tutti i giorni. Poi è anche simpatico nonostante la squadra che allena e quella precedente, un signore.

Sarri
13 ottobre 2022 17:37 Beffa195
Grande mister!!!!!!!!!!!

Grande
13 ottobre 2022 20:54 cocco88
Grande uomo di sport

considerazioni
13 ottobre 2022 22:12 italia
Sarri porta in evidenza il problema del rapporto tra mass media e ciclismo ( spazio riservato allo sport è un eufemismo)
Innanzitutto questo problema doveva essere evidenziato in Italia dal presidente (p piccola) della Federazione Ciclistica, che con il suo silenzio in materia, dimostra secondo il mio parere una inadeguatezza assoluta nel ruolo e dall’associazione di ciclisti, in quanto il record del’ora va oltre essere appassionati di ciclismo, ha un valore assoluto, è il superamento di un limite umano (ribadisco che secondo me ha un valore superiore al Tour de France o CDM) è come se un italiano facesse il record mondiale dei 100 metri e nei giornali gli fosse riservato un trafiletto, oppure durante la prova i primi dieci metri sarebbe trasmesso, poi i secondi venti metri avrebbero trasmesso una schiacciata e cosi alternando… e il presidente della federazione di atletica stesse zitto e muto.
Non so se Ganna ha saputo il trattamento scandaloso riservatogli dalla RAI ( in un mio post all’articolo di Paolo Broggi gli ho consigliato che il prossimo tentativo di cambiare nazionalità).
Quello che mi sconcerta e che tutti stanno zitti, nessuno protesta!! Ma si dice sempre che siano in democrazia di che cosa si ha paura ?? Non è che siamo in altre nazioni dove si dice che c’è la dittatura, anche se si vota a differenza dall’Italia con la penna, non con la matita ! C’è voluto un allenatore di calcio che di fronte ad una cosa così vergognosa, scandalosa, oscena, schifosa ha evidenziato il problema !
Perché succede questo? dalla mia esperienza ho notato che il ciclismo non è stato apprezzato a partire dagli anni ‘70 da chi comanda; ma in questi ultimi anni l’insofferenza ha raggiunto limiti oltraggiosi. Faccio un esempio pratico, quest’estate in una città tedesca si sono svolti dei campionati europei di ciclismo e di un altro sport circa nello stesso periodo; bene quando vinceva il titolo europeo nell’altro sport grandi servizi televisivi sulla RAI (ENTE PUBBLICO DI NOMINA POLITICA DI CUI OBBLIGATORIAMENTE DOBBIAMO PAGARE IL CANONE) .. quando vinceva il titolo europeo un ciclista un assordante silenzio.
L’altro giorno alla Rai hanno fatto un servizio di 10, dico dieci minuti sul TG1 sull’addio al tennis di Federer, mentre manco un secondo all’addio di Nibali al ciclismo; e così potrei andare molto a lungo …
Ora espongo il mio pensiero, il quale è di una sottigliezza particolare e spero che sia compreso.
Ho notato che chi oggi governa, o meglio comanda, l’Italia ragiona in maniera particolare; non in maniera OGGETTIVA (ossia se un ciclista vince come un nuotatore lo stesso livello di titolo, gli devi dare più o meno lo stesso rilievo), ma in maniera SOGGETTIVA (il famoso relativismo ?); ossia decidono loro a chi DARE IMPORTANZA e a chi non considerare per niente, perché loro I DEPOSITARI DELLA VERITÀ non la gente comune, il popolo che deve essere ammaestrato, contraddicendo tutti le elementari basi del vivere democratico; da questa impostazione politica nasce il perché dell’oltraggioso comportamento della RAI e dei mass-media del regime, nei confronti oggi di Ganna e del ciclismo da molti anni. Potrei esporre il mio concetto in maniera più approfondita, ma mi fermo qua riservandomi di farlo in futuro. In sostanza, in parole non povere, ma poverissime, non stiamo a genio a chi comanda, non abbiamo protettori politici, santi in paradiso, onde per cui dare onore, prestigio all’Italia non serve ad evitare sonore sputazzate.
Comunque questo è il mio pensiero, non è la verità assoluta, se qualcuno non è d’accordo lo può controdedurre motivando.
PS: in questo momento le ragazze dell’inseguimento hanno vinto il titolo mondiale ! Bravissime ! E’ incredibile i progressi che sta facendo il ciclismo femminile !! Sono ai vertici mondiali !! Però io domani non leggo un giornale, ne vedo un TG perché non mi voglio rovinare questa vittoria con l’incavolatura di vedere un misero trafiletto e di non vedere il minimo servizio televisivo a differenza di quello che avviene in altri sport ( mi ricordo recentemente di una prima pagina, giustamente, per una ginnasta cdm o di nuotatrici o di squadra di pallavolo femminile).

Sarri
13 ottobre 2022 22:27 lupoalberto
Maurizio figlio Dell'organizzatore del Giro del Valdarno Internazionale dilettanti... Fa l'allenatore di calcio ma è cresciuto in mezzo alle biciclette del g. S. Figlinese

Italia
14 ottobre 2022 16:44 lupin3
Hai ragione. Il ciclismo e i ciclisti in Itália stanno sui coglioni al 90% della gente. Politica e media si adeguano. Punto

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