EVENEPOEL. «STRATEGIA? SEGUIRE ROGLIC E RECUPERARE IL PIU' POSSIBILE, POI SI VEDRA'»

VUELTA | 06/09/2022 | 08:20
di Francesca Monzone

Remco non vuole lasciare la maglia rossa e spera di poter diventare il primo belga, dopo 44 anni, a vincere uno dei tre grandi giri. L’ultimo belga ad aver portato a casa la maglia di leader di un grande Giro è stato Johan De Muynck che nel 1978 conquistò il Giro d’Italia. Prima di lui nel 1977 Freddy Maertens fece sua la Vuelta di Spagna e Lucien Van Impe nel 1976 conquistò il Tour de France.


Evenepoel vuole vincere ed è tranquillo, perché sente di aver recuperato bene dopo la caduta di giovedì che lo ha costretto a cedere secondi importanti a Primoz Roglic. «È vero potrei essere il primo belga da molto tempo a vincere un grande giro, ma dobbiamo ancora correre per sei giorni – ha detto Evenepoel nella conferenza stampa –: voglio correre giorno dopo giorno e rimanere calmo. Purtroppo abbiamo dovuto fare i conti con Julian Alaphilippe che ha dovuto lasciare la corsa e poi c’è stata la mia caduta. Sono soddisfatto e come ho detto sin dall'inizio, una vittoria di tappa e la top ten o la top five sarebbero il mio grande sogno. Siamo sulla buona strada per raggiungere quel grande obiettivo e sogno».


Essere competitivo nell’ultima settimana di un grande giro non è facile e Remco sa che i suoi avversari sono molto forti. «E’ possibile che io non riesca a salire sul podio a Madrid, come ho detto ho avuto una brutta caduta. Il pericolo si nasconde dietro ogni angolo e tutti hanno un po' paura delle strade nel sud della Spagna. In curva andiamo piuttosto lenti perché è davvero scivoloso e molto pericoloso e nessuno vuole lasciare la Vuelta nell'ultima settimana a causa di una caduta. Questo vale anche per me e la corsa sarà finita solo quando saremo arrivati a Madrid».

Gli avversari più pericolosi per Remco Evenepoel sono Roglic e Mas, che nel fine settimana hanno corso veramente bene. «Roglic è stato il più forte sabato e Mas è stato molto forte domenica. Quando Mas ha attaccato, sapevo di avere ancora un buon vantaggio e non volevo andare oltre il limite. Eravamo già sopra i 2000 metri in quel momento e dopo una corsa così dura la perdita di tempo che ho subito è stata chiaramente limitata. Adesso iniziamo la terza settimana e il corridore con le gambe più forti sarà probabilmente il migliore nelle restanti tappe di montagna. La Vuelta è ancora lontana dall'essere finita».

Roglic è forte ed ha esperienza e le strade spagnole le conosce bene. Dopo un Tour deludente lo sloveno non si accontenta del podio e cercherà di conquistare la sua quarta Vuelta consecutiva.

«Il mio unico compito sarà di seguire Roglic. Questo è il grande obiettivo. Penso che la lotta per il secondo posto sia più aperta e la differenza tra Mas e Roglic è di soli 25 secondi. Poi la Movistar ha bisogno di punti per mantenere la licenza WorldTour e tra un secondo e terzo posto in un grande giro, in termini di punteggio, c’è una grande differenza. Più tappe riuscirò a finire senza perdere tempo e meglio sarà. Sabato ci sarà una grande battaglia nell'ultima tappa di montagna fino alla cima del Puerto de Navacerrada e chi vincerà lì avrà vinto la corsa».

Il fiammingo lo scorso anno aveva corso il suo primo grande giro in Italia, ma nella terza settimana era stato costretto ad arrendersi. «Dopo due settimane di gare non puoi più essere al tuo livello più alto e abbiamo avuto anche un weekend davvero difficile. Ovviamente ho un stato diverso rispetto allo scorso anno al Giro, ma avevo anche una preparazione completamente diversa. Sto andando molto bene e anche con la testa va bene. Le gambe si stanno stancando, c’è il mal di sella e anche le mani dopo l'incidente fanno male. Si tratta di recuperare e cercare di sprecare meno energia possibile una volta scesi dalla bici, solo così si potrà vincere».

Copyright © TBW
COMMENTI
De Muynck 1978
6 settembre 2022 10:39 Aleimpe
Lo ricordo bene l'ultimo Giro vinto da un belga, De Muynck battè forse un Baronchelli alla miglior forma della vita, ormai separato in casa dalla Scic (annunciò in quei giorni il divorzio dalla squadra) che puntava tutto su Saronni. E alle forse unica tappa adatta ai grimpeur in quel Giro (Canazei), ritrovò la forma di quattro anni prima, ma poi il resto dopo Canazei era quasi troppo facile....

Ineccepibile
6 settembre 2022 11:01 Albertone
Il ragionamento non fa una piega, ma poi è da applicare

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La seconda tappa del Giro d’Abruzzo Juniores a Guardia Vomano di Notaresco ha regalato emozioni e colpi di scena. Nonostante la strada a salire fino al traguardo, Alessio Magagnotti dell’Autozai - Contrì ha strabiliato tutti con una volata da manuale....


Manca poco meno di un mese al passaggio del Giro d'Italia sul Colle delle Finestre, salita simbolo dell'edizione numero 108, ma nei giorni scorsi si era fatta largo la preoccupazione alla luce delle abbondanti nevicate avvenute in quota. I colleghi...


Continua il dominio della XdS Astana Team sulle strade del Giro di Turchia: la sesta tappa - la Selçuk - Selçuk (Meryem Ana) di 156 km - ha visto infatti il successo di Harold Lopez Martin che ha preceduto l'esperto...


Manca una settimana esatta al via del Giro d'Italia dall'Albania e le 23 squadre che prenderanno parte alla Corsa Rosa hanno ufficializzato i loro iscritti. Tante le stelle attese in un'edizione che vedrà partecipare ben cinque ex vincitori del Giro...


La INEOS Grenadiers ha scelto una formazione "dinamica e versatile" per il Giro d'Italia del 2025, guidata da un ex vincitore della corsa rosa come Egan Bernal e dallo scalatore olandese Thymen Arensman, che ha chiuso per due volte 6°...


Ebbene sì, stiamo per compiere 30 anni! Nel mese di maggio del 1995, infatti, usciva nelle edicole il primo numero di tuttoBICI, in gran parte dedicato al Giro d'Italia che sarebbe partito di lì a pochi giorni da Perugia con...


La puntata di Velò andata in onda ieri sera su TvSei - l'ottava della trentesima edizione della trasmissione - è stata particolarmente interessante: si è parlato di classiche, di Pogacar, di Gp Liberazione, di Giro d'Abruzzo juniores, di Giro d'Italia e di tanto...


Se da una parte è vero che il momento per le vendite di biciclette si sta rivelando più complesso del previsto, è altrettanto vero che da Bikeroom possiamo sempre aspettarci nuove ed interessanti soluzioni. Da oggi Bikeroom, marketplace leader nella la vendita...


‘Poter assistere a una diretta della tappa dietro alle quinte è bellissimo perché i telecronisti sono a loro volta uno spettacolo’, dice Davide Cassani. E un vero spettacolo si confermano l’ex ct-opinionista e i suoi due compagni di viaggio televisivi,...


A Reggio Calabria la prima vittoria stagionale a livello professionistico con Colnaghi, al Tour of the Alps però "solo" la lotta per la top-20 di classifica generale: una prestazione, quest'ultima, che ha indotto il direttore sportivo della VF Bardiani Csf...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024