GIRO DONNE 2022. LABOUS E UNA VITTORIA CHE VALE UN SOGNO

DONNE | 07/07/2022 | 16:40
di Giorgia Monguzzi

Sul volto di Juliette Labous è dipinto un sorriso immenso, è seduta sull’asfalto e la pioggia che inizia a scendere dal cielo le bagna il viso. Alla giovanissima francese del Team DSM non pare interessare, è sopraffatta da un’emozione gigantesca di cui poco alla volta sta cercando di fare i conti. Ancora non ci crede, ha vinto una tappa al Giro, una delle più attese in assoluto e sicuramente una delle più complicate. Dopo essere riuscita ad entrare nella fuga di giornata Juliette ha tenuto da sola in testa alla corsa lottando con un gruppo che a distanza recuperava terreno a vista d’occhio. La francese ha già vinto tanto in carriera, tra titoli nazionali e corse di un giorno, ma quella di oggi in cima al Maniva diventa automaticamente la perla della sua carriera.


«Devo ammettere che fin dalla partenza del Giro mi è piaciuta come tappa e ho deciso di correrla all’attacco - spiega Juliette Labous a tuttobiciweb - fin dalla prima ora di gara siamo andate fortissime, ma sapevo che tutto si sarebbe deciso nella salita finale e avremmo dovuto cercare di risparmiare un po’ di forze per poi giocarci il tutto per tutto. E’ stata una vera sfida perché non era detto che il gruppo lasciasse andare via una fuga così numerosa, io le altre 13 ragazze abbiamo voluto provare, ci davamo cambi regolari e ci incitavamo a vicenda. Alla fine mi sono trovata da sola con un vantaggio che continuava a scendere sempre di più, implacabile».


Juliette è rimasta sola al comando quando mancavano poco più di 7 chilometri al traguardo, i cinque minuti di vantaggio sembravano bastare per l’impresa, ma poi improvvisamente il suo piccolo tesoretto ha iniziato a sgretolarsi. Il gruppo incombeva su di lei e a quel punto la sfida è diventato un vero e proprio duello a distanza. «Ero spaventata, credevo di non riuscire ad arrivare perché il vantaggio continuava a scendere molto velocemente, prima o poi mi avrebbero ripreso. Poi però il mio direttore sportivo mi ha detto che avevo ancora 2 minuti di margine e così immediatamente mi sono distesa poteva farcela» ci racconta Juliette con la voce carica di emozione.

I suoi occhi brillano e tra una domanda e l’altra ammette che sta vivendo un sogno che non ha ancora capito di aver realizzato. «Devo un attimo rielaborare il tutto, sono al mio quinto giro e credevo che dopo un po’ l’emozione si sarebbe allentata e invece non è per nulla così. Mi ricordo quando sono arrivata alla corsa rosa per la prima volta, ero stupita da tutto quello che vedevo, ma quest’anno è stato lo stesso. Ora eccomi qui, ho vinto addirittura una tappa, è pazzesco».

Juliette Labous si era presentata al Giro con un obiettivo ben preciso: voleva fare bene nella generale migliorando il settimo posto dell’anno scorso e magari puntando anche a qualcosa di più importante. Il sogno però si è infranto nella tappa di Cesena dove Juliette si è trovata a pagare oltre dieci minuti di fronte ad una scatenata Van Vleuten. «La tappa di Cesena è stata terribile - spiega proprio Juliette Labous - ero venuta al giro per puntare alla generale e invece sono uscita subito di scena. Ero molto delusa e non riuscivo più a trovare una motivazione, ma il mio diesse è intervenuto rassicurandomi, mi ha fatto capire che i giochi non erano affatto chiusi, dovevo semplicemente cambiare obiettivo e così ho fatto. Ho focalizzato le mie energie sulla vittoria di tappa e oggi sono felicissima».

La giovane francese classe ’98 non sta proprio nella pelle, abbraccia ad uno ad uno staff e massaggiatori ringraziandoli del supporto. Poi dedica la vittoria alla famiglia che da lontano la supporta giorno dopo giorno dicendole di non mollare mai. Intanto dopo la corsa rosa correrà in casa con l’emozione di essere al via della sua prima grand boucle. «Quello che ho fatto oggi mi riempie di orgoglio, ma soprattutto è la conferma che quello che sto facendo da inizio anno sta dando i suoi frutti - dice infine Juliette-  spero di mantenere questa forma anche al Tour dove punterò a vincere una tappa, soprattutto negli ultimi giorni ci sono molte frazioni adatte alle mie caratteristiche, sarò in casa e spero di avere con me anche tifosi speciali a supportarmi»

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Middelkerke in questi giorni è la capitale del ciclocross e oggi chiude il suo impegno europeo. La località balneare che ha ospitato diverse volte una tappa del Superprestige, propone un percorso completamente diverso rispetto a quello che vedremo a febbraio...


Fabio Segatta ha avuto la possibilità di mostrare il suo talento contro avversari di livello e in corse di livello come la Junioren Rundfahrt in Austria (quinto), il Giro del Friuli a tappe (quarto), l’internazionale Coppa Montes (quarto), L’Eroica e...


Oggigiorno la sicurezza per chi pedala è una priorità, sia in ambito sportivo che su strada durante tutti gli spostamenti urbani e non, ma una cosa è certa, sulle nostre strade troppi adulti e bambini non utilizzano ancora il casco. Detto...


Dopo il Breganze Millennium la UAE ADQ. Archiviato il biennio da junior, Giada Silo entra nelle alte sfere del pedale dalla porta principale, andando ad indossare una delle maglie più prestigiose del ciclismo odierno. Un contratto biennale l.a lega alla...


Come corridore, Evaldas Siskevicius era noto per essere un compagno di squadra modello e un ciclista che non si arrendeva nemmeno sul pavé della Parigi-Roubaix. Oggi come direttore sportivo gli piace trasmettere il gusto per lo sforzo e il superamento...


Un volto nuovo per il 2026. Ad approdare nella prossima stagione alla formazione Continental del Team Biesse Carrera Premac sarà Stefano Leali, mantovano classe 2004 reduce dalla stagione con il Sissio Team. Nato il 21 maggio a Mantova e originario...


Cindy Morvan amava il ciclismo, e in bicicletta verrà ricordata da chi l’amava. La 39enne, ex campionessa nazionale di Francia su pista, è stata uccisa a colpi d’arma da fuoco una decina di giorni fa e ora i due figli...


Il Comitato Olimpico Polacco, rappresentato dal suo presidente Radosław Piesiewicz, ha nominato Czesław Lang - direttore generale del Tour de Pologne e medaglia d’argento olimpica a Mosca 1980 - Attaché della squadra polacca per i Giochi Olimpici  Invernali di Milano...


Ha preso ufficialmente il via l’edizione 2026 della GRANFONDO di Bergamo in programma il prossimo 10 maggio 2026. Si rilancia con un claim che dice tutto: BGYOU. Bergamo sei tu. È la BGY Airport Granfondo che si propone con tutta una...


Alla vigilia dell'11° edizione del Tour de France J:COM Saitama Critérium in programma domani, i corridori che hanno brillato al Tour de France quest'estate hanno potuto incontrare il pubblico giapponese sabato alla Super Arena di Saitama, nella periferia di Tokyo....


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024