COPELAND. «LA BIKE EXCHANGE JAYCO E' PRONTA, SARA' UN'OTTIMA ANNATA»

INTERVISTA | 14/02/2022 | 08:20
di Pier Augusto Stagi

Il vero problema non è vincere, ma andare alle corse. Organizzare trasferte e trasferimenti. Mantenere le bolle e sperare che i tamponi non decimino le squadre. «Se il nostro Paese e gran parte del mondo stanno tornando alla normalità, lo stesso non possiamo dire noi che siamo chiamati ad allestire team e trasferte tra test molecolari e rapidi. Lo vedete: i casi in gruppo sono sempre più frequenti. La cosa che solo parzialmente ci consola è che il problema è generalizzato, di tutte le squadre, ma il mal comune non può essere mezzo gaudio».


Brent Copeland, team manager della BikeExchange Jayco, avrebbe di che essere soddisfatto, per il buon inizio dei suoi ragazzi, ma c’è ancora la spada di Damocle della pandemia a rendere tutto più complesso e a distrarre. «Tamponi rapidi, tamponi molecolari, mascherine, gel e i soldi spesi per le camere extra degli atleti positivi che vanno isolati. I costi? Di almeno due corridori di buon livello, utili alla squadra», aggiunge il manager sudafricano, ormai italiano ad honorem, visto che da anni vive a Como.


Però guardiamo il bicchiere pieno: l’inizio è stato degno di nota e le vittorie di Dylan Groenewegen sono state provvidenziali.
«Due belle vittorie che fanno morale e servono a tutto il team – ci spiega -. Dylan l’abbiamo preso proprio per questo, per aumentare in nostro peso specifico. Come si dice: le vittorie aiutano a vincere. Tolgono pressione e mettono in sicurezza tutta la squadra. Dylan è un ragazzo eccezionale, un atleta di primo livello, che ci interessava da un po’ e siamo riusciti a garantircelo grazie alla Giant che è stata fondamentale in questa operazione».

L’anno scorso, in tutta la stagione, solo 9 vittorie: con Dylan si può puntare almeno al doppio.
«Non ci poniamo limiti, vogliamo fare bene. Abbiamo una squadra secondo me ben strutturata e equilibrata. Dylan ha tutto per confermarsi uno dei tre/quattro velocisti più forti del pianeta, con Caleb Ewan, Fabio Jakobsen e Tim Merlier, che mi sembrano un gradino sopra a tutti».

Al Tour andrete per inseguire le vittorie di tappa?
«Chiaramente sì. Dylan ne ha già vinte in carriera quattro e noi siamo convinti che possa dimostrare di essere il più forte di tutti. La maglia verde? No, Dylan ha un fisico troppo possente e pesante e sulle salite fatica troppo».

Ci sono anche Simon Yates e Michael Matthews.
«Simon è la nostra punta per i Grandi Giri, Michael è il nostro uomo per le Classiche. Simon è stato una delle poche cose che hanno funzionato l’anno scorso, ed è da lui che la squadra vuole ripartire. Obiettivo? Il Giro d’Italia. Questo è il grande sogno. Ma anche Lucas Hamilton può darci una bella mano, ha tutto per fare quest’anno il salto di qualità, in particolare nelle corse di una settimana».

Dopo il sesto posto alla Sanremo, qualcosa di buono lo si può attendere anche da Dion Smith…
«Diciamo che la resistenza in salita e lo spunto veloce non gli mancano, ma oltre a lui, io mio attendo buone cose anche da un ragazzo come Alexander Konychev».

Poi c’è il nostro Matteo Sobrero.
«È un ragazzo eccezionale, di una educazione pazzesca e come atleta lo si conosce già bene. Un anno fa in maglia Astana ha fatto vedere cose molto buone, secondo me però non si è ancora rivelato, non sappiamo dove può arrivare, anche se io un’idea ce l’ho…».

Quale?
«Potrebbe essere perfetto per le brevi corse a tappe, e non sarà un caso che alla Tirreno sarà lui la nostra punta»

Non mancano ragazzi interessanti al loro debutto…
«Campbell Stewart, Alexander Balmer, Kelland O’Brien e Jesus David Peña: tutti giovani di grande prospettiva. Peña, per esempio, ha un profilo di primordine. Il suo settimo posto al Giro d’Italia Under 23 del 2019 parla per lui».

Ci sarà anche l’olandese Jan Maas.
«Classe 1996, ha un po’ più esperienza degli altri, ma anche per lui useremo prudenza e pazienza. Sulla carta sarà l’uomo in più per la squadra».

E Kevin Colleoni?
«Ottimo atleta, ma deve imparare ad essere un po’ più cattivo e anche più egoista, però ha tutto per diventare un buonissimo professionista».

Un Giro da vincere, un Tour per collezionare tappe, qualche vittoria qua e la per risalire nel ranking mondiale: è vero che sognate di entrare nella top cinque?
«I sogni sono tanti, ma non sono solito svelarli. Preferisco viverli, e sarà la strada a dirci quello che valiamo. Io sono certo di una cosa: il 2022 sarà una buona annata, come i vini».

Di grande livello anche il team femminile…
«Siamo certamente tra i migliori team del mondo e come le nostre Ruby Roseman e Kristen Falkner faremo certamente grandi cose. La rivelazione? Fate attenzione a Urska Zigart, non è solo la fidanzata di Tadej Pogacar».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Due su tre e in più la maglia rosa! Mads Pedersen (Lidl Trek) vince la terza tappa del Giro d'Italia, la Valona-Valona di 160 km, firma il bis battendo il neozelandese Corbin Strong (Israel Premier Tech) e vezuelano Orluis Aular (Movistar)...


Ilya Savekin si ripete sul territorio italiano e dopo il trionfo nella M.Oro Frare De Nardi di Vittorio Veneto si prende anche il Gran Premio Industrie Del Marmo internazionale under 23 che si è svolta a Marina di Carrara. Il...


Arrivo in parata al Ringerike GP per la Uno-X Mobility che, dopo l’uno-due di ieri nel GP Sundvolden, oggi si è ripetuta dettando legge nella seconda delle due classiche di categoria 1.2 in programma nel weekend norvegese grazie a...


A sette giorni dal suo primo successo al Festival Elsy Jacobs in Lussemburgo, Martina Fidanza si ripete in Belgio dove stamane ha conquistato il classico Trofee Maarten Wynants per donne elite svoltosi sulla distanza di 116 chilometri. La bergamasca della...


Alessio Magagnotti chiude al secondo posto la quinta e ultima tappa della Corsa della Pace juniores che oggi si è conclusa a Terezin con la vittoria finale del polacco Jan Michal Jackowiak davanti al tedesco Herzog e all'azzurro Roberto Capello...


"Invasione di campo" molto particolare  nel corso della terza tappa del Giro d'Italia 2025. Poco dopo il Traguardo Volante, mentre Dries De Bondt (Decathlon AG2R La Mondiale Team), Lorenzo Germani (Groupama - FDJ), Joshua Tarling (INEOS Grenadiers), Mark Donovan(Q36.5 Pro Cycling...


Il giorno del suo funerale eravamo in tanti a porgergli l’ultimo saluto e in questo fine settimana, per volontà della FCI, le gare sono tutte segnate da un minuto di silenzio in suo omaggio. Per Piero, che se ne...


E' Matteo Turconi (Bustese Olonia) il vincitore del quinto Trofeo Bigmat Maflan, prova in linea della Challenge nazionale bresciana "Giancarlo Otelli" (riservata alla categoria Juniores) in corso di svolgimento a Sarezzo con l'organizzazione del Gruppo sportivo Aspiratori Otelli del presidente...


Definire semplicemente massofisioterapista Fabrizio Borra, che ci ha lasciato questa mattina a 64 anni appena compiuti, è riduttivo: è stato l’amico, il confidente, il sostegno nei momenti difficili di campioni dello sport, personaggi dello spettacolo, ma anche di tante persone...


Anche la terza e ultima tappa del Giro d'Italia in terra d'Albania si presenta tutt'altro che semplice. Partenza e arrivo a Valona, 160 i chilometri da affrontare: il percorso è sostanzialmente l’anello attorno al monte Maja Qores (oltre 2000 metri...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024