BERTAZZO, L'IRIDATO SENZA SQUADRA. «CONTINUO LA RICERCA, NON DEMORDO»

MERCATO | 21/11/2021 | 08:15
di Francesca Cazzaniga

Liam Bertazzo, iridato a Roubaix nel quartetto dei sogni, è ancora senza squadra. Molte le voci che sono girate su di lui ma finora niente di concreto: da quanto ci risulta anche l’eventuale approdo alla Eolo-Kometa è già tramontato.


Lo abbiamo raggiunto telefonicamente mentre rientrava a casa dopo la serata trascorsa a Verbania per la grande festa del Fans Club del suo amico e compagno di nazionale Filippo Ganna: «Al momento c’è poco da dire, per il 2022 non ho ancora trovato una sistemazione ma non è la prima volta che arrivo così lungo alla firma di un contratto. Mi è capitato anche di firmare a fine novembre/inizio dicembre e quindi quesa situazione non mi spaventa. Sono tranquillo e concentrato, ho ripreso ad allenarmi e sono motivato in vista della prossima stagione. So di aver dimostrato il mio valore e quindi non ho alcun tipo di rimpianto».


E ancora: «Per me la ciliegina sulla torta è stata la conquista della maglia iridata a Roubaix. Forse non sono riuscito a dare il massimo su strada, ma sono soddisfatto di quello che sono riuscito a fare, soprattutto dopo l’importante infortunio che ho avuto alla schiena. La Federazione, che ringrazio, si sta muovendo per cercare di sistemarmi nel migliore dei modi, grazie anche a Marco Villa. Vedremo cosa succederà prossimamente, fino ad ora la Federciclismo ha avuto altre priorità come le riunioni tecniche per il cambio federale. Parlerò con Roberto Amadio la prossima settimana e avrò modo di capire meglio la mia situazione. Sono girate tante voci sui miei possibili approdi in squadre, ma vi confermo che non c’è niente di concreto e avanzato. Entrare in un gruppo sportivo? Ormai sono troppo vecchio e quando ho avuto la possibilità ho preferito concentrarmi sulla strada e quindi fare altre scelte».

Liam è nato a Este il 17 febbraio del 1992 e da professionista ha sempre militato nella formazione di Citracca e Scinto, prima sponsorizzata Southeast, poi Wilier Triestina, quindi Neri Sottoli e infine Vini Zabù.

Nella massima categoria ha vinto uan tappa e la classifica finale del Tour of China 1 nel 2017. Ha disputato due volte il Giro d’Italia (2016 e 2018) e altrettante la Sanremo (2018 e 2019). Ha conquistato la medaglia di bronzo nella staffetta mista agli Europei 2020.

Su pista è stato secondo al mondiale 2015 nella madison, terzo nell’inseguimento a squadre nel 2017 e 2018 fino al titolo iridato conquistato quest’anno a Roubaix, dopo essere stato riserva ai Giochi Olimpici di Tokyo.

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COMMENTI
Peccato...
21 novembre 2021 15:43 IlSerpe
Questa è l'ennesima dimostrazione che agli sponsor della pista non importa nulla se non per qualche apparizione in nazionale

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