GREGOIRE, DAL GRANDE SLAM MANCATO ALLA NUOVA AVVENTURA CON LA GROUPAMA FDJ

STORIA | 03/11/2021 | 08:15
di Danilo Viganò

Voila Romain Gregoire!. Ecco un francese che andrà lontano. Possiede il Dna dei grandi corridori e le qualità per ottenere grandi numeri. Gregoire, 18 anni viene da Velesmes-Essarts un piccolo comune francese di soli 326 abitanti situato nel dipartimento del Doubs nella regione della Borgogna-Franca Contea. Quest'anno ha mancato per un soffio il Grande Slam che era il suo grande obiettivo cioè di vincere tutti i titoli a disposizione nella categoria juniores come fece Remco Evenepoel nel 2018. Il transalpino si è infatti laureato Campione di Francia crono e strada, Campione d’Europa su strada a Trento, mentre al Campionato del Mondo di Leuven (Belgio) si è classificato al secondo posto alle spalle del norvegese Per Strand Hagenes.

“Con i miei compagni di Nazionale
purtroppo abbiamo commesso un piccolo errore di cui comunque siamo tutti responsabili-racconta Gregoire-. Personalmente avevo fatto la scelta di rimanere in ultima posizione nel gruppetto dei fuggitivi. C'è stata una caduta in terza posizione che sfortunatamente ha coinvolto i miei connazionali Le Huitouze e Gautherat. Io stesso mi sono un tantino attardato ad organizzare la ripartenza. Il norvegese Per Strand Hagenes era avanti a me di cinque secondi e non sono mai riuscito a colmare quel piccolo ritardo. Sono molto dispiaciuto di aver perso il titolo, ma qualche incertezza a volte si paga cara”.

Per Romain è stata una stagione da numero 1. Quattordici vittorie nel carnet del portacolori del team Ag2r Citroen U19. Oltre ai titoli elencati sopra, Gregoire ha vinto il Valromey Tour, il Tour della Regione Sud Paca e la due giorni internazionale di Soligo in Italia, corsa in linea e cronosquadre. E' arrivato quinto alla Parigi Roubaix di categoria, quarto alla Corsa della Pace, quinto all’Aubel Thimister Stavelot e alla Tre Giorni di Axel in Olanda tutte prove del calendario UCI internazionale.

“Con questi risultati la vita in corsa è sempre più dura e impegnativa. Mi rendo conto che ad ogni partenza di una corsa le aspettative sono più alte anche per via della maglia che porto. Nonostante ciò sono rimasto lo stesso dall’inizio della stagione. Ho sempre lo stesso desiderio in tutte le gare a cui partecipo, vincere. Non mi reputo più forte degli altri e in ogni occasione è una nuova sfida per mettermi alla prova, per affrontare nuove situazioni. Sono felice del mio 2021 e spero di continuare su questa strada anche in futuro. Di sicuro non cambierà il mio approccio alle corse o il mio stato d’animo”.

Sono molte le aspettative sul futuro di Romain Gregoire che ha iniziato a pedalare all'età di 7 anni presso il club ASPTT di Besançon (dove è nato) in mountain bike. Ha praticato fino a 13-14 anni il fuori strada e poi si è iscritto al circolo Amicale Cycliste Bisontine, e da allora pratica ciclocross in inverno e attività in strada dalla primavera all’autunno. 

“Sì, sarà una nuova sfida affascinante. So di essere atteso, lo capisco, ma cercherò di rimanere concentrato sui miei obiettivi, senza prestare troppa attenzione al rumore intorno a me. In seguito, è qualcosa che inevitabilmente peserà, quindi devo lavorarci sopra. Ma è come il fisico, sarà necessario preparare anche la mente, che sarà una parte importante per proseguire la mia carriera. Il mondo dei professionisti non sarà una passeggiata. Vincere nelle categorie minori è importante ma non fondamentale, la strada in salita è ancora lunga e faticosa. Mi prenderò tutto il tempo necessario per crescere e imparare”.

Per il suo esordio tra gli under 23 nel 2022 ha scelto il team Continental Groupama FDJ squadra satellite del team World Tour in cui militano, tra gli altri, anche il nostro Lorenzo Germani, Joseph Pidcock fratello del campione olimpico di Mtb Thomas, il vincitore del Giro della Valle d'Aosta Reuben Thompson, il figlio d'arte Lenny Martinez, l'inglese Pickering vincitore sul Monte Pora e l'astro nascente Eddy Le Huitouze.

Per me è stata la migliore scelta, potermi allenare e avere la società a soli 15 minuti da casa. È la situazione ideale per svolgere e continuare la mia fase di sviluppo. Quanto ai programmi con la nuova squadra finora non abbiamo esaminato tutto il calendario. Ma ho individuato nella Liegi Bastogne Liegi e nel Tour de L’Avenir due grandi occasioni, dove spero di esserci e dove cercherò di fare bene”.



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