L'ORA DEL PASTO. «AFFETTUOSAMENTE, EDDY MERCKX»

LIBRI | 11/07/2021 | 08:00
di Marco Pastonesi

Da bambino, in bicicletta, sorridente, un piede a terra, l’altro sul pedale. Da ragazzo, in piedi, felice, una coppa stretta con la mano sinistra, il giorno della sua prima vittoria, era il 1° ottobre 1961. Da professionista, a terra, caduto e soccorso, il Fiandre del 1966. Da campione, nella bufera, sulle Tre Cime di Lavaredo, al Giro d’Italia del 1967. Da campione del mondo, con Vittorio Adorni che finge di strappargli la maglia iridata, e andò proprio così, era la primavera del 1968. Da atleta a uomo, di spalle, con la maglia gialla, il dorsale numero 1, simbolo di un tramonto, di un addio, di una nuova fase della vita.


“Eddy Merckx”. Semplicemente così. Un libriccino orizzontale, il catalogo di una mostra che risale al 2015, per i settant’anni sia di Merckx sia del suo amico Jacky Ickx, a Bruxelles, pubblicato dall’Editions Cannibale/Pièce Montée. Foto di famiglia e popolo, foto di corse e corridori, foto di Tour e Giro, Milano-Sanremo e Parigi-Roubaix, vittorie e trionfi, ma anche rare crisi e sconfitte. Foto di un ciclismo – quello degli anni Sessanta e Settanta – di una bellezza selvaggia (le salite, la folla, le sfide), di un dualismo facile (non solo fra Merckx e Gimondi, ma anche fra Merckx e Ocana, però sarebbe più giusto dire Merckx contro tutti), di una solitudine inevitabile (la solitudine del più forte). Foto che spingono alla sorpresa, alla nostalgia, alla passione.


Merckx – se ne parla spesso in queste settimane di Tour de France, le 34 vittorie di tappa eguagliate da Mark Cavendish, il valore delle vittorie – era una stella che brillava di giorno, un motore che centrifugava i pedali, una voglia che non si estingueva mai. Quanta gratitudine nell’abbraccio con il gregario Jos Huysmans dopo la quinta vittoria alla Milano-Sanremo. Quanto rispetto nella mano tesa verso Papa Paolo VI al Giro del 1974. Quanta sofferenza nel corpo steso su una panca dopo il pugno al fegato subito al Tour del 1975. Quanta fatica, e forse anche quanta impotenza nello sguardo all’Alpe d’Huez al Tour del 1977. Quanta malinconia nell’appoggiare la bici al muro il giorno dell’ultima corsa, il circuito di Pays de Waes, il 19 marzo 1978 a Kemzeke, in Belgio. E quanta gente, un bagno, un tripudio, un’invasione, un oceano, nella Grand Place di Bruxells quando celebrò la sua prima vittoria al Tour.

Foto e didascalie, più maglie e ammiraglie, figurine e trofei, stavolta il testo è qui ridotto all’introduzione di Jan Maes e a due righe vergate dallo stesso Merckx: “Spero che questa edizione resti sempre un buon ricordo della vostra visita a questa mostra. Affettuosamente!”. Molto affettuosamente.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Quinn Simmons firma la fuga vincente nella terza tappa del Tour de Suisse, la Aarau - Heiden di 195, 6 km. Lo statunitense della Lidl Trek ha preceduto di 18 secondi un gruppo regolato da Joao Almeida con Oscar Onley...


Jarno Widar è un ragazzo che parla poco, timido, introverso, insomma alle parole preferisce i fatti e che fatti!. Oggi in cima a passo Maniva ha seguito un piano praticamente perfetto, ha messo prima la squadra a controllare, è rimasto da...


Non solo Lorenzo Finn in cima al Passo Maniva, anche Filippo Turconi si è reso protagonista di una scalata convincente, conclusa al 9° posto a 45” dal vincitore Jarno Widar, appena dietro i talenti più attesi di questo Giro Next...


Jarno Widar mette subito le cose in chiaro al Giro Next Gen. Sul primo traguardo in quota della Corsa Rosa a Passo del Maniva, il belga della Lotto (già vincitore della maglia rosa lo scorso anno) non ha infatti...


In occasione di Pitti Uomo 108, uno degli eventi più iconici della moda,  Pas Normal Studios e Colnago hanno svelato una collaborazione esclusiva. Nel pomeriggio del 17 giugno, presso il loro stand congiunto, è stata presentata al pubblico la bicicletta da strada C68...


A Firenze, nel Salone dei Cinquecento, si è svolto il primo evento nazionale del progetto "Bici in Comune", promosso da Anci e Sport e Salute con il sostegno del Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi. Durante l’evento sono state presentate le...


Dopo la partenza del Giro d’Italia del 2005 e quella del Giro d’Italia femminile del 2010 Albese Con Cassano è tornato ad ospitare una corsa rosa e oggi nella cittadina comasca abbiamo visto appassionati, bambini e gente comune applaudire i...


Pochi istanti prima della partenza da Albese Con Cassano Pietro Mattio si è concesso ai microfoni di tuttobiciweb non nascondendo le ambizioni di una Visma Lease a Bike Devo che affronta la tappa di oggi tutta attorno al proprio uomo...


Il primo piazzamento al Giro Next Gen 2025 per la General Store - Essegibi - F.Lli Curia lo ha ottenuto ieri Alessio Menghini che sul traguardo di Cantù è giunto sesto. Oggi, intercettato da tuttobiciweb alla partenza da Albese con...


Ciclismo piacentino e bresciano in lutto per la scomparsa di Mauro Veneziani, 59enne presidente del Gs Cadeo Carpaneto Ciclismo, realtà ciclistica conosciuta e apprezzata a livello nazionale e collaborazione e amicizia con il Gs Aspiratori Otelli da oltre 10 anni...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024