BERNAL. «HO VINTO IL GIRO E... NON HO PAROLE». VIDEO

GIRO D'ITALIA | 30/05/2021 | 17:34
di Giorgia Monguzzi

Egan Bernal è il vincitore del Giro d’Italia, ora possiamo dirlo con sicurezza ed  anche il colombiano stremato dopo la cronometro si lascia andare ad un’esultanza, abbraccia la fidanzata Maria Fernanda e regala le sue prime lacrime da trionfatore, l’emozione è palpabile. Il capitano del Team Ineos è stato protagonista indiscusso per tutta la corsa rosa, favorito sin dal via a Torino ha reso onore a tutte le ventuno tappe controllando la gara e regalando a sè ed ai suoi tifosi due vittorie magnifiche. «non ho parole per quello che sta succedendo, è una cosa veramente meravigliosa. Fuori sono tranquillo, ma dentro è un’esplosione di mille emozioni. Sono però dell’idea che sia meglio stare con i piedi per terra, in questo momento ci sono tantissimi corridori molto più forti di me, uno di questi è Pogacar ed è grazie a loro che vengo spronato in continuazione a fare sempre meglio. Un attimo fa mi hanno elencato i corridori che sono riusciti a vincere un Tour ed un Giro a meno di 25 anni, mi vengono i brividi solo all’idea di essere inserito tra quei grandi campioni»


Ogni tappa è stata per Bernal una nuova sfida, un tassello importantissimo per costruire il suo trionfo finale. Non sono mancate le grandi emozioni e anche qualche difficolta.«la tappa più difficile è stata assolutamente quella di ieri- spiega Bernal- quando Caruso era in testa ho temuto veramente il peggio, in un attimo aveva quasi 1 munito di vantaggio e in meno di 10 km mi sono ritrovato a perdere 3 compagni di squadra. Castrovejo è stato fondamentale, grazie alla sua esperienza ha mantenuto la calma e ha preso le decisioni fondamentali, grazie a lui sono riuscito a non perdere la testa. Il giorno più bello invece l’ho vissuto con l’arrivo a Montalcino, nello sterrato stavo veramente bene, me lo sono proprio goduto. E poi oggi, non ci sono paragoni con quello che è successo durante la crono: nella mia radiolina avevo il mio allenatore che mi guidava ad ogni passaggio, mi diceva come fare le curve e mi aggiornava sul vantaggio. Il solo fatto di sentirlo mi ha dato tranquillità»


Egan Bernal è giovanissimo, ma la sua carriera è già costellata di preziosi traguardi. Fino ad oggi il Tour era il gioiello più prezioso, la corsa che domina i sogni di molti corridori, il colombiano lo ha vinto nel 2019 quando di anni ne aveva appena 22, un’emozione enorme, ma anche una responsabilità gigantesca che, come lui stesso ammette, ha rischiato di schiacciarlo.«quando ho vinto il Tour avevo solo 22 anni, giovanissimo mi sono ritrovato a raggiungere il sogno che ha ogni corridore- prosegue- a quel punto non sapevo più come fare, continuavo a cosa avrei fatto della mia vita, avevo perso la grinta che mi contraddistingueva. Mi sono ripresentato alla Grand Boucle l’anno scorso, tutti si aspettavano da me grandi cose e invece mi è apparso un problema alla schiena che mi impediva di fare quello che volevo, a quel punto sono sorti tanti dubbi, la paura di non riuscire più a fare nulla. È stato difficilissimo riemergere da quella situazione e grande merito va dato a Dave Brailsford, mi ha chiesto di divertirmi, di correre con istinto e di fare quello che mi sentivo, solo così è riuscito a ritrovare l’Egan Bernal di sempre»

Dopo un Tour ed un Giro letteralmente dominati da Bernal viene da chiedersi se mai un giorno tenterà di fare doppietta lo stesso anno, ma il colombiano non ama montarsi la testa, la sola cosa che ora sente di fare è tornare in Colombia a godersi il suo trionfo. «ora mi manca la vuelta per completare il terzetto, ma per quella c’è tempo. Ora mi serve  tornare a casa, passare del tempo con la mia fidanzata e i miei genitori, stare con i miei animali, i miei tre cani, la mia mucca e le galline. In molti pensano che bisogna scalare il mondo per trovare la felicità, invece la si trova nelle piccole cose, a me basta stare bene, tra le mie cose e chi mi vuole bene»

Bernal  dedica la sua vittoria al Giro alla squadra, a Martinez, un compagno fidato che lo ha spronato più volte a non arrendersi e a tutte le persone che lo hanno supportato a bordo strada. «il giro d’Italia è una corsa magica- dice- è pura passione ed è in grado di emozionare tutti i tifosi, io stesso vedendola in tv ho più volte provato delle sensazioni incredibili. Vincere è un sogno ed io lo sto vivendo. »

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Medaglia di bronzo ai Campionati del Mondo su strada U23, il corridore austriaco Marco Schrettl farà il suo debutto nell'UCI WorldTour con il team XDS Astana, dove trascorrerà le prossime tre stagioni (2026, 2027 e 2028). Schrettl ha disputato...


Con la vittoria di Paul Double (la prima di un corridore britannico nella storia della manifestazione), un’altra edizione del Tour of Guangxi è andata in archivio. Seguendo, a livello di tracciato, il medesimo spartito dello scorso anno, la corsa ha...


Ewan Costiou, ventiduenne ciclista bretone cresciuto nella Arkéa–B&B Hotels, ha firmato con il Groupama–FDJ Cycling Team per le prossime due stagioni. «Sono felicissimo di unirmi al Groupama–FDJ Cycling Team. È una squadra che mi ha sempre affascinato, fin dai miei...


Beppe Saronni ospite d’onore: sabato 25 ottobre, alle 19, a Ferrara, al Circolo La Casona, per il Galà del ciclista lento; e domenica 26 ottobre, dalle 9, sempre a Ferrara, partenza e arrivo dalla Factory Grisù in via Poledrelli 21,...


Cinque Giri di Lombardia di fila mettono Tadej Pogacar su un podio unico, dove lo sloveno si gira e vede solo Fausto Coppi accanto. Anche il Campionissimo, ha conquistato come lo sloveno cinque Giri di Lombardia, ma non consecutivi. A...


Per il secondo anno consecutivo un corridore della Red Bull Bora Hansgrohe Rookies (anche se nel 2024 la denominazione del team era diversa) vince l'Oscar tuttoBICI Gran Premio UAE Emirates riservato agli Juniores: dopo Lorenzo Mark Finn, infatti, a triuonfare è il...


È il gran giorno di Acquanegra sul Chiese che, con il Gran Premio d’Autunno, chiude la stagione dilettantistica 2025. La classica organizzata dal Pedale Castelnovese con il patrocinio dell’amministrazione comunale che mette in palio l’omonimo trofeo e la collaborazione dell’Ente...


Gregario, giovane marchio italiano di biciclette artigianali in fibra di carbonio,  è stato premiato con il prestigioso titolo di “Best New Builder” durante la fiera Bespoked 2025, svoltasi dal 10 al 12 ottobre presso il Dresden International Airport in Germania. L’evento,...


L’umbro Mattia Gagliardoni Proietti, tesserato in Toscana per il Team Franco Ballerini Lucchini Energy, è risultato il primo assoluto nella classifica juniores di rendimento 2025. Il Team Vangi Il Pirata di Calenzano invece ha dominato tra le società con 20...


La nostra Giorgia Monguzzi ha voluto approfondire non solo la storia e la filosofia dello Swatt Club, ma anche i pensieri a 360 gradi sul movimento del suo presidente: non perdetevi questi 19 minuti di chiacchierata con Carlo Beretta! Oltre...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024