IL FENOMENO SLOVENIA, UNA NAZIONE A TUTTO SPORT

APPROFONDIMENTI | 15/09/2020 | 09:50
di Pier Augusto Stagi

 


Saranno anche piccoli ma da anni fanno le cose in grande e lo fanno sempre di più. La Slovenia sorprende il mondo, ma forse la cosa più sorprendete è che ci sia ancora qualcuno che si sorprenda, perché questa piccola nazione di poco meno di 3 milioni di abitanti, che il 25 giugno del 1991 chiese l’indipendenza alla Jugoslavia, in questi anni con lo sport ha costruito una grande storia e non solo nel ciclismo.


È chiaro, avere due sloveni ai primi due posti del Tour fa un certo effetto, ma è la diretta conseguenza di una visione d’insieme più ampia e complessa, che pone lo sport al centro della promozione di una nazione giovane che ha voglia di far conoscere il proprio territorio.

Primoz Roglic e Tadej Pogacar, uno in maglia gialla proiettato verso Parigi (oggi si riprende con la 16° tappa: La Tour-du-Pin – Villard-de-Lans di 164 km, con arrivo in salita); l’altro in maglia bianca di miglior giovane, due tappe già vinte e 40” da recuperare al connazionale per provare a sognare in grande.

Quello che succede al Tour, evento mediatico inferiore solo a Olimpiade e Mondiale di calcio, che però si disputano – Covid permettendo – ogni quattro anni, non passa inosservato. Due sloveni ai primi due posti lanciati nella settimana conclusiva e decisiva verso Parigi fa notizie e scatena anche mille e più illazioni. Sospetti e mugugni che non sono assolutamente emersi il 17 settembre del 2017 quando Lubiana è impazzita di gioia per il titolo europeo conquistato nel basket con un quintetto base da sogno: Vidmar, Muric, Blazic, Doncic, Dragic. Ora è pronta a celebrare questi due fenomeni del pedale, che stanno riempiendo i pomeriggi di questo scampolo di fine estate. «Che la Slovenia abbia lo sport al centro dei propri progetti non è un mistero, è la nostra storia che lo dice – ci spiega Andrej Hauptman, 46 anni, ex corridore professionista e oggi apprezzato maestro dello sport sloveno, scopritore di Tadej Pogacar -. Il nostro Paese ha sempre creduto nella pratica sportiva, primo perché fa bene, allo spirito e alla mente. I ragazzi che praticano uno sport poi studiano meglio. È educativo: c’è da seguire un programma, degli orari, delle tabelle di allenamento. Insomma, ti forma e ti forgia. Ma alla base di tutto c’è un progetto governativo, che coinvolge tutte le scuole del nostro Paese. Io, per esempio, almeno una o due volte all’anno vado alla ricerca di giovani talenti, che hanno voglia di praticare ciclismo o penso possano avere talento per svolgere questa disciplina. Così fanno a loro volta istruttori di calcio, basket e pallavolo, sci alpino e di fondo, salto con gli sci e via elencando. C’è un sistema e mi sembra che i risultati si vedano ad occhio nudo. Ciclisticamente parlando noi dobbiamo poi solo ringraziare voi italiani, perché nonostante siate sempre troppo critici con voi stessi – e questo è forse il vostro vero limite – siete un esempio, un punto di riferimento per tutti, una scuola riconosciuta e riconoscibile e noi abbiamo la fortuna di poter venire da voi a correre, per imparare de fare esperienza».

La Slovenia una piccola potenza. Nel basket, come già detto, sono una realtà (nella pallavolo due argenti europei nel 2015 e 2019 con due allenatori italiani: Giani e Giuliani). Luka Doncic (nella foto di apertura) da due stagioni gioca in Nba, ha soli 21 anni come Pocagar e dopo aver vinto con il Real Madrid ora è a Dallas. È considerato come uno dei talenti più puri tanto da battere tutti i record di Michael Jordan alla stessa età nei playoff NBA da debuttante: punti, rimbalzi e assist in una sola partita.

Nel calcio ci sono due portieri che noi italiani conosciamo molto bene: uno è Samir Handanovic, estremo difensore dell’Inter e l’altro è Jan Oblak che difende la porta dell’Atletico di Madrid. Ma sloveno è anche il talento dell’Atalanta, Josip Ilicic.

Ma la Slovenia è famosa anche nello sci alpino. Juri Kosir è stato un ottimo atleta nell’era di Alberto Tomba, Klementina Maze, per tutti Tina, è stata una delle più forti sciatrici nel primo decennio degli anni Duemila. Quattro medaglie olimpiche, tra cui due ori a Sochi in discesa libera e slalom gigante, 9 medaglie iridate con quattro titoli (a Garmisch-Partenkirchen 2011,  Schladming 2013 e Vail/Beaver Creek 2015), la Coppa del Mondo 2013 con 2014 punti e altre tre coppe di cristallo di  specialità, 26 vittorie in cinque discipline diverse e 81 podi. Numeri a parte, Tina è stata un simbolo della Slovenia in giro per il mondo, riconosciuta anche per la sua naturale bellezza. Dopo di lei Ilka Štuhec, classe 1990: 7 vittorie in Coppa del Mondo, la seconda piazza nella classifica generale e due coppe di cristallo di specialità in discesa libera e combinata. Un’altra atleta poliedrica delle nevi, in pratica un clone di Tina "la regina delle nevi".  

Da noi poco conosciuto e praticato il salto con gli sci, specialità nella quale si è fatto apprezzare in giovane età Primoz Roglic, l’attuale maglia gialla. La Coppa del Mondo di salto con gli sci è da un paio d’anni davvero un affare di famiglia: Peter Prevc, classe 1992, è ormai una leggenda del salto: due medaglie olimpiche, cinque iridate, una Coppa del Mondo generale, tre Coppe del Mondo di volo e un Torneo dei quattro trampolini. Il fratellino Domen, classe 1999 come Doncic, sta battendo ogni record di precocità, e vanta già 5 vittorie e 11 podi e sembra pronto per raccogliere l’eredità del fratello. La Slovenia va a gonfie vele e non è un caso che sia fortissima in acqua, in particolare nel canottaggio e nella vela.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Sport invernali
15 settembre 2020 13:12 Alex85
Negli sport invernali sono sempre stati fortissimi, prima come Jugoslavia e poi come Slovenia. Di Ilka Štuhec non vanno dimenticati i due mondiali consecutivi (2017 e 2019) in discesa libera! E tra i maschi Zan Kranjec è tra i top dello slalom gigante... Bravi!

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Dopo due anni di digiuno, l'Italia torna a far festa al Giro Next Gen. È Filippo Agostinacchio (Biesse-Carrera-Premac) a spezzare la maledizione, dopo un frazione tutta all'attacco che lo ha visto arrivare in solitaria grazie a un assolo di circa...


A seguito di un'indagine preliminare sulle dichiarazioni rese al termine della ventesima tappa del Giro d'Italia (quella del Colle delle Finestre, dispitata il 31 maggio scoso) dal belga Dries De Bondt, corridore dell'UCI WorldTeam Decathlon-AG2R La Mondiale, l'Union Cycliste Internationale...


Il tema della sicurezza è sempre in primo piano e ieri in Belgio, sul traguardo della seconda tappa, c’è stato un debutto importante. Per la prima volta, infatti, è stata adottata la "Safe Cycling Finish Barrier": si tratta in pratica...


Questa è la settimana dedicata a Eddy Merckx e al suo ottantesimo compleanno e il Cannibale, tra un festeggiamento e un’intervista, ha voluto lanciare una sfida a Remco Evenepoel e Tadej Pogacar: al fiammingo piacerebbe che i due campioni si...


Darfo Boario Terme è pronta nuovamente ad accogliere una manifestazione tricolore anche nel 2025, come svelato ieri nella presentazione al “Belvedere Silvio Berlusconi” al piano 39 di Palazzo Lombardia. Questa volta la città termale della Valle Camonica ospiterà,  sabato 28...


Dal 1988 la maglia iridata di campione del Mondo, dal 1993 al 2017 la maglia rosa del Giro, dal 2017 la maglia roja della Vuelta, dal 2022 la maglia gialla del Tour, dal 2018 la Trek (prima Segafredo poi Lidl)...


Il tour de Suisse sembra più francese che mai, dopo quattro giorni di gara con Romain Gregoire leader della generale, ecco che ieri la maglia gialla è passata sulle spalle di un altro transalpino che sta infiammando i cuori dei...


Dopo la rivoluzione di ieri, con Luke Tuckwell che ha conquistato la maglia rosa, il Giro Next Gen propone oggi la sesta tappa: la Ovada - Acqui Terme di 155 km propone un finale tutto da interpretare. per seguire...


KS prova rivoluzionare il mercato dei reggisella telescopici con il nuovo Race Circuit, un prodotto dotato della tecnologia wireless caratterizzato però da un costo accessibile e da tanta affidabilità. Basato sull’esperienza maturata con il modello LEV Circuit, il RAGE Circuit...


Il conto alla rovescia è finito: scatta oggi Above | The Bike Experience, l’evento messo in scena da Livigno Next e Movestro, cuore progettuale di IBF - Italian Bike Festival, che celebra la bicicletta là dove offre il meglio di...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024