GATTI&MISFATTI. SANREMO, TENIAMOCI QUELLA VERA

TUTTOBICI | 08/08/2020 | 19:24
di Cristiano Gatti

Allupati dopo interminabile astinenza, caricati a pallettoni perchè quest'anno bisogna fare tutto in fretta, tutto e subito, li abbiamo ritrovati proprio veri, come li avevamo lasciati e come temevamo di non rivederli per un po'.


Evviva anche questa roba qui, che ci ostiniamo a chiamare Milano-Sanremo, ma che non ha niente a che vedere con la classica uscita da un secolo di storia e di leggende. Basta guardarla, per capire che non c'entra nulla con l'originale: cambia la stagione, cambia il percorso, cambia persino l'accoglienza di una regione che per motivi di cassetta balneare volta le spalle ingrata alla sua creatura.


Eppure anche questa roba qui si rivela molto utile. A qualcosa servirà persino in futuro. Prima di tutto serve a confermare che abbiamo un nuovo fenomeno, che magari non è Merckx, certo non ancora, ma che comunque ha tutti i requisiti e l'inconfondibile profilo del fuoriclasse. Anche se è questa roba qui, resta pur sempre un monumento, dunque attribuisce a Van Aert (come avrebbe scritto l'indimenticabile Gianni Mura, Aert anagramma di Arte) tutte le investiture e i superlativi del caso. Ancora e sempre, per noi, il solito rammarico: peccato, davvero un peccato che non sia italiano.

E poi passo alla seconda cosa che persino questa roba qui ha insegnato, almeno a me. Direi che la prendo come una controprova, la controprova che seppellisce un dibattito ormai annoso e anche piuttosto noioso: la Sanremo, la sua facilità, il suo percorso, con tutto il coro dei frignoni a pretendere ogni anno di aggiungere questo e togliere quello perchè non sia più un mondiale per velocisti.

Eccola qui, la controprova che abbiamo sempre raccontato a chiacchiere: più stravolto di così, più cambiato di così, più indurito di così (persino 305 chilometri) il tracciato della Sanremo non l'avevamo visto mai. Credo sia proprio quel genere di Sanremo che i piagnoni ci chiedevano da anni e anni, perchè vinceva Zabel e perchè vinceva Cipollini, e pazienza se vincevano pure Bugno e pure Nibali.

Niente, la Sanremo nuova e diversa, la Sanremo più dura, la Sanremo famola strana ce l'ha imposta il Covid. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: epilogo uguale, comunque molto simile, a tutti gli altri epiloghi. Duello finale comunque tra grandi passisti veloci, con Nizzolo valorosamente quinto, in mezzo ad altri sprinter di razza.

Allora, salutiamoci così, da questa Sanremo surreale e spero irripetibile: questa roba qui non ci serve, è solo un surrogato dell'originale. La considero la fine del dibattito. Teniamoci stretta la Sanremo vera, che è e resta una classica, un classico: cioè eterna, immutabile, sempre nuova. Come “Guerra e pace”, come Lucio Battisti, come la pizza margherita. E se qualcuno non coglie il fascino, il problema è solo suo. Si faccia vedere da dottori bravi.  

Copyright © TBW
COMMENTI
percorso nuovo top
8 agosto 2020 21:36 alerossi
Dalla noia degli anni scorsi al divertimento di oggi. la parte decisiva sarà sempre il poggio, ma ci si arriva più stanchi e la differenza tra veri corridori e non è evidente (già attacchi e grandi nomi staccati sulla cipressa, l'anno scorso nulla di tutto ciò). paesaggio molto più bello al posto della noia del mar ligure. totale disaccordo con l'articolo

Anche io discordo
8 agosto 2020 22:19 lupin3
Percorso piu bello, piu sicuro, piu válido tecnicamente tanto é che mezzi corridori come Viviani e Ewan hanno ceduto. Io lo riproporrei, anche per i sindaci del savonese!

Riprovevole conclusione dell'articolo
8 agosto 2020 23:22 pickett
Se uno non é d'accordo con Gatti sul tracciato della Sanremo,non per questo deve farsi vedere da un dottore.Ho l'impressione che dal dottore,magari uno psichiatra, dovrebbe farsi vedere lui.

Ahahah
9 agosto 2020 00:24 lupin3
https://genova.repubblica.it/cronaca/2020/08/08/news/alassio_e_albenga_tutti_ammassati_sul_treno_della_riviera-264145276/

Le corse le fanno i corridori
9 agosto 2020 08:51 59LUIGIB
Come hanno sempre detto persone ben più preparate di me le corse le rendono dure i corridori poi ricordiamo che quest'anno la Sanremo si è corsa ad Agosto e che non correvano da mesi poi togliere Turchino ed i Capi è come togliere il pavè dalla Roubaix i Sindaci incapaci vanno la Sanremo resta aridatece Burlando

SANREMO
9 agosto 2020 08:56 fido113
Nettamente più bella e più dura an che se il finale è lo stesso e poi un patrimonio come la SANREMO può protrarsi ad incapaci che non la vogliono.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Quinta sinfonia di Van Der Poel nel teatro belga di Gavere. L'iridato vince anche la settima manche della Coppa del Mondo di Ciclocross elite conquistando la sua quinta affermazione consecutiva nella speciale Challenge mondiale della UCI. L'olandese della Alpecin Deceuninck...


Lucinda Brand sempre più padrona della Coppa del Mondo di Ciclocross donne elite che oggi si è svolta a Gavere in Belgio. La olandese conquista anche la settima manche e raffoirza il suo primato nella speciale classifica della Challenge mondiali...


C’è il frammento di una campana devastata durante il disastro del Vajont, nel 1963, donata dal parroco di Longarone, don Augusto Antoniol. C’è una campanella donata da Luigi Agnolin, l’arbitro, nel 1986, alla Comunità Arcobaleno di Feltre. C’è una campana...


Maeva Squiban è stata la grande scoperta del Tour de Fance Femmes, la giovane transalpina è andata a segno per due giorni consecutivi rivelando al mondo il suo talento e diventando automaticamente una delle atlete più attese anche della prossima...


Nel ciclismo dei fenomeni Paolo Bettini starebbe benissimo. Olimpionico 2004, due volte iridato, e poi vincitore di Sanremo, due Liegi e due Lombardia, e poi il Campionato di Zurigo, la Classica di Amburgo e quella di San Sebastian, e la...


Nel giorno di Santo Stefano, dal numero di tuttoBICI di dicembre vi proponiano una nuova raffica di dubbi che ci ha sottoposto il nostro Angelo Costa. Il Giro salirà al Corno alle Scale perchéa - è un arrivo in quotab...


Non è forse tra i nomi che si ricordano per primi quando si rievoca il grande ciclismo italiano degli anni Novanta e Duemila, ma una decina di vittorie da professionista e un Mondiale Juniores, oltre a tante preziose pedalate per...


La Milano-Reggio è stata una gara per dilettanti sbocciata subito dopo la Seconda Guerra Mondiale e scomparsa nel 2002. La società a cui si deve la sua nascita è il Velo Club Reggio alla fine degli anni Quaranta. Tra i...


La tradizionale puntata speciale natalizia di Velò andata in onda ieri sera su TvSei è stata particolarmente interessante: si è parlato di Bilancio del 2025, di appuntamenti per il nuovo anno,  di grande ciclismo in Abruzzo e di tanto altro ancora con Luciano Rabottini,...


Oggi, nel giorno di Natale, ci ha lasciati Adalgisio Bevilacqua, detto Totò, nato a Pescara il 27 febbraio 1932.Abruzzese autentico, uomo tosto e determinato, ha dedicato gran parte della sua vita al ciclismo, legando il proprio nome e la propria passione...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024