
Da Bagheria, ecco Carlo Sciortino. Siciliano come Vincenzo Nibali e Damiano Caruso, e come tanti ex professionisti fra i quali Benedetto Patellaro e Giuseppe Di Salvo, che ora è il suo personale preparatore, Sciortino ha imparato a vincere subito, cioè da quando, lo scorso anno, per la prima volta è salito su una bicicletta da corsa: «Ho iniziato con la mountain bike e diciamo che questo mi ha permesso di maturare e crescere familiarizzando con distanza e cambi di velocità. Nelle gare del fuoristrada ero sempre lì con i primi, vincendo anche in qualche occasione. Il passo dal rampichino alla bici da corsa è stato breve, e lo scorso anno mi sono iscritto alla società Normanna di Palermo come allievo di primo anno».
Pur essendo un debuttante a tutti gli effetti, Sciortino ha fatto vedere di che panni veste e, come si dice in questi casi, lo ha fatto bruciando le tappe. Nel 2019 si è laureato infatti campione regionale siciliano sul traguardo di Noto (Siracusa) battendo Gabriele Munafò e Andrea Alfio Bruno. Poi, ha replicato nella Coppa Primavera a Palermo, e a San Mauro Castelverde portando a tre le sue affermazioni stagionali. Secondo classificato a Chiaramonte Gulfi e Floridia (Trofeo Ascensione), e quando ha potuto uscire dalla sua Sicilia ha corso da protagonista la Pisa-Volterra, classica in linea della Toscana, e la prova ligure di Marinella di Sarzana concludendole entrambe in quarta posizione. Niente male davvero per un ragazzo che da pochi mesi si è affacciato al balcone del ciclismo agonistico.
Nato il giorno 11 agosto del 2004, Sciortino risiede a Bagheria, in provincia di Palermo, detta "città delle ville", con il padre Riccardo che gestisce un distributore di benzina, la madre Marialaura, casalinga, e il fratello minore, Ignazio, che ha praticato calcetto ma sembra intenzionato a seguire le orme di Carlo, che a sua volta ha ereditato la passione dal nonno materno, Ignazio Aiello, ex cicloamatore. Corridore completo, è iscritto al Liceo Scientifico, indirizzo sportivo, presso l'Istituto d'Istruzione Superiore "G. D'Alessandro" di Bagheria, Sciortino quest'anno difenderà i colori dell'Asd Impero-Forno Pioppi presieduta dalla signora Marianna Mancuso, e diretta da Diego Guardì.
Cosa ne pensi del momento del ciclismo italiano?
«Si trova in un momento stabile, comunque sia positivo».
A quale età hai cominciato a correre?
«A 15 anni per la Asd Normanna, con una bici Giant nera».
Il più forte corridore di tutti i tempi?
«Paolo Bettini, per come era bravo a correre».
Quale altro sport ti piacerebbe praticare?
«Il basket e la boxe».
I tuoi peggiori difetti?
«Sono un pò egoista e timido».
Il tuo modello di corridore?
«Peter Sagan».
Cosa leggi preferibilmente?
«Giornali e libri di sport».
Cosa apprezzi di più in una donna?
«Il fisico e il carattere».
Cosa cambieresti nel ciclismo di oggi?
«Nulla, è fantastico com'è».
Piatto preferito?
«Pizza e i dolci siciliani».
Attrice o attore preferito?
«Adam Sandler».
Chi è il tuo collega più simpatico?
«Andrea Giammarresi che corre tra gli juniores"».
Sei religioso?
«Sono cattolico».
Paese preferito?
«La mia Italia».
Cosa vorresti che si dicesse di te in particolare?
«Che sono un bravo ragazzo e simpatico».
Hobby?
«Video Giochi e i Film».
La gara che vorresti vincere?
«Liegi Bastogne Liegi».
Ti senti in debito con qualcuno in particolare?
«Il mio preparatore, Giuseppe Di Salvo».
Quale sarà il tuo obiettivo al rientro nelle gare?
«Fare meglio della scorsa stagione».
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