VISCONTI. IL “MARINE” IN GABBIA NON SI FERMA: «CORRERO' FINO AL 2023»

PROFESSIONISTI | 10/05/2020 | 08:02
di Stefano Fiori

 


Giovanni Visconti è reduce da 50 e più giorni di lockdown vissuti serenamente nella sua abitazione sulla collina del San Baronto, la salita più famosa della Toscana, nel Comune di Larciano. La diffusione del covid-19 non ha intaccato il suo ottimismo, anche se spesso rabbia e timore si sono fusi in un cocktail difficilmente digeribile per un campione come lui, che vive di bicicletta e quindi di ciclismo. 16 anni di lusinghiera milizia tra i Professionisti con 40 vittorie ottenute in totale, inclusi tre campionati italiani, un Giro della Turchia, il GP Industria e Commercio di Prato, il Giro di Toscana, il Giro dell'Emilia e la Coppa Sabatini, danno l'esatta misura delle notevoli qualità di questo talentuoso atleta siciliano, nato a Torino ma cresciuto ciclisticamente in Toscana sotto l'ala protettrice di Angelo Citracca e Luca Scinto. Non appena si stanno allargando le maglie dell'isolamento dovuto al coronavirus, lo contattiamo al rientro a casa, dopo una passeggiata in Mountain Bike sui sentieri del San Baronto e subito sorge spontanea una domanda.


Perché hai scelto la Mountain Bike e non la bici da corsa?

«Il via libera per noi professionisti non è ancora stato recepito da tutti e perciò non voglio rischiare. C'è troppa gente in giro che si comporta in modo incivile con i ciclisti. Ricordo che all'inizio del periodo di lockdown, i primi di marzo, fummo costretti a smettere di allenarci perché si verificarono addirittura dei casi in cui dei ciclisti erano stati assaliti e malmenati da automobilisti, che non capivano perché quelle bici si trovassero ancora a circolare liberamente sulla sede stradale».

Che effetto ti ha fatto trovarti ad affrontare questa pandemia?

«Sembra di vivere in una realtà parallela. Il virus ha sorpreso tutti, nessuno pensava che avrebbe potuto causare così tanti morti e dei danni ingenti sotto il profilo economico. Io parlo per il ciclismo, ma sono consapevole che anche negli altri sport ci siano situazioni drammatiche».

Soluzioni per la gente comune?

«Bisogna stare uniti, attenersi alle normative e sperare che quanto prima giunga il vaccino. Non vedo altri modi possibili per uscire da questo incubo».

La Lombardia è la regione italiana più colpita: hai dei colleghi che vivono da quelle parti?

«Sì, Garosio e Frapporti, due compagni di squadra nella Vini Zabù KTM che abitano in provincia di Brescia. Ci sentiamo spesso e mi dicono che stanno assistendo a una vera tragedia».

Come sta vivendo questo periodo la tua famiglia?

«Ribadisco che io e mia moglie Katy siamo sereni, un po' impauriti ma sereni. I nostri figli, Thomas e Noemi, invece, si sono dedicati con inaspettata volontà allo studio. Noemi, la più piccina, è la più motivata e lo sarebbe anche Thomas se non fosse distratto dal gioco del calcio che adora: del resto ha 10 anni e va capito».

Puoi leggere una morale in questa pandemia?

«La morale è che il nostro concetto di normalità, dopo quanto ci sta accadendo, non sarà più così scontato e in certi casi ignorato. Mi vengono in mente le piccole cose, come quando a metà allenamento ci fermavamo per andare a berci un caffé in un bar di amici. Ecco, la normalità, l'importanza di quel piccolo gesto la possiamo capire solo adesso, mentre viviamo situazioni alienanti come l'attuale».

Chi saranno i ciclisti più danneggiati?

«Direi due tipologie, coloro che sono a fine carriera e i giovani in procinto di passare professionisti. Per queste due categorie la perdita di un anno può significare la fine delle loro carriere».

E Giovanni Visconti cosa vede nel suo futuro?

«Resto molto positivo. Correrò nel 2021 e almeno fino al 2023, mi sento forte e integro. Angelo Citracca compie immani sacrifici, con tanta passione, per mettere in piedi tutti gli anni una squadra competitiva e io voglio ringraziarlo a suon di risultati. Non siamo ancora sicuri se quest'anno la stagione agonistica - anche in forma molto ridotta come ha proposto l'UCI e con le gare concentrate tra agosto a novembre - riuscirà ad avere un suo svolgimento. Se così non fosse, per il 2021 vorrei concentrarmi sul Giro d'Italia, sul campionato italiano, sulle Olimpiadi e sul Mondiale. Del resto il CT Cassani mi conosce alla perfezione e ha dimostrato di fidarsi di me; allo stesso tempo possiedo l'esperienza necessaria per  sapere cosa bisogna fare per meritare una maglia azzurra».

Il tuo rapporto con Luca Scinto?

«Ci sentiamo tutti i giorni, non è certo un segreto che Luca sia una delle persone più importanti per la mia carriera, un preciso punto di riferimento».

Archiviato per sempre il World Tour?

«Ho militato in squadre di questa categoria e devo dire che non è tutto oro quello che luccica, anzi, mi risulta che ci siano squadre World Tour a rischio di chiusura, quindi non ho rimpianti».

In definitiva, credi che l'umanità abbia delle responsabilità su quanto sta accadendo?

«Sicuramente la natura si sta ribellando all'uomo. Poi, lo sfacelo della sanità pubblica italiana è un punto assai dolente e ce ne stiamo accorgendo concretamente solo adesso, dopo essere stati coinvolti pesantemente in questa pandemia. I troppi tagli effettuati in passato mi fanno ripensare ad un proverbio siciliano “Più spendi e meno spendi!”».

Una frase per fotografare il tuo, nostro oggi?

«Siamo impegnati in una lotta impari, contro un nemico terribile che però dobbiamo sconfiggere ad ogni costo, per impadronirci nuovamente del nostro futuro».

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Grande uomo
10 maggio 2020 20:44 pasticca
Bravo Giovanni !basterebbe ascoltare i tuoi consigli!

Sarei curioso di sapere
11 maggio 2020 09:29 Fra74
se tale Sig. MERLIN abita alle pendici del San Baronto (battuta ironica, la mia), dato che commenta sempre in favore di questa squadra. Non conoscendo la lingua francese, mi sono permesso di utilizzare il traduttore, e chiedo fin d'ora scusa se la traduzione non fosse così corretta e non rappresentasse il pensiero del Sig. MERLIN: “Sì, in Francia, apprezziamo molto Giovanni VISCONTI e il suo manager Luca SCINTO. Siamo lieti di vedere presto la loro squadra in particolare sul Giro. Tutti i nostri incoraggiamenti ed empatia insieme.”.
Ora, che la Francia apprezzi questa squadra mi fa piacere, anche se lo trovo un poco difficile, visto il calendario di corse che affronta, ma magari in Francia sono sintonizzati sui canali televisivi che mostrano le immagini delle corse a cui partecipa la squadra del -manager Luca Scinto-.
Altresì, curioso che in Francia aspettino di vedere il Giro piuttosto che la Grande Boucle, ma questo è il pensiero del Sig. MERLIN.
Chissà se il Sig. MERLIN, prima o poi, si mostrerà nella sua reale identità anagrafica che, magari, ci dirà che davvero risiede sul San Baronto.
Con un pizzico di ironia e sarcasmo, a rileggerla, MAGO MERLIN, ops, Sig. MERLIN.
Francesco Conti – Jesi (AN).

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Filippo Baroncini ha prolungato il contratto che lo lega al Team UAE Team Emirates – XRG fino alla fine del 2027: la notizia è arrivata poco fa direttamente dal team emiratino. Il corridore ravennate, che proprio ieri ha lasciato l’ospedale...


Dalla prossima stagione Andrea Vendrame sarà un corridore del Team Jayco AlUla: il ciclista veneto ha firmato un contratto biennale con la squadra australiana. l'atleta trentunenne è un corridore completo, vincitore di due tappe al Giro d’Italia, e può vantare successi...


Il marchio di abbigliamento ciclistico premium Pas Normal Studios è orgoglioso di annunciare il lancio ufficiale della sua esclusiva collaborazione con il leggendario produttore italiano di biciclette Colnago: Pas Normal Studios x Colnago C68. Creata per celebrare il decimo anniversario di Pas Normal...


Prendete le strade mai pianeggianti dei Paesi Baschi, infarcitele di salite più o meno dure, condite tutto con un chilometraggio ridotto, shakerate il tutto e avrete il piatto della tappa numero undici della Vuelta. per seguire il racconto in diretta...


La seconda settimana della Vuelta di Spagna, si è aperta sotto una buona stella per la Visma – Lease a bike, con Jonas Vingegaard che è tornato a indossare la maglia rossa di leader della corsa. Il danese ora ha...


La S-Works Levo 4 LTD ha solo un compito, sa farvi innamorare al primo sguardo. Colpo di fulmine o no, con questa innovativa ed invidiata e-MTB Specialized ha ridefinito il concetto di e-MTB a cui eravamo abituati. La versione in edizione limitata che vedete...


Maurizio Fondriest sarà protagonista all’Italian Bike Festival di Misano Adriatico con la presentazione ufficiale della nuova bicicletta gravel firmata Fondriest Bici e della maglia tecnica realizzata in collaborazione con il brand Q36.5. L’appuntamento è fissato per venerdì 5 settembre alle...


Le edizioni di quest’anno dei Grands Prix Cyclistes de Québec (12 settembre) et de Montréal (14 settembre) sono particolarmente attese per almeno tre motivi. Il primo è che il prossimo anno, nel 2026, Montréal ospiterà i Campionati del Mondo, quindi...


Quanti corridori vedremo al via ai prossimi mondiali del Ruanda? In attesa di conoscere le selezioni di ogni Paese, vediamo di ricapitolare i posti a disposizione per ogni nazione, assegnati secondo le graduatorie UCI. CORSA IN LINEA PROFESSIONISTI8 ATLETI: AUSTRALIA, BELGIO, DANIMNARCA, FRANCIA,...


Fra le tante declinazioni del ciclismo canavesano, la più dolce è quella interpretata da Silvia Grua, 50enne di Villareggia, che confida: «Io pedalo per offrire speranza, per donare un sorriso». Un mood che deriva dalla sua storia personale, segnata, una...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024