RIVOLTA: «IN ATTESA DI REGOLE CERTE, LA VERA IMPRESA È ORGANIZZARE»

INTERVISTA | 08/05/2020 | 12:00
di Giulia De Maio

Il nuovo calendario UCI ha fissato dall’11 al 19 settembre il Giro d’Italia Internazionale Femminile, la corsa a tappe più importante e ambita per le cicliste di tutto il mondo. Organizzare la 31esima edizione in un anno stravolto dalla pandemia globale sarà un’impresa titanica. A confermarlo è direttamente il patron del Giro Rosa Iccrea Giuseppe Rivolta, che ha risposto alle nostre domande da Sovico (Monza e Brianza), in una Lombardia che sta provando a rimboccarsi le maniche mentre continua la lotto contro il coronavirus.



Come vede la ripartenza?

«Sinceramente la vedo molto difficile. Il Giro è stato riprogrammato dall’Unione Ciclistica Internazionale con un giorno in meno e in concomitanza con la terza settimana del Tour de France. La realtà è che avevo chiesto che fosse collocato nella prima o seconda settimana della Grande Boucle, ma non è questo il punto. Il nodo cruciale è capire come saranno i protocolli che dovremo rispettare, quello che la legge italiana ci consentirà di fare, la FCI ci sta lavorando ma a oggi non sappiamo ancora nulla sui provvedimenti che verranno imposti. Se saranno esagerati dovremo alzare bandiera bianca. Gestire 400 persone non è una cosa da ridere, un piccolo errore può scappare a chiunque, ma se io e il mio staff per questo potremmo incorrere in conseguenze serie, addirittura penali, è un rischio che non potrei permettermi di correre. Garantire la massima sicurezza per partecipanti e addetti ai lavori è fondamentale, se potremo farlo ci metteremo all’opera, altrimenti no».

Bisognerà garantire il distanziamento sociale. Secondo lei, è immaginabile una corsa a tappe a porte chiuse? 

«No. Il ciclismo è per sua natura aperto al pubblico, vive della passione della gente a bordo strada, che non paga nessun biglietto, ma ripaga lo spettacolo applaudendo e incitando dalla prima all’ultima campionessa in gara. Al Giro Rosa il pubblico deve esserci, se no non ha senso organizzarlo. Come potrei dire alla famiglia, agli amici, ai fans delle ragazze di non venirle a vedere? Come potrei invitare gli appassionati che tanto si sono dati da fare per accoglierle nelle località di partenza e arrivo delle tappe a stare chiusi in casa? Il succo della questione è che siamo legati a un discorso di prefetture, questure, amministrazioni comunali e autorizzazioni. Se le porte si apriranno andremo a avanti, se più di una località di tappa non permetterà il passaggio della corsa allora cambierà tutto. Il ministro dello sport Spadafora, quello degli interni Lamorgese o chi per loro dovranno dare disposizioni chiare, alle quali le prefetture dovranno uniformarsi. Se ognuno farà quello che vuole la strada per noi diventerà in salita».

Concretamente quanto incide l’emergenza coronavirus sul budget di un evento come il vostro? Solo per fare un paio di esempi, immaginiamo che al posto di camere doppie dovrete prenotare esclusivamente stanze singole e saranno necessari più mezzi per gli spostamenti.

«Se i costi raddoppieranno sarà complicato, è innegabile. Al di là della questione economica, sono tante le domande che devono trovare risposta, a partire dal servizio medico. Quello che offrivamo sarà adeguato al nuovo sistema di vita che stiamo affrontando? I medici che di solito compongono la carovana saranno disponibili o dovranno restare in ospedale per affrontare l’emergenza Covid-19? Io ci metto tutta la mia buona volontà solo per le ragazze, che ormai sono entrate nel mio cuore. Se il ciclismo femminile è cresciuto tanto è totalmente merito loro, che su e giù della bici ci hanno messo impegno, grinta, professionalità, colori, profumi… Io lo faccio per loro e per il mio gruppo di lavoro che scalpita per ripartire. Come ho detto ai miei collaboratori per ora però dobbiamo restare calmi: se in base alle nostre possibilità riusciremo a organizzare il Giro, lo faremo».

Per mettere in piedi un evento internazionale, gli spostamenti da un paese all’altro dovranno essere autorizzati. Al riguardo è ottimista o pessimista?

«Per natura sono abbastanza ottimista, tra 15 giorni spero sia tutto finito, ma la verità è che la fase 3 è un’incognita, per tutti. Bisogna vedere come la pandemia si comporterà nelle varie località. Le partecipanti al Giro Rosa Iccrea arrivano da tutti e 5 i continenti, io spero davvero che ora di settembre possano raggiungere l’Italia, ma per ora abbiamo di fronte a noi un grande punto di domanda. L’UCI ha dato la possibilità di ridurre da 7 a 6-5 il numero di atlete per squadra e di aumentare il numero di team al via da 24 a 26 così da agevolare la partecipazione. Avverto da parte di tutte le componenti del mondo del ciclismo una grande voglia di ripartire. Ad oggi posso dirvi che fino a fine maggio non prenderò alcuna decisione, come data limite mi sono dato il 10 luglio. Per quel giorno devo decidere se la corsa si farà o meno. Come ho detto, non dipende solo dalla nostra buona volontà. Se non avremo presupposti e garanzie sarà davvero difficile poter mettere in piedi l’edizione di quest’anno».

Copyright © TBW
COMMENTI
Sarà difficile
8 maggio 2020 18:54 venetacyclismo
Sarà molto complicato ma dobbiamo crederci, aspettiamo tutti il Protocollo della linea guida per la tutela della saluta e solo allora potremmo sapere se si può fare o no , ora siamo ad un 50%

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Pur ritoccato nel percorso, il giro delle Fiandre resta immutato nel significato: per tutti è una classica monumentale, per i fiamminghi un vero e proprio rito. Quest’anno cade nel giorno di Pasqua, ma in Belgio lo sarebbe stato in ogni...


Elisa Balsamo ha battuto un colpo, anzi due. Questo è l’attacco scelto dalla cuneese della Lidl Trek, che da grande vorrebbe lavorare come giornalista, per questo pezzo dedicato al suo inizio di stagione. La 26enne laureata in Lettere moderne e...


Molto spesso ci capita di parlare coi corridori o coi loro dirigenti e direttori sportivi. Meno spesso capita di accendere i riflettori sulla preparazione di ieri e di oggi. Sabato scorso abbiamo approfittato del convegno Centro Ricerche Mapei Sport per...


Gianni Rossi, di anonimo, ha solo – ed è un paradosso – nome e cognome, che suonano così comuni da sembrare uno pseudonimo. Ma tutto il resto è speciale. La sua voglia, la sua curiosità. La sua effervescenza, la sua...


La pianta della città di Milano attraversata da tante linee colorate potrebbe far pensare alla Metropolitana ma, quella che vi proponiamo in copertina, non è la mappa dei treni del capoluogo lombardo bensì lo schema della “Bicipolitana” o, più correttamente,...


Un progetto sportivo ma soprattutto culturale, un interscambio che offra a tanti ragazzi la possibilità di fare esperienza in un Paese diverso, con background e culture differenti: la Bustese Olonia, storica formazione juniores lombarda, e la Fundacion Contador, nella fattispecie...


Reduce da altre due medaglie ai Mondiali di paraciclismo su pista a Rio de Janeiro, che proseguono la serie di podi iridati innescata a Glasgow tra inseguimento, scratch e omnium, la classe '96 Claudia Cretti è ufficialmente tra i cinque...


Concluso il primo trimestre con quattro successi ottenuti in Sudamerica, la Petrolike Forte Sidermec ritorna  a correre in Europa, più precisamente in Italia, dove parteciperà a: Giro del Belvedere (1/4), Gran Premio Recioto (2/4), Trofeo Piva (7/4), Giro d'Abruzzo (9/4...


Dopo le prime due edizioni che hanno marcato un crescente successo, anche nel 2024 il Giro della Franciacorta, abbinato al Gran Premio Ecotek e al Gran Premio MC Assistance, tornerà ad essere uno degli appuntamenti più attesi ed affascinanti del...


Natale coi tuoi, Pasquetta a Cantù. Lunedì primo aprile nella città comasca nota nel mondo per la produzione di mobili ci sarà un grande show ciclistico dedicato alla categoria juniores. In mattinata i maschi juniores disputeranno la quarantaquattresima Coppa Città...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi