UCI. STOP PER TUTTO APRILE (ALMENO), SI CORRE FINO AL 1° NOVEMBRE

PROFESSIONISTI | 18/03/2020 | 11:05

A sole 48 ore dalle misure adottate per contrastare la pandemia da coronavirus e al termine di una riunone organizzata con i rappresentanti di tutte le famiglie del ciclismo su strada – AIOCC (organizzatori), AIGCP (squadre) e CPA (corridori) – l’UCI conferma i principi guida espressi all’unanimità con l’obiettivo di anticipare la ripresa della stagione 2020 nel contesto del coronavirus.


In accordo con le parti in causa, l’UCI indica innanzitutto che, di fronte alla propagazione accelerata del virus, nessuna prova del calendario internazionale maschile e femminile si disputerà fino alla fine di aprile e fino a nuovo ordine.


Nella prospettiva della ripresa della stagione, la priorità sarà data nell’rodine:
- Agli eventi in calendario alla data della ripresa;
- Per il calendario maschile, in funzione delle date disponibili e valutando possibili accavallamenti, ai tre Grandi Giri e alle Corse Monumento.

Con questa decisione, il ciclismo vuol garantirsi la massima visibilità pur trovandosi in concorrenza con altri eventi sportivi di grande interesse, assicurando la massima visibilità possibile alle corse più amate.

Di contro, l’Uci precisa che la durata della stagione su strada maschile e femminile non può andare oltre il 1° novembre 2020.

Il principio di flessibilità potrà essere applicato anche al numero di corridori che ogni squadra potrà schierare al via delle corse. Queste decisioni saranno sottoposte all’approvazione del Comitato Direttivo dell’Uci e al Consiglio del Ciclismo Professionistico.

L’Uci ha infine proposto a tutte le parti in causa la programmazione di riunioni a scadenza fissa per anticipare la ripresa una vlta che sarà possibile correre. Per tutte le altre discilpline del ciclismo, l’Uci emetterà un comunicato dettagliato.
L’Uci vuol ringraziare le parti in causa per il loro spirito di cooperazione che ha permesso di trovare un rapido accordo sui principi fondamentali che si applicheranno per la riformulazione dei calendari. E forte della sua funzione di governo mondiale, l’Uci rinnova il proprio appello alla solidarietà dell’intera comunità ciclistica, atleti, squadre, organizzatori, sponsor, giornalisti, volontari e tifosi.

Di fronte alla crisi sanitaria attuale, l’Uci e tutte le parti in causa si riuniranno regolarmente - nel rispetto delle misure prese dalle autorità competenti e in linea con le raccomandazioni dell’OMS - per prendere le decisioni necessarie nell’interesse del ciclismo.

ENGLISH VERSION

 

Just 48 hours after the announcement of strong measures faced with the development of the coronavirus and after a meeting organised yesterday with representatives of the families of professional road cycling – AIOCC (organisers), AIGCP (teams) and CPA (riders) – the Union Cycliste Internationale (UCI) can confirm the principles unanimously agreed by the participants in the aim of anticipating the resumption of the 2020 cycling season in the context of the coronavirus.

Firstly, the UCI indicates that, faced with the accelerated spread of the virus, and in consultation with all stakeholders, no events on the UCI International Road Calendar will be held until further notice but as least until the end of April.

Looking to the resumption of the cycling season, priority will be given, in order:

-        to events on the calendar at the date of the resumption

-        with regards to the men’s calendar, depending on the space available and taking into consideration the possibility of overlapping, to the three Grands Tours and cycling’s Monuments.

With this decision, cycling wishes to be able to guarantee the visibility of our sport, which will find itself in competition with other major international sports events, while ensuring the best possible exposure for the most-viewed races.

Moreover, the UCI would like to make clear that the men and women’s road season may be extended until 1 November 2020.

The principle of flexibility could also be envisaged when it comes to the number of cyclists entered by teams at events.

These decisions will be submitted to the UCI Management Committee and the Professional Cycling Council (PCC) for approval.

Finally, the UCI proposed that cycling’s stakeholders hold regular meetings to better anticipate the resumption when the time comes.

For disciplines other than road, the UCI will make a detailed announcement at a later date.

The UCI would like to thank stakeholders for their cooperative spirit which has enabled our sport to rapidly come to an agreement on the fundamental principles that will shape the revision of the calendar. As world cycling’s governing body, the UCI continues to call for the solidarity of everyone in our sport’s community: athletes, teams, organisers, partners, media, volunteers and the public.

In the context of the current health crisis, the UCI and its partners continue to meet regularly to take the necessary decisions in the interests of cycling, while respecting the measures adopted by competent authorities in line with the World Health Organisation (WHO) recommendations.

VERSIONE FRANCAISE

Seulement 48 heures après l’annonce de mesures fortes face au développement du coronavirus, et à l’issue d’une réunion organisée aujourd’hui avec les représentants des familles du cyclisme professionnel sur route – AIOCC (organisateurs), AIGCP (équipes) et CPA (coureurs) – l’Union Cycliste Internationale (UCI) peut confirmer les principes retenus à l’unanimité des participants dans le but d’anticiper la reprise de la saison cycliste 2020 dans le contexte du coronavirus. 

En accord avec les parties prenantes, l’UCI indique tout d’abord que, face à la propagation accélérée du virus, aucune épreuve du Calendrier International Route UCI masculin et féminin n’aura lieu jusqu’à la fin du mois d’avril et ce jusqu’à nouvel ordre.

Dans la perspective de la reprise de la saison cycliste, la priorité sera donnée dans l’ordre :

-        Aux événements sur le calendrier à la date de la reprise ;

-        Concernant le calendrier masculin, en fonction des places disponibles et en considérant l’éventualité de chevauchements, aux trois Grands Tours et aux Monuments du cyclisme.

Par cette décision, le cyclisme veut pouvoir garantir la visibilité de notre sport, qui va se trouver en concurrence avec d’autres événements sportifs internationaux majeurs, en assurant la meilleure exposition possible aux épreuves les plus vues.

Par ailleurs, l’UCI tient à préciser que la durée de la saison sur route hommes et femmes pourrait être prolongée jusqu’au 1er novembre 2020.

Le principe de flexibilité pourrait également être envisagé concernant le nombre de coureurs engagés par les équipes sur les épreuves.

Ces décisions seront soumises pour approbation au Comité Directeur de l’UCI et au Conseil du Cyclisme Professionnel (CCP).

L’UCI a enfin proposé aux acteurs du cyclisme de maintenir des réunions régulières pour mieux anticiper la reprise le moment venu.

S’agissant des autres disciplines que la route, l’UCI fera une communication détaillée ultérieurement.

L’UCI tient à remercier les parties prenantes pour leur esprit de coopération qui a permis à notre sport de se mettre d’accord rapidement sur les principes fondamentaux qui présideront à la refonte du calendrier. En tant qu’instance dirigeante du cyclisme mondial, l’UCI maintient son appel à la solidarité de l’ensemble de la communauté de notre sport, athlètes, équipes, organisateurs, partenaires, médias, bénévoles et le public.

Dans le contexte de la crise sanitaire actuelle, l’UCI et ses partenaires continueront de se rencontrer régulièrement pour, dans le respect des mesures prises par les autorités compétentes, en ligne avec les recommandations de l’Organisation Mondiale de la Santé (OMS), prendre les décisions qui s’imposent dans l’intérêt du cyclisme.

 

 

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