Giairo Ermeti: quando "forfait" fa rima con "trombato"

| 20/03/2008 | 00:00
Egregio sig. Direttore, la presente unicamente per comunicarle che nell'articolo pubblicato in data odierna sulla home page del sito "TUTTOBICIWEB" , intitolato " Pista, ecco l'Italia per i Campionati del Mondo" è stata riportata durante l'intervista nal CT Cristiano Valoppi la seguente frase:« All'ultimo minuto vi è stato il forfait di Giairo Ermeti, Campione Italiano dell'inseguimento individuale e dello Scratch, che risultava tra i selezionati per la concomitanza del raduno premondiale con la Tirreno-Adratico e la Milano-Sanremo dove, visto l'ottimo momento di forma che sta attraversando, può ben figurare». Di seguito le allego la mail che mi sono preoccupato di scrivere nei giorni scorsi alla Struttura Tecnica Federale (nelle persone di Franco Ballerini, CT unico e Adriano Baffi, Responsabile squadre Nazionali) e per conoscenza al Presidente Federale sig. Renato Di Rocco e al Segretario Generale della FCI dott. Maria Cristina Gabriotti, dalla quale potrà chiaramente desumere che il termine "forfait" è usato in maniera non soltanto "impropria", ma oserei dire "offensiva" nei confronti dell'atleta e di chi come me ed i miei collaboratori del Centro Pista di Dalmine tanto hanno fatto per sostenere Ermeti nella preparazione al Mondiale di Manchester. La ringrazio per l'ospitalità Fabio Perego (Direttore Centro Territoriale Pista- Damine). @@@@ Ecco la lettera inviata a Cristiano Valoppi l'11 marzo scorso. Caro Cristiano, mi sento in dovere di scrivere questa mail e di rendere partecipi tutti coloro che fanno parte della Struttura Tecnica a cui fai direttamente capo (oltre che a Fabio Bordonali Team Manager della squadra di Ermeti). Sono profondamente deluso ed amareggiato nell'aver appreso che tra i convocati al prossimo Campionato del Mondo di Manchester non figurerà per tua stessa ammissione Giairo Ermeti, amareggiato perché la motivazione a mio parere è assolutamente inesistente, e deluso perché tu stesso in una telefonata nello scorso mese di dicembre mi avevi assicurato che i CdM su pista li avrebbero corsi i Campioni Italiani di specialità, ovviamente se supportati da una condizione accettabile. A questo punto devo fare un piccolo passo indietro, probabilmente non tutti (Bordonali a parte) ricordano quello che ha fatto il corridore negli ultimi due anni rispetto all'attività su pista: - tutta l'attività estiva 2006 (Giro d'Italia piste e C. Italiani); - tutta la Coppa del Mondo a disposizione della Nazionale con Sandro Callari (inverno 2006) oltre al Campionato del Mondo di Palma di Maiorca (2007) sacrificando l'inizio della stagione su strada; - tutta l'attività estiva 2007 (Giro d'Italia delle Piste e Campionato Italiano, con 3, dico 3 maglie tricolori vinte tra le quali lo scratch davanti a Ciccone e Masotti, che di professione fanno i pistard, mentre lui arrivava dal Trittico Lombardo e dal Trofeo Melinda....). Giairo mi aveva detto da subito che i programmi erano stati concordati con te e con Bordonali, che preferiva partire bene su strada e che avrebbe riposato durante l'inverno, per poi essere in condizione ottimale a Manchester per la prova dello scratch. Lo stesso Bordonali mi ha confermato in più occasioni che gli accordi prevedevano l'avvicinamento attraverso la partecipazione a gare come Giro della Provincia di Grosseto, Eroica, Tirreno Adriatico e Milano - S. Remo qualora il corridore fosse stato in condizione ottimale, in caso contrario sarebbe stato disponibile al collegiale pre-Mondiale. Come responsabile del Centro di Dalmine, dove fino ai giorni scorsi Giairo ha intervallato gli allenamenti su strada a sedute su pista proprio in funzione della promessa partecipazione ai Mondiali, sento che ancora una volta la tanto paventata collaborazione tra i Tecnici Nazionali e noi poveri operai della pista è sempre più latente, Ermeti è un professionista, ha affrontato la preparazione con la massima serietà, e io avrei potuto testimoniarlo in qualsiasi momento, avendolo seguito personalmente per quello che concerne la pista, sarebbe bastata una telefonata.....(se non a me, a chiunque abbia seguito le sue ultime gare su strada per confermarti la sua splendida condizione). La dimostrazione di come si sappia gestire e di come sappia preparare gli appuntamenti importanti l'ha data in occasione dei Camp. Italiani 2007 a Dalmine, avevi bisogno di ulteriori conferme? Forse Franco (Ballerini) o Adriano (Baffi) possono aiutarti nel cercare di capire come ci si relaziona con un corridore professionista che per grazia ricevuta (da tutti noi), decide di perdere tempo per l'attività su pista, o con il suo Team Manager che già dagli scorsi anni ha sempre acconsentito che i suoi atleti (Ermeti, Murro, Cucinotta, Salerno, Pidgorny...) praticassero la pista senza opporre veti come la quasi totalità dei suoi colleghi. Adesso dillo chiaramente che Ermeti non corre perché Bordonali non ha dato la disponibilità del corridore alla Nazionale, così magari Fabio ha la possibilità di risponderti mettendo in copia tutti... (senza che necessariamente tu debba esibire le copie scritte dei tuoi programmi, visto che le telefonate successive non sono registrate, e quindi nessuno di noi può esibire nulla). Comunque sia Ermeti è un professionista e sono sicuro che se le cose saranno gestite con competenza e professionalità sarà sempre disponibile in un prossimo futuro per ridare il suo apporto alla Nazionale della pista. Personalmente penso che questa sia l'ennesima dimostrazione di come le cose vengano gestite con la massima superficialità ed incompetenza, dopo questa tua stupenda operazione di marketing sarò curioso di vedere quanti e quali professionisti sarai capace di avvicinare alla pista (tu, perché io di sicuro la faccia non ce la metto più con nessuno), avrei tante domande da farti, ma non sono questi il momento e la sede opportuna, sarò comunque a Manchester in tribuna a tifare per chi difenderà i colori della Nazionale Azzurra nello scratch al posto di Ermeti, e quando ci sarà la Corsa a Punti con un po di magone nasconderò la bandierina tricolore e penserò a quanto tempo abbiamo sprecato io e tanti altri come me in mezzo ai campi dei velodromi Italiani, e, a quanti soldi ha buttato al vento la Federazione nel 2007 invitando Nazionali straniere a iosa al Giro d'Italia delle Piste per cercare di accumulare punti che come ben sai sono serviti solo a pochissimi atleti Italiani e viceversa a tanti atleti stranieri. Grazie per il tempo che hai dedicato a questa mia Fabio Perego (Direttore Centro Territoriale Dalmine) P.S. Per essere totalmente trasparente e non dare adito a fraintendimenti, tengo a precisare che personalmente sono anche procuratore sportivo di Ermeti, ma è evidente a tutti che il valore dell'atleta è indiscutibile a prescinderen dalla partecipazione ad un Mondiale su pista e che quanto sopra è esposto puramente per una questione tecnica.
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