MATTEO SPREAFICO: «PRONTO PER I CAMPIONATI ITALIANI A CRONOMETRO». AUDIO

PROFESSIONISTI | 22/09/2018 | 12:22
di Diego Barbera

Continua il buon momento di Matteo Spreafico (Androni Giocattoli), che è arrivato terzo nella cronometro del Tour of China II 2018 risalendo fino alla settima posizione. Dopo l’importante successo contro il tempo alla Vuelta a Venezuela 2018 (con vittoria finale in classifica), il 25enne si rende protagonista di un’ottima prova anche ad Anshun.

Un terzo posto nella tappa che più aspettavi.
«Sono molto contento perché sono riuscito a fare bene in questa tappa che avevo segnato col circoletto rosso. Adesso cercherò di mantenere questa posizione in classifica».

Il percorso era competitivo e interessante
«Era molto irregolare, c’era anche una saltella all’inizio e bisognava gestirsi bene e non perdere il ritmo. Ho cercato di fare così e gli ultimi 3km ho dato tutto».

Avevi provato il percorso?
«Sì, ma l’ho solo visionato con il mio direttore sportivo senza poterlo provare data la pioggia, ho fatto un buon riscaldamento e dieci minuti di partire mi sono rilassato sperando solo che la gamba fosse buona come al Venezuela».

L’altro ieri eri nella fuga buona ma hai bucato
«Ero nella fuga decisiva che ha portato alla vittoria del mio compagno Lidze, ma ho forato e mi sono dovuto fermare così sono stato ripreso dal gruppo. Ma è andata comunque bene perché abbiamo vinto la tappa».

Dopo la vittoria in Venezuela sei rimasto su buoni livelli
«La vittoria lì mi ha un po’ sbloccato perché io ci sono sempre stato, ma non ho mai trovato quella sicurezza che mi mancava per essere più tranquillo e gestire meglio la corsa».

Sei pronto per nuove sfide in Italia
«Farò un periodo di scarico attivo e cercherò di preparare al meglio i campionati italiani a cronometro mentre per le prossime gare parlerò con il direttore sportivo, non so ancora di preciso il programma».

E torni con buone sensazioni
«L’obiettivo è stato in parte raggiunto. Sono contento e devo ringraziare soprattutto la mia famiglia che mi è stata vicino e la mia ragazza Carlotta, che mi ha supportato anche se è venti giorni che sono lontano».



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