Grande festa iridata per Eleonora Patuzzo

| 21/11/2007 | 00:00
Una stagione indimenticabile, semplicemente irripetibile, storica. Gs Verso l’Iride, un nome, una intuizione a dir poco vincente. Ma Luisangelo Narder, per tutti il grande Gigi, il patron delle “tigrotte” coneglianesi, quel none al club non lo aveva coniato pensando che un giorno, una delle sue ragazze potesse andare a centrare il titolo iridato su strada, il massimo a cui possa aspirare una formazione Juniores. “Era il 1995 e il Gs Verso l’Iride venne fondato per organizzare alcune premondiali femminili – racconta Narder, 60 anni spaccati, un cuore grande quanto la voglia di regalare certezze a tante ragazze che desiderano pedalare seriamente, a margine della speciale serata che ha voluto regalare alla sua campionessa, la veronese Eleonora Patuzzo e compagne –. Durò per tre anni. Poi seguendo l’idea del compianto Adriano Vanzella, decisi di convogliare le risorse economiche verso l’attività agonistica giovanile, pur non tralasciando l’aspetto organizzativo (il Castello d’Oro ne è stato lo splendido esempio, ndr). Con Allieve ed Esordienti si è “giocato” per i primi 5-6 anni. Da tre stagioni a questa parte invece, nonostante i tanti denigratori che hanno remato contro, siamo riusciti a vincere tutto quello che c’era da vincere. Il mondiale in Messico con la Patuzzo, già bronzo lo scorso anno. Se in Belgio non aspettava la Romoli, saremmo qui a festeggiare il bis. Quindi sei tricolori e una dozzina di titoli regionali, oltre a quelli provinciali. Eleonora farà strada. Non ha vinto il mondiale per caso. Ha cuore, fisico, intelligenza ed ha avuto contro anche qualche compagna di nazionale che ora parla a vanvera. In bici non si vince con le chiacchiere”. Non a caso la sala del Calinferno di San Fior di Sotto era tappezzata di magliette colorate e poster delle ragazze protagoniste dello strepitoso 2007. “Sono stato fortunato ad imbattermi in ragazze come Patuzzo e Doria. Sono bastate loro due per fare la squadra junior: 6 vittorie Eleonora, 2 Laura, una la toscana tascabile Vanni. Senza contare i trionfi delle Allieve che mi hanno regalato 12 successi, Donato (vice tricolore, ndr), Dal Bon e Favaron su tutte. Con quello che abbiamo vinto potrei chiudere e vivere di rendita”. Ma Narder, ma chi glielo fa fare? “La passione, stop. Chi sennò. Sono innamorato di questo sport. Altrimenti non si spiega come una persona possa rischiare di suo per il ciclismo. Ma un grazie speciale lo devo a Italo Maccari, Roberto Grigolin, Diego Favaro ed Elio Del Bianco”. A “scoprire” Narder fu l’ex presidente provinciale Mario Braido che lo introdusse nel mondo del ciclismo. Narder è quindi stato tra i fondatori del Gs Gelati Sanson, consigliere della Sanfiorese e per una decina di anni vice presidente dell’Uc Alfonso Piccin di S.Giacomo di Veglia. Patuzzo è già approdata alla Safi, Vanni al Lupi: “Lascio tanti bei ricordi quì – dice l’iridata -. Ringrazio Gigi perché ha creduto in me. Il ds Fausto De Carli che ci ha sempre dato grandi motivazioni, quindi Italo Bevilacqua e Seven. Porterò tutti sempre con me. Nel mio cuore avranno tutti un posto importante”. Narder, con l’ausilio tecnico di Bevilacqua, ha già pianificato il 2008. Laura Doria e Chiara Contiero (ex Sforzatica) debutteranno tra le Under 21. Quattro le Juniores: Valentina Dal Bon è confermata, Chiara Capuzzo e Giulia Danieli arrivano dalle Allieve del Moselice, mentre Giulia Zerbo riprende l’attività. Altrettante le Allieve: Chiara Favaron, Giulia Donato, Francesca Cauz e Elena Caccin, tutte confermate. Selena Pagliarini si ritira. In ammiraglia restano Mario Mariotto, nonno della Cauz e Severino “Seven” Zanprogno. Massimo Bolognini
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