Danilo Di Luca: «Non toccate i miei trionfi»

| 24/10/2007 | 00:00
E’ stata una vera e propria ovazione. Ap­plausi ed evviva per Danilo Di Luca, prota­gonista discusso e contrastato di questo fina­le di stagione. A Conegliano nel corso d’uno spettacolare Gran Galà, la gente, davvero tantissima gente, lunedì sera s’è schierata dalla parte dell’abruzzese, vincitore a Liegi, vincitore del Giro d’Italia e che per le sue fre­quentazioni con il medico di famiglia, dottor Santuccione, s’è visto negata la partecipa­zione al Tour de France 2004, al recente Mon­diale di Stoccarda, al Giro di Lombardia, ol­tre alla leadership del Pro Tour con l’aggiun­ta di tre mesi di squalifica, scadenza a metà gennaio. Al teatro Accademia di Conegliano, gremi­to di spettatori, applausi ed evviva lunedì se­ra sono andati a tutta la nazionale di Balle­rini, su tutti a Bettini, ma anche al Cunego vincitore del Giro di Lombardia, a Rebellin, Pozzato, Ballan ed agli altri componenti la squadra azzurra dominatrice a Stoccarda. Con l’aggiunta di Danilo Di Luca. Lo stesso Bettini ha ribadito elogi sinceri all’abruzzese. « Di Luca avrebbe potuto rientrare a casa alla vigilia del Mondiale dopo che nei giorni di quella tribolata e calda vigilia gli avevano detto che non poteva correre. Invece è rima­sto con noi e la sua presenza ai box è stata per tutti molto importante » . Di Luca ha confermato che farà ricorso al Tas contro l’UCI per l’estromissione dalla challenge del Pro Tour. Ed i margini per il ri­corso in effetti ci stanno tutti, pensando che la sua frequentazione con il dottor Santuc­cione, medico sospeso per fatti di doping, ri­sale al 2004 e che i successi colti nel 2007 non gli sono certo stati contestati. E dunque non si vede come possa venire estromesso da una graduatoria a punti che tiene conto delle cor­se di quest’anno. « Sto vivendo un momento molto delicato di carriera - ha ammesso Di Luca, fra gli ap­plausi di tutti - ma ho fiducia nella giustizia e penso che alla fine otterrò quel che merito. Il tempo mi darà ragione ed i successi che ho ottenuto sulla strada non mi verranno certo tolti. Li ho pienamente meritati, li ho colti con le mie gambe in maniera lecita » . Ballerini gli ha fatto eco: « Vedrete con che rabbia e che concentrazione Danilo affronterà il 2008. Lo conosco bene, certe disavventure non gli toglieranno la grinta e la voglia di lot­tare » . Di Luca ha confermato. Adesso l’aspetta una meritata vacanza, in Polinesia e negli States, alla scoperta di città come Los Ange­les e soprattutto San Francisco. Ma prima di partire, nei prossimi giorni dovrebbe firmare il contratto con la nuova squadra, una sorta di multinazionale diretta da Davide Boifava e dall’olandese Jacques Hanegraaf, con ca­pitali italiani, belgi e tedeschi, con la LPR probabile primo nome. In squadra con Dani­lo potrebbe esserci come già abbiamo scritto tempo fa, Paolo Savoldelli. Squadra con li­cenza Pro Tour, per quel che può ancora vale­re nel 2008. E Danilo ha già ben chiari nella mente progetti e programmi. « Tornerò al Giro d’Italia, diserterò il Tour de France, una corsa che non amo, anche se mi rendo conto di quanto sia importante per i Giochi di Pechino, visto che quella gara su strada si correrà nella prima metà di agosto. Volete il nome di un italiano protagonista del prossimo Tour? E’ qui con noi, Damiano Cu­nego. Io ripeterò a grandi linee il programma 2007, una classica in primavera da vivere al­la grande, poi il Giro d’Italia per una confer­ma in rosa, per ribadire che il successo 2007 non appartiene al caso. Spero successiva­mente di aver maggior fortuna nella seconda parte dell’annata pensando soprattutto al Mondiale di Varese » . Ed il Giro d’Italia 2008, che Danilo affron­terà col numero uno, sembra voglia omag­giare l’abruzzese, ultimo vincitore, come me­rita. Partito da Palermo, il primo arrivo in quota sarà a lui dedicato, a Pescocostanzo, sulle montagne d’Abruzzo, nei pressi di Roc­caraso. A lui ed a Taccone. Come piace alla gente. da «Tuttosport» del 24 ottobre 2007, a firma Beppe Conti
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