Lapo Elkann: «Il ciclismo è una farsa, quasi come il wrestling»

| 30/07/2007 | 00:00
Deluso dello sport Lapo Elkann si sfoga e lo bacchetta attraverso il blog di Italia Independent, il marchio degli occhiali da sole con cui ha debuttato nel mondo della moda. Lapo quasi si scusa per l'argomento trattato «oggi sono costretto a cambiare argomento su questo blog. Sono costretto a parlare di sport. Più che parlare, sfogarmi», dice in apertura e poi aggiunge: «leggo sui giornali quello che sta succedendo e rimango sconcertato. E' un'offesa e una presa in giro verso tutti noi il chiamare tutto questo ''sport''. Per questo ho voluto dare quel titolo al post. Per chi come me, e sono sicuro anche voi, si è avvicinato allo sport legandolo a valori come dignità, rispetto delle regole e sana competizione, vedere ciò che sta succedendo nel ciclismo e nella formula uno, corrisponde ad un tradimento. Imbrogli, menzogne, corruzione e squallide messe in scena. Il ciclismo - continua la disamina di Lapo Elkann- è ormai diventato una farsa, quasi come il wrestling. La F1 è addirittura grottesca, tanto è evidente l'inganno». Viene criticato l'intero sistema. «Al fine di preservare l'audience vengono richieste agli atleti performance che fisicamente e mentalmente sono impossibili da raggiungere senza additivi. Per lo stesso fine si nega l'evidenza dei fatti e succede che chi dovrebbe dettare le regole si trasforma in Ponzio Pilato. Ma lo spettatore si sente tradito e con il tempo tenderà ad allontanarsi da tutto questo schifo». Il problema non riguarda solo i tifosi, però, ma anche chi investe nello sport. «E non solo lo spettatore si sente tradito, ma anche quelle aziende che associano allo sport il proprio marchio e i propri valori. Voglio essere chiaro fino in fondo: se una telecamera accesa giustifica comportamenti scorretti, allora un'azienda - come Italia Independent, ad esempio - non ha interesse ad associare il proprio marchio a società sportive che non si comportano come tali. Sono le stesse società sportive che devono per prime tutelarsi da dirigenti e atleti che non rispettano le regole del gioco, non solo per difendere la propria immagine e i valori sportivi, ma - conclude Lapo Elkann - anche per tenere a se' gli sponsor che, insieme ai tifosi, sono necessari per portare avanti l'attività». (fonte dell'agenzia Adnkronos) P.S. Ahhh ahh ahh, che risate, un commento bellisssssimo, da non credere. Lapo che fa la morale allo sport privo di valori... Ahh Ahh Ahh, spassosissimo, un vero genio del marketing e della comunicazione. Ne sa una più del diavolo. Le studia probabilmente di notte, nei suoi momenti di massima creatività.Si, siii, ancora, facce ride. Sei er mejo. Lapo forever.
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