GATTI&MISFATTI. IL CAMPIONE TOTALE

PROFESSIONISTI | 17/03/2018 | 18:33
Torno dal traguardo di via Roma alla sala stampa camminando leggero, staccato da terra, con l’Inno di Mameli che risuona alle mie spalle, ormai in lontananza. Decido di passare per Corso Matteotti, quello dell’Ariston, quello del Festival. Un’anziana sciura tirata a lucido incontra l’amica casualmente, non credeva di trovarla a Sanremo, si danno la mano e si baciano di striscio, sulle guance, per non smuovere il fondotinta: “Ma allora sei qui anche tu… bene dai… magari stasera ci vediamo… ha vinto Nibali, hai sentito che ha vinto Nibali?”.

Le due amiche non hanno visto niente della corsa, hanno solo sentito il passaparola che come un’onda lunga investe tutta la città. Passo un bar dopo l’altro, il Melody, il Ducale, il Festival, sono tutti pieni di struscisti, di gente da riviera, alcuni di ritorno dal vialone d’arrivo, i più alle prese con il tè delle cinque, ma la parola che sento di più nell’aria è Nibali. Lo dico da testimone sincero, le mie orecchie in questo caso valgono più di mille sondaggi. Da anni non mi capitava di sentire il nome di un ciclista sulla bocca di tutti. E’ una sensazione molto strana. Qui si è sempre parlato di Modugno e di Tenco, di Dalla e di Vasco, fino al Baglioni dell’altro ieri, ma adesso si parla solo di Nibali. Un ciclista.

Però ce n’è voluta: questo poveretto, rispetto a tanti campioni eletti in mezz’ora, ha dovuto vincere tutti i grandi Giri, ha dovuto aprire e chiudere le stagioni, dalla Sanremo al Lombardia, ha dovuto quasi chiedere permesso per entrare nel cuore del popolo, ma finalmente pare sia riuscito. Pare che l’abbiano accettato. Metabolizzato. Adottato. Anch’egli, come i Dalla e i Baglioni, è ormai patrimonio popolare. Da bar dello struscio, da sciure ingioiellate, da tranquillo sabato italiano. Un impossibile possibile, in questa epoca di ciclismo mortificato.

Che poi sia Sanremo, proprio Sanremo, a consegnargli il premio popolarità di tutte le giurie, a me personalmente fa triplo piacere. Avesse vinto Ewan, con tutto il rispetto che porto per questo mini-jet australiano, saremmo di nuovo tutti qui a dire che ormai la Sanremo ha stufato, che è una corsa noiosa per sprinter, che bisogna cambiare il percorso, che bisogna aggiungere le Manìe e lo Stelvio e pure il Mortirolo, eccetera, eccetera. Insomma saremmo di nuovo qui ad ascoltare le belle gioie del cambiamento continuo, soprattutto di idee e di casacche, in base a come vanno le cose e a dove tira il vento.

Invece quest’anno non ne sento uno, grazie a Nibali. La Sanremo torna alla grandezza delle grandi occasioni, la Sanremo va benissimo così com’è, con le sue sette ore di logorìo della vita moderna e il suo quarto d’ora di elettrochoc generale. Come volevasi dimostrare, il problema non è il percorso: il problema è il campione. Se c’è o se non c’è. Questa corsa che il branco dei pecoroni giudica superata, proprio questa corsa così strana e così unica casualmente premia il più forte del gruppo. Il numero uno assoluto. Il campione totale, pecora nera nel ciclismo superspecialistico, il campione universale che si batte nei grandi giri e nelle corse in linea, sempre con lo stesso coraggio e con la stessa generosità. Non è una cosa da poco. Non è una giornata da niente. E’ un gran bel giorno per lo sport e per l’Italia intera. Non voglio cadere nella meschinità di usare questo Nibali per dire che la Sanremo va bene così com’è, cicca cicca. L’ho sempre detto, non ho mai cambiato idea. E non la cambierò nemmeno se adesso vincessero i velocisti per altri vent’anni. Perché è la corsa dell’imprevedibile. La corsa dell’impossibile possibile.

Per questa volta, lascio la riviera limitandomi a una conclusione consolante ed elementare: Nibali ha la Sanremo che si merita, la Sanremo ha il Nibali che si merita.

Cristiano Gatti
Copyright © TBW
COMMENTI
Orgoglio italiano
17 marzo 2018 19:58 runner
Ennesima conferma che questo corridore è da annoverare tra i più grandi ciclisti italiani di ogni tempo. Alla faccia di chi, ultimamente, sapeva solo esaltare Sagan...quando abbiamo in casa nostra un grandissimo campione!

Felino
17 marzo 2018 21:25 Moss
Gatti sei proprio un felino,graffi ma poi fai anche le fusa.Bravo\' direbbero i francesi

Passaggio di Testimone
18 marzo 2018 09:50 memeo68
Alla fine c'è riuscito! Solo Vincenzo ,come Marco, riesce ad incendiare le folle. A S. Anna di Vinadio fu la stessa storia, un solo nome un solo urlo. Teniamocelo ben stretto, il ns Highlander, l'ultimo immortale di un ciclismo che purtroppo non c'è piu'

18 marzo 2018 15:02 Line
quando fu espulso dalla Vuelta , tutti contro oggi tutti con lui
ipocriti
forza Nibali

X Line
18 marzo 2018 21:57 memeo68
Quando fu espulso dalla Vuelta io ero furibondo con Lui e fecero BENISSIMO a mandarlo a casa! O sei uno di quelli che l'importante è vincere con qualsiasi mezzo? Io no, e come l'ho odiato per quel fatto, l'ho amato per un gesto sportivo straordinario

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il Gruppo Euromobil da sempre è stato protagonista, oltre che nel settore dell'arredamento, anche nel mondo del ciclismo e in quello dell'arte. E proprio nell'arte facciamo una incursione parlando di una importante rassegna in programma a Napoli.  Tre protagonisti dello...


La prestigiosa Pedalata di Natale Alè-Dmt del 2025 ha fatto registrare l’ennesimo successo. L’appuntamento, programmato in provincia di Verona, nei giorni scorsi ha fatto registrare la partecipazione di ben 350 ciclisti e tra loro la presenza dei mitici Alessandro Petacchi,...


Forte del successo dell'iniziativa Shine for Safety, il nuovo kit del team Soudal Quick Step introduce un'audace evoluzione della iconica livrea blu, progettata per massimizzare la visibilità, aumentare la sicurezza dei ciclisti e garantire prestazioni ottimali in tutte le condizioni....


«Sportful ha fatto parte di alcuni dei momenti più significativi della mia carriera», ricorda Fabian Cancellara e sono ricordi bellissimi quelli che vengono a galla, come quelli inerenti alla stagione del 2010 che ha visto assoluto protagonista il campione svizzero. Tudor Pro...


In occasione del campo di allenamento che la UAE Emirates XRG sta affrontando a Benidorm,  la Colnago ha consegnato due bici gravel speciali ad altrettanti campioni speciali. per proseguire nella lettura vai su tuttobicitech.it


Mercoledì 17 dicembre a Monaco verrà svelato il percorso de La Vuelta Espana 2026. L’importante evento richiamerà nel Principato atleti, addetti ai lavori e appassionati e tra questi anche alcuni rappresentanti del Team Chiodini di Magenta...  Per leggere l'articolo completo...


Il calcio e il ciclismo sono due costanti nella vita di Remco Evenepoel, due strade parallele che non si incontrano mai ma che attraversano di continuo la mente e il cuore del campione belga. Sono proprio questi due sport ad...


Si sono svolte al Teatro del Centro Civico “Aldo Rossi” a Borgoricco, in provincia di Padova, le premiazioni dei talenti del Veneto che sono stati i grandi protagonisti del 2025. La Festa, che da sempre rappresenta un appuntamento centrale nel...


Nelle date del 6 e 7 giugno delle agende di molti amatori c’è un pallino rosso a indicare La Stelvio Santini che, nella edizione del 2026, avrà una novità: l’evento gravel del sabato,  che si affianca alla tradizionale prova su strada della domenica. Immancabile,...


Tradizione natalizia rispettata a Orino con la Pedalata di Babbo Ntaale che ha tagliato il traguardo della tredicesima edizione. L’evento promosso dalla Società Ciclistica Orinese, in collaborazione con Ciclovarese, ha avuto come sempre uno scopo benefico e ha radunato nel...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024