DILLIER: «È TUTTO FANTASTICO, NON CI CREDO». AUDIO

GIRO D'ITALIA | 11/05/2017 | 16:57
Lo svizzero Silvan Dillier e il BMC Racing Team fanno festa sul traguardo di Terme Luigiane. Queste le parole del vincitore di tappa: «La tappa era partita male per me, ho forato al km 0, ma poi ho centrato la fuga giusta e alla fine è stato un successo dolcissimo. È stata dura restare davanti con il gruppo che ci inseguiva, battere Stuyven in volata è una cosa da pazzi, ancora non ci credo. Quella che ho ottenuto oggi è la vittoria più importante finora per me. Non posso descrivervi le emozioni che sto provando, è tutto fantastico».

Ecco le risposte di Silvan in conferenza stampa e il file audio, in fondo, per ascoltare la sua viva voce.

Raccontaci la tappa

«È stata una frazione davvero difficile lunga più di 200 km, con tanto vento e tanti saliscendi, dunque si doveva spingere sempre al massimo per tenere il gruppo dietro e non ridurre il vantaggio acquisito. È stato un ennesimo giorno davvero duro. E anche lo sprint non è stato da meno. Appena ho tagliato il traguardo è stato un momento molto bello rilassarci e festeggiare tutti insieme con il team».

Perché gli sprinter non sono riusciti a chiudere la fuga?

«In realtà non sembrava una tappa per velocisti già osservando l’altimetria e il percorso della tappa perché c’era una salita impegnativa alla fine che non era poi così corta e, dunque, non era adatta per gli sprinter puri. Secondo me era qualcosa di più adatto ai corridori da classica, come può essere ad esempio la Amstel Gold Race. In questo Giro non ci sono molti corridori con queste caratteristiche dunque ho provato a giocarmi le mie chances e mi è andata bene».

Come sei riuscito a battere Jasper Stuyven?

«Credo di essere abbastanza bravo nello sprint e sapevo che questo finale poteva adattarsi a me, in più avevo la forza necessaria per il forcing. Così, ho continuato a credere nelle mie forze fino all’ultimo metro. Certo, batterlo mi da davvero belle soddisfazioni».

Ti aspettavi un suo attacco?

«Sapevo che Jasper avrebbe provato qualcosa nel finale, infatti non ero sorpreso quando poi ha tentato. Mi ero prefissato di rimanergli attaccato, anche perché eravamo rimasti solamente in tre davanti. Non ho mai pensato di attaccare, perché ero conscio che avrei avuto più possibilità allo sprint».

A chi dedichi la tua vittoria?

«Voglio dedicarla al mio team che mi ha sempre supportato, ma anche alla mia famiglia e mia moglie perché mi stanno vicino ogni giorno e mi danno sicurezza. Sono contento di essere circondato da tutte queste persone positive».

Come ti vedi nella cronometro e nelle tappe con salite più dure?

«Onestamente, l’ultima volta sulla bici da crono è stata all’inizio di gennaio quindi non so se ho molte chances in questa prova. Vediamo come starò quel giorno. Non credo di essere competitivo nelle salite più lunghe, oggi era un’erta di 1.5km ma le frazioni di alta montagna non sono decisamente per me».

Da Terme Luigiane, Diego Barbera

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