Via Romagna

di Giulia De Maio

Tra i Campionati Italiani a cro­nometro e la prova in li­nea dei professionisti, abbiamo avuto la fortuna di poter pedalare sul percorso che ha assegnato le maglie tricolori a Elisa Longo Borghini, Francesca Ba­rale, Matteo Sobrero, Sonny Col­brel­li e che un anno fa ha vestito con la maglia iridata Julian Alphilippe e Anna van der Breggen.
A ruota del CT Davide Cassani, finchè siamo riusciti a tenerla, abbiamo af­frontato le salite di Gallisterna e Maz­zolano, ci siamo emozionati fermandoci al monumento ad Ayrton Senna, collocato nei pressi della Curva del Tam­bu­rello, all’interno dell’Autodromo En­zo e Dino Ferrari di Imola, ci siamo riempiti gli occhi dei colori della campagna baciata dal sole, tra girasoli, pa­paveri, campi di grano e panorami moz­­zafiato.
Sulla bici a noleggio offertaci da Via Panoramica abbiamo scoperto le ciclovie protette che la Regione Emilia Ro­magna sta sviluppando per far conoscere le proprie bellezze nell’interno di un’area turistica conosciuta e apprezzata storicamente per l’offerta costiera e la super ospitalità ma che, oltre al mare ha tanto altro da offrire. Sia per gli amanti della strada che del fuoristrada, che possono divertirsi sul percorso del Rally di Romagna e di tanti altri sentieri ideali per le mtb quanto per le gravel.
Grazie all’impegno di Apt Servizi, in collaborazione con Visit Romagna e il Consorzio dei Bike Hotel specializzati Terrabici, la motor valley si sta proponendo come meta ideale per il ci­cloturista che ha voglia di mettersi alla prova sulle strade di Marco Pantani (per i meno in forma, anche con le ebike), di degustare le prelibatezze lo­cali e rilassarsi alle terme come quelle del Grand Hotel di Riolo Terme in cui ci siamo rigenerati dopo ore in sella sotto il sole cocente di inizio estate.
A differenza dei corridori che hanno dovuto restare concentrati sulle gare, noi abbiamo potuto prendercela con calma e goderci una tre giorni con i fiocchi da turisti su Via Romagna, il primo percorso regionale permanente in Italia dedicato alla bi­cicletta su strade asfaltate se­condarie a basso traffico e su tratti “bianchi”. Tra le ciclovie più interessanti a livello europeo, con i suoi 463 km tracciati e protetti tra mare e collina che attraversano la Romagna, è un anello da percorrere a tappe, che col­lega le province di Ferrara, Ra­venna, For­lì-Cesena e Rimini attraversando circa 30 comuni e toccando 20 rocche e borghi storici e oltre 100 strutture bike friendly, B&B e agriturismi mappati sul percorso. Ma anche chiese, cattedrali, monumenti, musei e altri punti di interesse che valgono una so­sta e almeno una foto ricordo.
Il punto più a nord, considerato la partenza ideale, è Comacchio, con un pri­mo passaggio sulle affascinanti strade bianche del Delta del Po, risalendo la Bassa Ro­ma­gna fino alle prime colline del faentino, e poi forlivese-cesenate, un pas­saggio nel Parco delle Foreste Ca­sentinesi, di­rigendosi poi a sud verso la Valmarec­chia e la Valconca, nel riminese, per concludere il suo itinerario al confine con le Marche, a San Giovanni in Ma­ri­gnano. Via Romagna è un progetto in con­tinuo sviluppo che usufruirà di ar­terie secondarie di collegamento con Fer­rara, e più a sud, unendo le importanti località costiere di Ra­ven­na, Cer­via, Cesenatico, Rimini, Ric­cione e Cattolica, utilizzando anche le esistenti ciclabili e ciclovie sugli argini fluviali, i percorsi e i cammini storico-ambientali. Sul percorso sono già stati geo-referenziati, oltre ai principali siti di interesse storico-artistico, anche i punti d’acqua e ristoro oltre alla mappatura degli operatori bike-friendly localizzati sul cammino, tra cui i preziosi bike shop che possono offrire assistenza tecnica in caso di necessità.
Giovedì 17 giugno Via Romagna è sta­ta solcata dai ciclisti professionisti del­la Adriatica-Ionica Race, nell’ultima e affascinante tappa Ferrara-Comacchio di 157 chilometri.
«Passione per il ciclismo, amore per il territorio, tutela delle strade bianche, rispetto dell’ambiente, Via Romagna diventerà in breve tempo il principale strumento di promozione territoriale dedicato alla bicicletta con l’obiettivo di veicolare in Emilia Romagna cicloturisti tutto l’anno. Questa nuova ciclovia ci permette di raccontare il nostro territorio attraversando in bicicletta la sua storia, la cultura e l’enogastronomia. È così che stiamo coinvolgendo gli operatori e le istituzioni locali in un progetto che li vedrà protagonisti e ambasciatori della cultura distintiva della nostra de­stinazione. Via Romagna ci permetterà inoltre di diventare la prima regione in Italia a trasformare strade minori a viabilità ordinaria in strade a priorità ciclistica. Il percorso permetterà di creare esperienze per ogni tappa, dando agli operatori coinvolti la possibilità di personalizzare la propria offerta» ha commentato un entusiasta Davide Cassani, in qualità di Pre­sidente di Apt Servizi Emilia Ro­ma­gna.
«La Romagna sta diventando sempre più a misura di ciclista - ha sottolineato dal canto suo il Presidente di Visit Ro­ma­gna, Andrea Gnassi in occasione del­la presentazione - grazie anche a questo nuovo tracciato, che si interseca con le altre ciclabili esistenti sul territorio legate al prodotto Romagna Bike, creando una rete di percorsi come po­che realtà in Europa possono vantare. Sempre più persone stanno scoprendo la bicicletta come mezzo di vacanza e con Via Romagna offriamo un’opportunità unica, un approccio alle nostre eccellenze fortemente immersivo, au­tentico e all’insegna del benessere e della vacanza attiva. Su questo tracciato potremo costruire un prodotto turistico di forte richiamo per i mercati in­ternazionali legati al bike tourism, che coinvolgerà cicloguide, bike hotel, centri assistenza, noleggio e servizio, ovvero tutto ciò che ruota attorno alla va­canza in sella».
Il percorso mappato e tabellato avrà una sua segnaletica personalizzata con oltre 1.500 cartelli e 50 tabelloni e insegne informative posizionati lungo l’intero itinerario.  
Ovviamente, al percorso sarà dedicata una specifica sezione informativa all’interno del sito www.romagnabike.com. Inoltre il percorso attraversa e si interseca sul passaggio di altre ciclabili esistenti come la Ciclabile del Delta del Po (la Ravenna-Venezia), la Ciclabile della Pineta di Ravenna, le Strade Bian­­che di Romagna, la Ciclovia di Dan­­te, la Ciclovia di San Vicinio e le Ci­clabili fluviali del Ronco, Savio, Mon­­tone, Marecchia e Conca. Per­cor­rendole potreste avere la fortuna di in­contrare Vasco Rossi in bici, come è successo a noi un anno fa, ma anche Fabio De Luigi in versione podista, op­pure Lau­ra Pausini, di Solarolo come Cas­sani, e quanto lui fieramente legata alla sua terra.

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