L'ORA DEL PASTO. MICULÀ NON SI FERMA - 1

STORIA | 05/09/2017 | 10:51
Che da dilettante, prima nella Bottoli-Artoni-Zoccorinese, poi nella Zalf-Desirée-Fior, andava forte: quarto al Giro d’Italia 2004 (dietro a Marzano, Bertuola e Pozzovivo, e davanti a Riccò), primo in una tappa del Giro del Veneto e delle Dolomiti, secondo in un Palio del Recioto.

Che da neoprofessionista, il 2006 e il 2007 nella Tenax di Bordonali, emergeva nelle corse più dure, anche se poi – al massimo - ha collezionato solo quindicesimi posti: al Gran premio di Lugano, in una tappa della Settimana Coppi e Bartali, in una tappa e nella generale del Regio Tour.

Che quando Candido Cannavò, ferito dall’ennesimo caso di doping, chiese ai corridori che fossero sempre andati a pane e acqua di dichiararsi, l’unico a rispondergli, rompendo un muro di complicità e omertà, più che di imbarazzo e pudore, fu lui. Risultato: esaurito il contratto con la Tenax, non riuscì più a trovare un ingaggio.

Che – non a caso - era nato per andare in bicicletta e fare il corridore: il 14 novembre (lui, del 1983), giorno e mese di Vittorio Adorni, Bernard Hinault e Vincenzo Nibali, per dirne soltanto tre.

Che era l’unico corridore occitano del gruppo: l’Occitania è quella regione alpina che unisce Italia e Francia, dal Cuneese alla Provenza, ma con tracce anche in Spagna e a Monaco, con una sua lingua, una sua cultura, una sua tradizione.

Ma sì: Miculà Dematteis. Un tipo speciale. Lui e la sua famiglia. A cominciare dal nonno Luigi, ingegnere e scrittore, esploratore e avventuriero. Quando Miculà aveva nove anni, il nonno lo prese e lo portò, in giornata, in cima al Monviso. Quando ne aveva 12, lo prese e lo portò, in cinque giorni e quattro notti (due da amici in cascinali, una in una pensione, una in un’osteria) nel Massiccio Centrale, in bici. Quando ne aveva 15, stavolta fu il padre a prenderlo e a portarlo da casa fin sui Pirenei, a cavallo.

Dieci anni dopo, Miculà (il nome deriva da Nicolao, e comunque è originale, più unico che raro) si è trasferito da Rore di Sampeyre a Piasco, 23 chilometri più a est, a valle, si è sposato con Stefania, assistente in uno studio legale, e hanno due bambine, Vittoria, otto anni, e Agnese, quasi cinque. Lui si divide fra la gestione della logistica dell’Automotive (un’azienda che lavora nel noleggio a lungo termine e fattura 450 mila euro al giorno, con 35 persone alle sue dipendenze) e la responsabilità della Freedom To Ride (con Sergio Balsamo, il papà di Elisa, organizza viaggi in bici, dalle Langhe al Monviso, poi Dolomiti, Toscana, Costiera amalfitana, le montagne del Giro e del Tour). “Se rifarei quello che ho fatto? Tutto. Ho amato il ciclismo e l’ho vissuto. Ho visto, ho capito, ho imparato, anche se mi ha scottato e ne sono uscito nauseato. Comunque mi ha insegnato a stare al mondo. Ho forse solo un rimpianto: in un altro momento storico, sarebbe stato diverso. Ma la mia passione per la bicicletta rimane: quando posso, appena posso, ci vado, anche in vacanza con la famiglia, attaccando un carrettino per portare Agnese”.

C’è una terza attività di cui si occupa Miculà: la comunicazione per i due fratelli gemelli Bernard e Martin, anche loro scalatori, ma a piedi, specialisti nella corsa in montagna. E fra due giorni tenteranno di battere il primato di ascesa del Monviso, stabilito da Dario Viale nel 1986: un’ora, 48 minuti e 54 secondi dalla sorgente del Po, a Pian del Re, quota 2020, alla vetta, quota 3841, per un dislivello totale di 1821 metri.

Marco Pastonesi

(fine della prima puntata – continua domani)

 
Copyright © TBW
COMMENTI
5 settembre 2017 13:11 tempesta
BRAVO questo corridore,che non conosce nessuno, e ha dovuto smettere perche correva pulito uno dei pochi. Ma dall´altra parte avete fatto Pantani quasi santo ,e ancora oggi viene ammirato la morale e? Me lo dovrebbe spiegare lei.

Sig.MICULA'
5 settembre 2017 14:19 pagnonce
Pochi pochissimi uno su tutti,quell'uno sei stato tu.Grande è stato il tuo gesto perché lo sapevi quello che ti aspettava.La tua famiglia è fortunata ad avere un uomo come te,e io nel mio piccolo mi emoziono vorrei tanto stringerti la mano.Ciao sig.MICULA'

CIAO MICULA’
5 settembre 2017 21:22 daniel70
Concordo con 'tempesta' e 'pagnonce' su quanto dicono. Io inoltre l'ho conosciuto e l'ho seguito (questo mio grande corregionale) durante tutti gli anni dei dilettanti. Quello che dice Pastonesi è vero, è stato e penso che lo sia ancora una PERSONA SPECIALE: gentile, cortese, educato, un’ottimo corridore insomma… una grande persona. E’ stato un’enorme piacere avere sue notizie tramite questo bellissimo sito e colgo l’occasione con questo post di mandargli un mare di saluti e di auguri per le sue attività e per la sua bella famiglia. CIAO MICULA’

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il ventenne Viktor Bugaenko firma l'ottantesima edizione della Vicenza-Bionde per dilettanti. Il russo, che gareggia in Spagna per la squadra PC Baix Ebre, si è imposto anticipando Thomas Capra del Cycling Team Friuli Victorious e Lorenzo Ursella della Zalf Fior.


Filippo Cettolin è profeta in patria. Il 17enne di San Vendemiano ha vinto infatti il 13simo Giro di Primavera internazionale juniores che si è disputato a San Vendemiano in provincia di Treviso. Il velocista della formazione Borgo Molino Vigna Fiorita...


La Lidl Trek ha vinto la tappa inaugurale della Vuelta España Femenina 2024 completando i sedici chilometri del ventoso tracciato di Valencia in  19 minuti 20 secondi e 13 centesimi. La formazione statunitense ha anticipato di 9 centesimi il Team...


Protagonista di una prima parte di stagione piuttosto difficile, Arnaud De Lie ritrova il sorriso firmando il successo nella Lotto Famenne Ardenne Classic. Sul traguardo di Marche-en-Famenne il giovane portacolori della Lotto Dstny ha finalmente firmato il suo primo successo...


Il giovane francese Baptiste Veistroffer, che difende i colori della Decathlon AG2R La Mondiale Devo Team, ha vinto oggi per distacco la quarta tappa del Tour de Bretagne, la Le Croisic - La Gacilly di 171, 5 km. Alle sue...


Edoardo Raschi raddoppia e centra la seconda vittoria in stagione. Il parmense del Team F.lli Giorgi trionfa per distacco nel Trofeo città di San Damiano d'Asti per la categoria juniores dove anticipa il trentino Christian Vedovelli (US Montecorona) e Andrea...


Si chiude con il trionfo di Carlos Cano Rodriguez la 77sima edizione del Tour de Romandie (Svizzera). Con i compagni della Ineos Grenadiers lo spagnolo ha controllato con disinvoltura  e lucidità la quinta e ultima tappa, da Vernier-Vernier di 150...


Prima vittoria in una corsa a tappe per Isaac Del Toro. Il talento messicano della UAE Team Emirates ha conquistato la classifica generale della Vuelta Asturias che oggi si è conclusa con il trionfo di Finn Fisher Black nella terza...


Il 2023 di Giacomo Nizzolo è terminato nella peggiore maniera possibile: il velocista milanese, che quest'anno corre con la Q36.5 ProCycling Team di Douglas Ryder, lo scorso 23 dicembre è rimasto coinvolto in un incidente durante il suo allenamento con...


Pioggia, freddo e strade scivolose nel circuito di Istanbul: per questo organizzatori e giuria hanno preso la decisione di neutralizzare l'ottava e ultima tappa del Giro di Turchia. I corridori affronteranno un solo giro del circuito schierati dietro la vettura...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi