DONNE JUNIORES | 23/11/2016 | 16:20 E' bastato poco. Giusto qualche secondo e la borsa con le medaglie d’oro e le magliette vinte agli Europei e ai Mondiali su pista del 2016, non c'era più. Non se n'è fatta ancora una ragione Martina Stefani, la 18enne di Isola della Scala, vincitrice di due titoli, quello continentale a Montichiari e il mondiale in Svizzera ad Aigle con il quartetto azzurro juniores nelle specialità dell’inseguimento a squadre su pista, della sparizione dei sui preziosi trofei. L’odioso furto dei trofei dell’atleta veronese, che la prossima stagione gareggerà con la Cipollini Galassia Alè, è avvenuto domenica scorsa al ristorante Ambassador di Salizzole, durante la tradizionale festa di fine stagione della società ciclistica Luc Bovolone, dov’era stata invitata come ospite d’onore. "E’ stata una giornata molto intensa con più di 250 presenti alla festa della società con cui collabora come istruttrice mia sorella Selene - spiega la Stefani - la borsa con i trofei era stata lasciata sullo schienale di una sedia di una lunga tavolata di bambini. Qualche balordo evidentemente ha approfittato della confusione per portarsela via. Quando ce ne siamo accorte, siamo andate nel panico. Abbiamo guardato dappertutto sperando di esserci sbagliate oppure qualcuno avesse fatto uno scherzo di cattivo gusto. Ed invece niente la borsa con pochi spiccioli, i documenti e i trofei era sparita”.
Un brutto colpo per la brava atleta veronese per il furto delle due medaglie d’oro il cui valore affettivo è ineguagliabile. La storia sportiva purtroppo è piena di episodi simili come la brutta avventura capitata allo schermitore Daniele Garozzo, oro Olimpico nel fioretto, derubato della medaglia d’oro di Rio, mentre era sul treno a Milano. Medaglia che poi è stata ritrovata in mezzo alle immondizie in un cassonetto a Torino. "La speranza è che succeda un miracolo come a Garozzo - dice il papà Paolo - e che qualche persona per bene ritrovi e restituisca le medaglie e le magliette, non tanto per il valore commerciale, quanto per quello affettivo che è impagabile. L’appello lo facciamo anche a chi ha compiuto il furto. Chiunque sia, spero abbia un tantino di sentimento e in qualche modo ci faccia avere i trofei. Mi spiace tanto per Martina, perché quelli erano oggetti simbolici che rappresentano i tanti sacrifici e il gran lavoro che c’è dietro per arrivare a salire i gradini del podio per mettersi al collo le medaglie. In attesa di un miracolo ci stiamo attivando con l’unione ciclistica internazionale per poter avere una replica delle medaglie. Anche se credo che non sarà così semplice.” Davvero magro il bottino dell’ignoto ladro che nella borsa ha trovato solo pochi spiccioli, alcuni documenti, le maglie e le medaglie che per Martina e per la famiglia hanno un grosso valore affettivo ed ha rovinato una bella giornata di sport.
I giovani talenti italiani piacciono alle grandi squadre e il Giro d'Italia tradizionalmente è il primo crocevia per gli incontri di ciclomercato, le manovre, le proposte. Così dopo Giulio Pellizzari, anche Davide Piganzoli è pronto fare la valigia. Se il...
Il bello di un Giro d'Italia è anche assistere alla temporanea ribalta di "eroi per un giorno" che balzano agli onori delle telecamere e delle cronache al pari dei nomi più blasonati e noti. Nella tappa di ieri, la quarta...
Oggi la tappa numero 5 del Giro d’Italia termina a Matera, la Città dei Sassi. E’ sicuramente una città amica della corsa rosa, talmente bella da diventare ideale scenario per uno degli ultimi film di James Bond “007”. Matera...
Ogni giorno al termine della tappa la giuria presenta il suo verdetto, con multe economiche e cartellini gialli assegnati quei membri della carovana - corridori, tecnici, motociclisti, giornalisti - che in corsa commettono scorrettezze. Nelle prime 4 tappe sono stati...
Oggi ci sarà la quinta tappa della corsa rosa e Mads Pedersen vuole essere ancora protagonista. Il danese ha già vinto due tappe, ma sul traguardo di Matera ha intenzione di andare a cercare il terzo successo. «Con le gambe...
È subito festa per Ursus al Giro d’Italia. Sono bastate quattro tappe della loro prima Corsa Rosa al fianco del Team Picnic-PostNL per vedere le nuove ruote PROXIMA Team Edition sfrecciare davanti a tutti sul traguardo. Il merito è di Casper Van Uden, che in volata...
A fine 2025 il gruppo Ceratizit (azienda attiva nella produzione e commercializzazione di utensili per il taglio e la lavorazione del metallo, ndr) concluderà la sponsorizzazione del team professionistico femminile che da oltre un decennio porta il suo nome: a...
In attesa di salutare domenica prossima il Giro d’Italia sulle strade sterrate con l’arrivo in Piazza del Campo a Siena, lo staff organizzativo di Eroica Italia ha presentato nella Sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, il programma dei...
Un altro nome eccellente si aggiunge al cast dei personaggi dello sport che martedi 3 giugno all' Hotel Country Club riceveranno la Sfinge d'Oro coniata dall'artista lucchese Giampaolo Bianchi. Nella 26.a edizione ci sarà anche l'attuale responsabile dei velocisti di...
C’è lo Stelvio, indiscusso numero 1, e c’è il Sellaronda, l’anello più famoso delle Dolomiti. C’è il Gavia, che ha regalato pagine epiche, e c’è il Mortirolo, una delle ascese più famose al mondo. E poi, nell’Olimpo dei grandi dislivelli,...
TBRADIO
-
00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.