
Ma alla fine trionfa Elena Cecchini, la campionessa italiana, una delle cinque azzurre convocate da Salvoldi per le Olimpiadi. Decisivo il colpo assestato ieri con l’australiana Amanda Spratt nella sesta tappa, il tappone con tante salite. E non è che prima Elena sia stata a guardare, si è sempre piazzata nella parte alta degli ordini di arrivo e nella quinta tappa è stata l’unica che ha risposto all’affondo della Vos con bravura, piazzandosi alle spalle dell’olandese volante.
Vittoria finale strameritata, con 2’58” di vantaggio su Amanda Spratt, 3’12” su Ellen Van Dijk, 3’21” su Annemiek Van Vleuten, 3’39” su Marianne Vos.
Tra le note liete l’undicesimo posto finale di Tatiana Guderzo, capitana della formazione azzurra schierata per l'occasione, sempre in bella evidenza e anche oggi quinta nella tappa finale vinta dalla statunitense Coryn Rivera al termine di una fuga con Amy Pieters. Terza la svizzera Nicole Hanselmann.
A Cecchini la vittoria assoluta, a Marianne Vos tre tappe e la classifica a punti, a Johansson la classifica della montagna.
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