Claudio Cucinotta: «Ciclismo grande passione, ma non è tutto»
| 11/11/2006 | 00:00 «Dopo la prima stagione da professionista sono sempre più
convinto che il ciclismo vada interpretato alla stregua di
una parentesi della vita: con serietà ma senza finalizzare tutto al risultato»: Claudio Cucinotta, uno dei giovani piu' interessanti della
Tenax-Salmilano, ha espresso un concetto spesso disatteso nello sport.
«Nella primavera di quest'anno ho fatto il mio esordio in gruppo ma non dimentico mai che in qualsiasi momento posso trovarmi a fare altro che pedalare e a questo mi sono preparato come a un passaggio naturale - ha proseguito il corridore -. Ho una laurea in scienze motorie e ho
preferito dare priorita' alla conclusione degli studi prima di coronare una passione che pero' non deve farmi perdere il contatto con la realta' e i doveri della vita di tutti i giorni. E' un rischio che nello sport si corre di frequente tra illusioni e delusioni successive».
Cucinotta, 24 anni, aveva trovato nella conquista del titolo italiano dilettanti
Elite in linea 2005 il pass per approdare nella massima categoria.
''In gara e' gia' appagante conoscere le proprie caratteristiche e impegnarsi a
migliorare - ha osservato -. Ho capito che sono adatto alle corse di
un giorno e a brevi gare a tappe: mettermi in luce senza snaturarmi nella rincorsa a
traguardi improbabili mi e' sufficiente per vivere al meglio
questa esperienza''.
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