ANDREA INNOCENTI. Tifa Martin e predilige il cronometro

ALLIEVI | 22/08/2015 | 11:24

Andrea Innocenti, allievo pratese, o meglio carmignanese in quanto abita sulla collina di Montalbiolo tra La Serra e Carmignano con il babbo Simone e la mamma Alessandra, è uno dei grandi protagonisti del ciclismo toscano 2015. La sua una vera e propria esplosione. Sedici anni a ottobre, iniziò a gareggiare nei giovanissimi a 8 anni nel Velo Club Seano One, quindi da 11 ai 13 anni alla Nuova Sfinge, infine da esordiente del 2° anno passò alla Pol.Milleluci GM di Casalguidi, dove incontrò un direttore sportivo, Claudio Pratesi, che gli piacque subito. Due vittorie lo scorso anno, otto nel 2015, oltre a tre secondi, tre terzi, tre quarti ed un quinto, il titolo toscano a cronometro individuale ed il campionato italiano dell’inseguimento su pista.


“Voglio ringraziare tutti i miei dirigenti, i compagni di squadra, i direttori sportivi, Angelo Citracca e Luca Scinto della squadra professionistica Team Southeast. Mi sono stati e mi sono vicini. Mi sono potuto preparare a fondo e bene. Grazie anche a Daniele Fiorin, tecnico della Federciclismo, che mi ha guidato in Georgia alle Olimpiadi Giovanili”


- Già un altro traguardo raggiunto.

“E’ stata un’esperienza magnifica quella in nazionale, la più bella soddisfazione della stagione”.

- Strada, pista, crono, un vero dominio.

“Ho fatto una preparazione specifica, amo le corse a cronometro, per questo tifo Tony Martin il più grande specialista al mondo. In pista ho svolto poca attività rispetto al 2014, anche se è arrivato il titolo, ma in futuro chissà se svolgerò questa attività. Su strada preferisco le salite soprattutto dove ci sono i falsopiani e si può tirare il rapporto”

- Segui il ciclismo in televisione e quali altri sport?

“Poco in verità, non ho molto tempo, preferisco pedalare. Sono tifoso della Juve, amo la pesca”.

- A scuola è stata un’annata altrettanto felice?

“Sono stato promosso in terza al Liceo Scientifico Sportivo Dante Alighieri, che ha sede nella zona di Firenze Sud. Direi è andata benissimo”.

- A proposito scuola e ciclismo è dura.

“Ogni mattina lascio casa alle 6,30, rientro alle 14 e via subito con gli allenamenti. Quando torno lo studio, sono rodato anche in questo ma è davvero dura”

- Il tuo campione di ciclismo del passato che ammiri.

“Mi piace leggere le imprese di Marco Pantani”.

- C’è stata una delusione in    questo magnifico 2015?

“Nel campionato italiano in linea, sono corse particolari quelle e poi l’emozione”.

- Terzo nella classifica nazionale un bel piazzamento.

“Cercherò fino all’ultimo di superare che mi precede di pochi punti, Gazzoli ed il tricolore Bagioli”

- Quali obbiettivi nel fine stagione?

“Ci sono molte gare importanti, per il momento ne cito tre. La Coppa Diddi, la Coppa D’Oro e quella della Liberazione in Mugello”.

- L’anno prossimo juniores nel Team Franco Ballerini”

“Assolutamente si, una scelta fatta da tempo e poi nessuno (lo dice ridendo n.d.r) mi ha cercato”.

Andrea è un ragazzo umile, pensa alla scuola ed al ciclismo, tiene i piedi per terra, che non ha il profilo su nessun social network e la ragazzina.

                                 
Antonio Mannori

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