CONTRI AUTOZAI. Riflettori puntati su Altivole

JUNIORES | 27/03/2015 | 08:05
Un’altra domenica di grande ciclismo juniores. La Contri Autozai Patos Cicli è pronta per il 12° M.O. Ristorante Colombera, un classico della categoria che si svolgerà ad Altivole, provincia di Treviso.
Durante la settimana tutti i nostri corridori si sono allenati con la giusta concentrazione. I direttori sportivi Emiliano Donadello e Mauro Bissoli hanno lavorato per raggiungere la massima competitività con ciascuno dei propri atleti. Ad Altivole dunque è attesa un’altra buona prestazione, dopo la convincente dimostrazione di forza di domenica scorsa a Silvella di Cordignano. E’ ancora negli occhi di tutti infatti la straordinaria vittoria di Riccardo Verza, premiato qualche giorno fa anche da un’autoritaria e ben eseguita tattica di squadra. Ad Altivole in scena tutti i corridori Contri Autozai: i cinque juniores del primo anno e pure quelli del secondo. Il percorso invece è l’incognita tutta da scoprire. Nei novantasette km infatti due differenti circuiti da ripetere e pure la sempre selettiva salita del Mostaccin. In quel frangente probabilmente gli istanti più emozionanti dell’intera domenica. L’asperità però si concluderà a 15 Km dall’arrivo, lasciando quindi spazio ad un finale aperto ad ogni tipo di soluzione. La Contri però proverà sicuramente ad essere protagonista. I precedenti, in tal senso, sono assolutamente beneauguranti. Ad Altivole un anno trionfò il nostro super ex Edoardo Affini, ciclista quest’anno volato negli Under 23 con la maglia della Colpack. Questa infine la previsione sulla corsa di Mauro Bissoli, direttore sportivo Contri Autozai. «E’ molto difficile avventurarsi in un pronostico», la sua riflessione. « La corsa di Altivole è da sempre fra le più emozionanti del calendario. La salita del Mostaccin sicuramente regalerà qualche colpo di scena. La distanza dall’arrivo però è una variabile da non sottovalutare. Nei quindici Km finali tutto sarà ancora in gioco. Il mio unico auspicio è che i mie corridori si comportino da squadra. Poi vedremo cosa succederà».

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