PROFESSIONISTI | 09/01/2015 | 14:08 Il ciclismo italiano perde un'altra corsa: dopo il Gp Camaiore e il Trofeo Melinda, anche Roma Maxima è "congelata" per questioni organizzative, come recita il comunicato stampa di RCS Sport. A questo punto resta il solo appuntamento con le Strade Bianche - peraltro con la prima attesa edizione femminile -a fare da apripista alla Tirreno-Adriatico. Lo scorso anno ad imporsi sul traguardo dei Fori Imperiali è stato Alejandro Valverde.
Come farsi male da soli... Con tutti i soldi di mafia capitale si organizza un giro d'Italia ...
9 gennaio 2015 14:37foxmulder
Pozzato sarà molto triste...
complimenti
9 gennaio 2015 14:47superpiter
ogni anno si perdono una corsa...
sempre meno corse!!!!!
9 gennaio 2015 16:16alex90
ormai in italia senon cambia qualche regola ci saranno ogni anno sempre meno corse. roma maxima congelata (masecondo me ibernata per qualche anno ).altre corse per sopravvivere chesi fondano con altre ( melinda ). ed ho paura che ci sia qualche altra sorpresa ,che spero vivamente di no. chi per ora tiene su la baracca e' g.s.emilia di amici che non solo cura le sue corse ma da una mano a livello organizzativo e spero di sponsor ad altre corse tipo laigueglia.non oso pensare quando anche loro smetteranno. ci ritroveremo con 10 corse al massimo in italia .
se partiamo dal presupposto
9 gennaio 2015 20:38canepari
che le corse debbano avere per forza "UN ATTIVO", allora partiamo col piede sbagliato . Una volta la Gazzetta con 3 o 4 corse le quali garantivano un buon margine (Sanremo Giro, Lombardia), ne faceva altre che erano giocoforza in sofferenza (Pantalica, Scalatore, Puglia, MI-TO... ecc) però vendeva molti giornali ed era trainante per tutto il movimento nazionale. Adesso probabilmente non gli interessa più il ciclismo neppure quello organizzato dalla stessa testata rosea( e lo vedi anche dagli spazi esigui che dedica al nostro sport). Ovvio che le corse spariscano dal calendario quando sul giornale che ha "inventato" il ciclismo in Italia si da più importanza alla nuova fidanzata di Balotelli piuttosto che al Giro dell'Appennino. D'altronde sono scelte editoriali. O ti viene bene così o compri un altro quotidiano o fondi un altro giornale e lo fai dirigere da un vero appassionato di sport.
EVVAI CON I PETRODOLLARI!!!!
9 gennaio 2015 23:41ZECCA
E brava RCS, inventi il Giro di Dubai o giu' di li e cancelli Roma.
Denaro docet!! altro che passione della ........rosa!!!!
10 gennaio 2015 10:32enrico
Ha ragione Crozza quando dice che noi Italiani siamo un “Popolo di bifolchi” se solo qualche giorno fa criticavamo una squadra e i suoi componenti per aver trovato uno sponsor estero, ora a dire “che le corse debbano avere per forza "UN ATTIVO", allora partiamo col piede sbagliato” ricordiamoci che RCS non è un’ASD e deve fare dei utili per questo va dove ci sono i soldi.
Noi siamo bravi a criticare anche quello che funziona, per invidie, gelosie o altro, parlo per esperienza visto che la cosa è successa anche al mio gruppo, dal momento che dicevano che “si faceva per interesse” peccato che ora e rimasto poco o niente.
Ricordiamoci che non basta la passione che comunque si deve avere, ci vogliono soldi per far gare, ci vogliono soldi per far squadre, e se senza queste due cose se ci riuscite siete bravi.
Auguriamoci invece di non perdere altre gare, ma la vedo dura.
Caro enrico,
10 gennaio 2015 13:44canepari
mi dispiace per la triste vicenda che è capitata al tuo gruppo. Se RCS va dove ci sono i soldi fa bene! Fa molto bene!!! Però se la Gazzetta non vuole morire e non vuole far morire il ciclismo, dovrebbe reinvestire parte di questi utili per tenere a galla un movimento che per vari motivi è in sofferenza, non ultimo dei motivi la mancanza di cultura ciclistica. E’ sotto gli occhi di tutti che la rosea, pur avendo a libro paga fior di giornalisti e cultori della materia, sacrifica il nostro sport sull’altare del “gossip” e del “calcio-pallone”.
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