| 19/07/2012 | 20:47 È sempre più vicina una storica doppietta, che al tour manca dal 1997, e in casa Sky la cautela sta lentamente ma inesorabilmente lasciando spazio alla soddisfazione. Dopo un'altra tappa controllata alla grande e conclusasi con la coppia Froome-Wiggins in vantaggio sugli avversari per la generale, Parigi è davvero vicina. Come a La Toussuire, anche salendo verso Peyragudes il keniano bianco negli ultimi due chilometri ha rallentato per attendere il Baronetto, anche se in questo caso la versione dei fatti combacia. A sentire i due protagonisti si tratterebbe di un eccesso reciproco di altruismo. "Ho atteso Brad per fargli guadagnare il più possibile sugli altri uomini di classifica", dice Froome dopo l'arrivo. Poco distante Wiggins conferma:"Quando ho visto che Nibali e Van Den Broeck si erano staccati mi sono leggermente rilassato e ho detto a Chris di insistere da solo per rafforzare il secondo posto, ma lui non ha voluto e, anzi, mi ha incitato a seguirlo per distanziarli ancor di più". I due scudieri australiani non riescono proprio a nascondere la gioia. "Il più è fatto: sono primo e secondo e sono i più forti a cronometro, non vedo come possano perdere il Tour", esulta Michael Rogers. Richie Porte è più prudente: "Mancano ancora tre giorni e non abbiamo già vinto, dobbiamo continuare a controllare la corsa e sperare che non succedano imprevisti. Se dopo questo Tour penso di poter fare classifica anch'io? È presto per dirlo, per ora mi accontento quando un grande giro lo vince un mio compagno".
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