Gotti: bel Giro per scalatori, ma Petacchi meritava di più

| 13/11/2005 | 00:00
''Il Giro 2006 sara' un grande tributo agli scalatori ma Petacchi meritava una considerazione superiore al momento di disegnare il tracciato'': dalla parte del velocista spezzino del team Milram, deluso dai pochi arrivi adatti a lui, si e' schierato Ivan Gotti, grimpeur puro, vincitore delle edizioni 1997 e 1999 della corsa rosa. ''Un campione che conquista 19 tappe allo sprint in appena tre Giri e' un protagonista assoluto - ha proseguito l' ex-corridore bergamasco - Se aggiungiamo che nell'anno in corso ha vinto la Milano-Sanremo ed e' stato leader azzurro al mondiale la sua presenza all'interno della piu' importante corsa a tappe italiana andava maggiormente valorizzata con piu' frazioni adatte ai velocisti''. Gotti, 36 anni, ha applaudito tuttavia la scelta degli organizzatori di privilegiare una corsa in alta quota: ''Il grande ritorno del Mortirolo e la presenza di salite con forti pendenze e pochi tratti di discesa per favorire il recupero confermano la convinzione nel grande spettacolo offerto dagli arrampicatori che monopolizzeranno una settimana finale durissima''.
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