AMSTEL. Freire: mi sono mancati 100 metri...

| 15/04/2012 | 18:15
C’è del rimpianto nelle parole di Oscar Freire che è arrivato ad un passo dal successo all’Amstel Gold Race: "E 'un peccato, alla fine ho pensato di potercela fare, ma mi hanno raggiunto a 100 metri dalla fine. Mi sentivo in forma, così ho fatto una buona azione, ma non è bastato: semplicemente l'ultima salita era troppo dura e le mie gambe non erano al meglio. Penso di aver fatto la cosa giusta perché era molto difficile controllare la gara: del resto, quando ci si sente in buone condizioni,
bisogna di provare questo tipo di azioni».
Joaquin Rodriguez, l’altra punta della Katusha, spiega: «Oggi non ero al top. Purtroppo ho sofferto il freddo più del previsto: così sull’ultima salita non sono riuscito a fare la differenza. Ho parlato con Freire, lui stava bene, così abbiamo deciso il suo attacco. Mi dispiace per lui, meritava la vittoria. Ora ci aspettano la Freccia Vallone e la Liegi-Bastogne-Liegi: abbiamo la possibilità di fare qualcosa di buono».
E il diesse Valerio Piva aggiunge: «Abbiamo una squadra forte, che può cambiare strategia a seconda della forma dei corridori e della gara: questa volta, Freire aveva la gamba, Rodriguez stava soffrendo, così Oscar ha attaccato. Solo grandi campioni possono fare questo tipo di attacchi e vincere o andare molto vicino a vincere: ha fatto 7 chilometri con vento contrario e se Gilbert non avesse tirato a tutta, Freire avrebbe potuto arrivare da solo».
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COMMENTI
Istrionico
15 aprile 2012 23:31 gipi66
Che classe. Non finisce mai di stupire!! Voglio vedere se qualcuno ha ancora il coraggio di parlare di succhiaruote.

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