MONVISO VENEZIA. Davico: progetto nuovo, accuse inaccettabili

| 28/03/2012 | 11:11
Michelino Davico ha un pregio che non gli si può negare, comunque la si pensi: ci mette la faccia. E lo fa ancora una volta, il senatore cuneese, per rispondere alle critiche che alcuni blogger hano mosso leggendo la notizia della nascita della formazione dilettantistica Monviso-Venezia.
«Partiamo dal progetto: la Monviso-Venezia è una società nata per i cicloamatori e cresciuta, grazie all’impegno di tanti volontari, fino al punto in cui si è deciso di fare qualcosa per i giovani della nostra regione, consapevoli che il ciclismo piemontese non sta vivendo un momento brillante a livello dilettantistico. Abbiamo lavorato per mesi attorno a questa idea, abbiamo trovato in Antonio Cerone un dirigente appassionato e caparbio, al punto che abbiamo pensato anche di creare qualcosa insieme e comunque alla fine abbiamo deciso di portare avanti un cammino parallelo. Ci siamo affidati ad un tecnico preparato come Domenico Cavallo, con il quale correvo nelle categorie giovanili, ed abbiamo offerto ad un manipolo di ragazzi la possibilità di coltivare la loro passione».
Come avete costruito la squadra?
«Con due uomini esperti come Ricardo Pichetta, che è un ragazzo delle Langhe di buon valore, e come Marco Prodigioso: attorno a loro, ragazzi molto giovani che senza il nostro aiuto avrebbero smesso di correre. E già questo mi sembra un piccolo titolo di merito per la nostra società: permettiamo a questi ragazzi di coltivare il loro sogno e di provare a muoversi in una categoria nuova. Dell’aspetto tecnico, come detto si occupa Domenico Cavallo, che ha dimostrato nell’arco della sua carriera di saper lavorare molto bene con i giovani. Abbiamo trovato l’appoggio di qualche piccolo sponsor, con altri stiamo definendo proprio in questi giorni: ci eravamo prefissati di partire il 25 marzo con il Trofeo Rafi perché era la prima corsa piemontese della stagione e ce l’abbiamo fatta. Ottenendo tra l’altro con Pichetta un terzo posto che ci fa ben sperare».
Alcuni blogger hanno sollevato il dubbio di una mossa politica e insinuato sospetti...
«A parte il fatto che non sono l’unico uomo politico impegnato nel ciclismo e nello sport, ribadisco che la politica non c’entra nulla. O meglio, non c’entra nulla la politica dei partiti. Io cerco solo di portare il mio contributo ad un mondo che amo, indipendentemente dal partito al quale appartengo: se aiutare dei ragazzi a seguire la loro passione contribuendo alla crescita del ciclismo significa far politica, allora la politica c’entra, è chiaro. Né in questo né in altri progetti che ho seguito sono stati impegnati fondi pubblici e non lo saranno mai, lo dico con l’amarezza di chi si trova a dover confutare accuse anonime a qualunquiste. Consentitemi di essere orgoglioso di un Giro della Padania che dal mondo del ciclismo è stato molto apprezzato e di un Trofeo Laigueglia che è stato rilanciato ed è tornato ad essere la grande classica di inizio stagione che era un tempo. Non sono risultati da poco in un momento economicamente difficile. Così come non è un risultato da poco la nascita di questa squadra alla quale speriamo di dare un grande futuro. E penso che tutto questo debba essere apprezzato dagli sportivi, quale che sia la loro convinzione politica».
A proposito di economia, vi accusano anche di non avere onorato gli impegni.
«Premessa: ritengo inaccettabile sparare accuse di qualsiasi genere nascondendosi dietro una siglia e dietro l’anonimato consentito da un blog. Ma rispondo ugualmente: alcuni sponsor hanno dovuto far fronte ad un momento difficile e devono ancora regolare i loro conti. Siccome la nostra non è una società di utili, non abbiamo fondi per procedere al saldo di tutte le pendenze. Nel giro di poche settimane, appena riceveremo il dovuto, sistemeremo le situazioni ancora in sospeso che, detto per inciso, sono poche. E quanto al nostro bilancio, il mese prossimo sarà pubblico come prevede la legge, quindi...».


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COMMENTI
Ottime risposte e buono il progetto!
28 marzo 2012 12:07 VDBZ
Secondo il mio parere quando qualcuno ( politico o no ) si muove per far propaganda allo sport in questo periodo di crisi è sempre una buona cosa.
Sopratutto in piemonte dove le difficoltà economiche hanno molto frenato le sponsorizzazioni alle squadre giovanili.
Mi auguro che riescano a dare una longeva continuità al loro progetto.
Un applauso a Davico e Cavallo!

Signor Senatore, diciamola tutta......
28 marzo 2012 12:16 Bartoli64
Illustre Senatore,
al di là di più o meno facili polemiche o di rumors di corridoio, l’ingerenza prepotente che la politica ha nelle vite dei cittadini di questo disgraziato Paese è sotto gli occhi di tutti, anche di chi fa finta che le cose vadano per il verso giusto credendo che il Presidente Monti ci tirerà presto fuori dalla crisi.

Per il momento abbiamo la Federconsumatori che attesta come l’Italia sia il Paese con la più alta pressione fiscale al mondo, mentre il debito pubblico si è TRIPLICATO in soli 20 anni……

La prego di non rispondere che il suo partito era contrario alle manovre fiscali di Monti, perché sappiamo bene che queste sono solo prese di posizione assolutamente demagogiche visto che nelle precedenti manovre dell’ex-Ministro dell’Economia Tremonti (non certo tenere neanche quelle) c'eravate dentro mani e piedi.

Tralasciando il discorso fiscale, penso si possa dire tranquillamente che il popolo italiano comincia ad essere stufo e stra-stufo della classe politica che lo amministra e nella quale nutre ormai ben poca fiducia.

Una fiducia che i partiti cercano ancora di conquistare con ogni mezzo - consentito e non - come quello, ad esempio, di invadere pesantemente lo sport per fini puramente propagandistici.

Quello che si è verificato lo scorso anno al giro di padania lo ricordiamo tutti, e non si può dire che siano state reazioni del tutto inaspettate o che non siano destinate a ripetersi anche per quest’anno…… ma si, certo, sarà stata pure colpa dei komunistacci, però occhio che quest’anno a contestare potreste trovarvi i No-Tav, i disoccupati, i lavoratori cassintegrati, gli studenti e chi più ne ha più ne metta.

Lei dice che per le varie iniziative di cui Lei stesso si è reso promotore non è stato speso un solo soldo pubblico, e che per le varie pendenze di ordine economico la risoluzione sarà a breve?

Sarà anche così, però NON CI INDICA L’IMPORTO DI QUESTE “PENDENZE”, mentre meglio di me sa quali siano i rapporti tra politica e imprenditoria in questo Paese; rapporti per i quali ogni "sponsorizzazione spintanea” diviene pressoché d’obbligo quanto operi in certe regioni dove governano certe aree politiche (e non solo la Sua, beninteso).

Quanto al giro di padania (e di “pendenze economiche” varie) c’è da dire che l’ex direttore dell’organo di stampa leghista “La Padania” (finanziato con i soldi di noi contribuenti), si è pagato da solo l’inviato alla Sua benemerita corsa e che stava ancora aspettando il rimborso dal Suo partito(!?) se vuole Le indico anche la testata che riporta tale notizia e che non è certo una testata di partito.

Signor Senatore, per concludere, Lei ci metterà anche la Sua faccia ed il Suo nome per portare avanti certe iniziative, ma mi riesce obiettivamente difficile credere che lo faccia solo in nome dello sport, questo per una serie infinite di ragioni e che non sono certo confinabili a quelle poche che ho rappresentato sopra.

Un nostro grandissimo dirigente sportivo (Giulio Onesti – il primo Presidente del C.O.N.I.) diceva che sport e politica devono rimanere ben distinti e separati, ed il bello è che lo diceva in anni in cui la politica non aveva l’invadenza che, invece, ha oggi in ogni aspetto di questa società.

Mi stia bene Senatore.

Bartoli64

28 marzo 2012 12:23 Erroscio
non sono un senatore ma so fare 2 + 2 e se uno non ha i fondi per pagare il padania come ha detto davico come fa ad organizzare il laigueglia ????? nella vita mi hanno insegnato ad onorare i debiti prima di spendere altri soldi !!!!! questi sono i nostri politici !!!!!!

Vai avanti Davico
28 marzo 2012 13:05 geo
Che siano di sinistra, di destra, sopra o sotto non mi importa: chiunque aiuti il mondo del ciclismo è benvenuto! La demagogia lasciamola agli altri. Mi risulta che in Belgio ci sia una squadra della Fiandre politicamente sostenuta, ma a nessuno viene in mente di boicottarla! Non facciamo gli italiani pronti sempre a sputare su chi si impegna!!!!

Il modello-belga
28 marzo 2012 13:41 Bartoli64
MAH, a me invece risulta che Fiandre a Vallonia (le due grandi regioni del Belgio) siano separate da un’infinità di ragioni (e non solo storiche), per cui ci starebbe anche che una delle due “appoggi” una formazione ciclistica della propria regione.

Per contro - proprio il Belgio - è un paese che ha avuto ed ha difficoltà politiche enormi, a causa delle quali è rimasto senza Governo per moltissimi mesi, creando un certo allarme in tutta l’Unione Europea della quale fa parte.

Se il tuo modello è quello belga, caro Geo, allora ti consiglierei di approfondire meglio certe tue conoscenze.

Cordialmente.

Bartoli64

grazie a tutti, anche ai detrattori...
28 marzo 2012 13:56 mich
Eccomi qua. Ho letto i commenti mentre mi accingevo a registrarmi per commentare e ringraziare per l’ospitalità questa testata, e, non ultimo e non secondario, rimediare ad una dimenticanza che sento il dovere di sanare, ovvero un ringraziamento ed un tributo a Rocco marchigiano, responsabile federale del ciclismo piemontese, che con la sua proverbiale caparbia ci ha spinti, spronati, aiutati, che si è speso fino in fondo perché questa BELLA squadra di CICLISTI vedesse la luce.
Ora, però, non mi sottraggo alle critiche che, come è mia consuetudine, affronto con la faccia, le risposte, i fatti, mi prendo una pausa e rispondo. Intanto, il primo che va in bici da oltre trent’anni è il sottoscritto: da quando ho ripreso con assiduità, nel week end, a correre con il solito gruppo di amici che poi mi da’ una mano in tutto quello che faccio nello sport ultimamente, grazie alla bici, sto bene in salute, ho la pressione di nuovo a posto, ho perso qualche chilo, e mi diverto, anche. Per quanto attiene alla polemica legata a monti, al nuovo governo, a quello vecchio, a quello futuro, alla crisi, suggerirei sommessamente di spostare il dibattito in altra sede, proprio per evitare la commistione dello sport con argomenti sensibilissimi ma che sarebbe più opportuno dibattere sulla bacheca di repubblica.it o del corsera. Non su Tuttobiciweb che, vivaddio, si occupa di sport e di sportivi. Riguardo al Giro di Padania, terrei a fare alcune precisazioni. Ciò che è accaduto per le strade del Giro NON LO ABBIANO CERTO VOLUTO NOI, CHE INVECE NON ABBIAMO CEDUTO AD UNA SOLA, CHE FOSSE UNA, provocazione e minaccia di quelle ai danni nostri e dei ciclisti perpetrate, e che sono al vaglio della Procura della Repubblica in questo momento e sulle quali eviterei di proseguire. Perché se porgi l’altra guancia e poi devi anche sentirti dire che hai causato scompiglio, allora c’è qualcosa che non quadra. E qualcosa che non quadra c’è: lungo il percorso del Giro di Padania non c’erano bandiere di partiti se non quelle della CGIL e dei NO TAV (cosa c’entrano con le bici i NO TAV non si è capito) e della falce e martello. PUNTO. Per quanto attiene ai conti non pagati, intanto faccio sommessamente notare che manifestazioni >(e organizzazioni) più accorsate, antiche e blasonate della nostra, a distanza di anni e non di mesi non hanno ancora saldato i conti. Al punto che tante classiche sono scomparse per mancanza di soldi…e mancanza di fiducia. Con il Giro di Padania abbiamo mosso un indotto di oltre 700mila euro (il bilancio della ASD, appena consolidato, sarà diffuso e oggetto di una campagna di informazione) e anche la nostra ASD, ALLO STESSO MODO DI OGNI ALTRO OPERATORE COMMERCIALE ESISTENTE, deve fare i conti con aziende e multinazionali che pagano a tre, sei, dodici mesi. Di conseguenza, appena ci viene saldata una fattura, noi ne saldiamo altre. E siamo agli sgoccioli: si pensi che gli unici che ancora sono rimasti fuori sono alcuni collaboratori dello staff tecnico DEGLI AMICI DELLA ASD BINDA, che per il GdP sono stati organizzatori tecnico sportivi e che credo siano disposti a testimoniare quanto andiamo dicendo. ALTRO, non v’è. Forse una radio che ha registrato il jingle dello spot, ma sanno tutti, e come osservate i conti li voglio controllare io personalmente ogni lunedì che il Signore manda in terra, che se in cassa della ASD entra 50, esce 50.
A proposito di giornalisti che si pagano da soli la trasferta “DELLA MIA BENEMERITA CORSA”, come sgarbatamente la definisce lei: TUTTI I GIORNALISTI INTERVENUTI si sono preaccreditati e a proprie spese hanno seguito la gara, nelle parti di loro interesse e a NESSUNO è stato offerto altro che appoggio, disponibilità, un rinfresco, i materiali etc. Dovrebbe apprezzare anche lei il fatto che il giornalista de La Padania è stato trattato esattamente come gli altri. Mi sono informato per benino poco fa ed ho appreso che, avendo lui particolari difficoltà a trovare alloggio IN QUANTO AVEVAMO OCCUPATO OGNI STANZA DISPONIBILE NELLE SEDI DI TAPPA (come vedrà, la famosa economia che si muove) il giornalista de La Padania è stato ospitato, ogni volta che ne ha fatto richiesta, nella camera di un nostro volontario, che gentilmente gliel’ha ceduta. E tra le pagine pubblicitarie acquistate (sempre economia che si muove, eccola qua di nuovo) su quasi tutte le testate locali ed alcune nazionale oltre che radiofoniche, c’erano anche quelle acquistate sul quotidiano La Padania. PS, s’informi: tutti i giornali del Paese tranne uno, che credo sia IL FATTO, SONO FINANZIATI DAI SOLDI DI NOI CONTRIBUENTI, ESATTAMENTE COME LA RAI e tanto altro. Non vedo cosa c’entri col discorso.
A ERROSCIO sarebbe troppo lungo spiegare che il Giro di Padania è una cosa, il LAIGUEGLIA è organizzato dal Comune di Laigueglia da 49 anni e bisogna rendicontare, anche in quel caso, fino all’ultimo cent. Per questo, forse perché ci riconoscono ormai bravi e onesti, abbiamo potuto addirittura arricchire il budget pubblico con sponsor privati. RITORNO SUI SOLDI PUBBLICI SOLO PER RICORDARE, qualora sfuggisse a qualcuno, che NESSUNO DEI COMUNI SEDE DI TAPPA del Giro di Padania ha sborsato un solo centesimo, sfido chiunque altro organizzatore a poter affermare lo stesso con la certezza di non essere smentito.
A Entrambi ed a chi verrà ancora per commentare, nel bene o nel male, le attività sportive che “stanno dando così noia a tanti”, prometto che ogni volta che organizzeremo in futuro una manifestazione sportiva lo faremo con la stessa onestà e…abbiamo intenzione di organizzarne, perché noi, del ciclismo, siamo APPASSIONATI…
Michelino Davico

28 marzo 2012 14:48 lorismug
Nel mondo del ciclismo si dice che oltre agli amici (amici-nemici) della binda anche alcune squadre professional, il bravo speaker Alessandro Brambilla e alcuni fornitori di servizi (audio, cartellonistica, antidoping) stiano aspettando quanto pattutito. Se così non è, senatore smentisca mettendo a tacere tutte le male lingue. Loris Muggioni

Che accanimento!!!!!!!
28 marzo 2012 14:53 velo
come mai quando organizzano il Liberazioni e Giro delle regioni non ci sono commenti, eppure erano politici e amici dei politici guarda caso di sinistra!!!!!

signor DAVICO
28 marzo 2012 16:16 geom54
ed oggi con carica di Senatore della Repubblica Italiana;
ha il consenso della maggioranza intelligente e pertanto, fin tanto che le sarà consentito, in nome e per conto di questa MAGGIORANZA dotata (politica o non politica lasciamo che di ciò si compiacciano di disquisire gli stolti e presuntuosi), del bene dell'intelletto e con la voglia di intraprendere, NON DI PRETENDERE O DISPENSARE INUTILI SERMONI SINISTRI, è incoraggiato a proseguire;
altri SERI SPOSOR (si legge imprenditori e non sfruttatori) la contatteranno.

i fake avvelenati, poco e male informati (da chi?)
28 marzo 2012 16:27 mich
Il nostro amico lorismug, che conosce a menadito l’ambiente, a quanto pare è stato informato ma… parzialmente… fa piacere sentirsi fare i conti in tasca e poter dire che quelle di cui parla sono inezie di alcune migliaia di euro rispetto ad un bilancio della ASD che si attesta intorno al milione di euro. Siamo certi di non avere nemici, ma solo amici, alcuni dei quali sanno, caro il nostro lorismug, che funziona così: quelli che sono più vicini all’impresa e conoscono i fatti aspettano che ci arrivino i saldi dei contratti di sponsorizzazioni per vedersi pagate le spese. Sapesse lei quanti ne aspettiamo noi di soldi da aziende che ci dicono di essere state in temporanea difficoltà e ci hanno chiesto di aspettare… perché dietro le aziende ci sono le persone…e i nostri partner sono tutti e ciascuno persone perbene e capitani d’aziende che sostengono il lavoro di tanta altra gente. PS: Per meglio ancora informarla, tutti i contratti con le maestranze che ha indicato sono stati onorati. Tra i primi anche quello dell’ottimo speaker Brambilla, che peraltro solo per mutate esigenze legate alla qualità delle iniziative successive non abbiamo potuto riconfermare, quindi se ha saputo una cosa diversa allora sta mettendo in discussione l’ onorabilità di persone, associazioni, aziende, e sportivi. E allora, rischio di diventare antipatico, il che accade solo quando mi toccano il ciclismo. E lei, lorismug, mi sta così simpatico perché fa l’analista dei conti della Monviso-Venezia e con lei non avrei bisogno di chiedere al commercialista e quindi voglio invitarla ad entrare nella schiera dei nostri amici e collaboratori, a dare il suo contributo per le iniziative future e le assicuro che… le sue fatture saranno regolarmente pagate come quelle di chiunque altro. Un po’ di pazienza, di iniziative ne abbiamo tante in mente e per fortuna intorno ho tanti amici che mi spronano, che se ne inventano una al giorno, che mi danno la carica anche quando mi vedo costretto a commentare post “fake” come i suoi.
E con questo, ritengo di aver detto abbastanza e, come al solito, in prima persona e come Presidente della ASD Monviso-Venezia, per rispetto dei partner e degli sponsor prima ancora che dei collaboratori, e solo ad evitare che la nascita di una squadra di giovani, bravi e volenterosi atleti possa far pensare a qualcuno che può dirne e farne ciò che vuole. E…urka, lorismug, lei sta avvelenato…mi domando perché… 
Michelino Davico
* ps: se qualcuno pensa di continuare a lungo con questa diatriba, si sbaglia. Io mi fermo qui. Voi addetti ai lavori sapete dove trovarmi , il mio cellulare è a disposizione di chiunque nel mondo del ciclismo e non solo. Ho sempre piacere di confrontarmi.

come è suscettibile il senatore
28 marzo 2012 16:42 lorismug
senatore io ho solo posto una domanda se ciò che si sente in giro sia vero o no e lei ha reagito parlando di fake avvelenati e ironizzando sul sottoscritto. sarebbe stato sufficiente smentire queste voci che con sua buona pace ci sono. Loris Muggioni (Bergamo)

Replico al Sig. Senatore
28 marzo 2012 16:56 Bartoli64
Signor Senatore,
Per carità! Dopo aver letteralmente colonizzato le pagine di questo blog per mesi interi in occasione del giro di padania ora vuol fare una nuova campagna mediatica sul bilancio della ASD Moviso?

E sta pure qui a ricordarci che questo è un sito di sport e non politico? A me sembra che per Lei tuttobici.web tratta si di ciclismo, ma poi può servire anche mettere in risalto certi partiti (come il Suo) che mascherano - e neanche tanto bene - certe manifestazioni in nome di puri fini di propaganda.

Quanto alla vicenda dei soldi non rimborsati per l’inviato de “La Padania” faccia una cosa: citi per diffamazione a mezzo stampa l’ex Direttore del giornale e la testata che ha riportato la notizia (se è così sicuro di quello che afferma).

Cosa c’entra poi il fatto che quel quotidiano è finanziato con i soldi dei contribuenti? Ma come Signor Senatore? L’ex Direttore de “La Padania” paga le spese di tasca sua per l’inviato invece di utilizzare i fondi ufficiali (che pervengono direttamente dalle tasche dei contribuenti)? A Lei non sembra un pò anomala come circostanza? Io – da contribuente – VOGLIO SAPERE IL PERCHE’!

Non credo, inoltre, di essere stato sgarbato quando ho definito il giro di padania la “Sua benemerita corsa”, mentre a Lei sfugge che il movimento NO-TAV è un movimento che si ispira soprattutto a principi di tutela del territorio (quelli di cui parlava tanto Lei per il Suo giro), ed ecco perchè NO-TAV e bici “ci azzeccano”..... E COME SE “CI AZZECCANO”!!

Provi a far passare la Sua corsa in Val di Susa...... vedrà che il messaggio di “tutela” e “valorizzazione” del territorio lanciato dal giro di padania sarà ben compreso dai valligiani!

La verità, illustre Senatore Davico, è che il Suo amato Piemonte, dall’essere una regione nella quale storicamente si contavano molti voti leghisti (e nella quale tra l’altro nasce anche il sacro fiume Po) oggi si riscontra una realtà che per voi leghisti sta diventando decisamente problematica.

Il Comune di Torino (capoluogo regionale) è caduto nelle mani dell’opposizione con a capo il Sindaco Fassino (quello di “abbiamo una banca”), i lavoratori della FIAT (con tutto il suo indotto) non sanno ancora di che morte devono morire, mentre il movimento NO-TAV - nato nella “piemontesissima” Val di Susa - a dispetto della stampa di regime (e del pieno appoggio della lega nord all’inutile alta velocità ferroviaria), registra sempre più consensi tra le persone comuni di tutto il Paese.

Insomma, mi pare che gli ingredienti per una SONORA LEGNATA da parte degli elettori nei confronti della lega nord alle prossime elezioni politiche del 2013 ci siano tutti…. con Sua buona pace Senatore Davico, delle Sue corse e delle Sue squadre.

I miei ossequi.

Bartoli64

P.S. leggo che questa che chiama “diatriba” finirà qui e buon per Lei perchè, se vuole, posso andare avanti ancora parecchio nel parlare dei Suoi battage mediatici e di come io stesso, ad esempio, sia dovuto intervenire presso questa testata per coprire “buchi” d’informazione clamorosi a riguardo di notizie e circostanze varie che a Voi della lega nord non erano gradite.


x Bartoli64
28 marzo 2012 18:03 emmemme53
Ma perchè lei deve buttarla sempre in politica? E evidente che a Lei il ciclismo interessa relativamente ed attraverso questa rubrica butta tutta la sua acredine verso chi fa' fare attività, specie se appartenente ad un colore a Lei tanto inviso. I debiti, se ci sono, saranno gli altri a doverli tirare fuori, ma chi non conosce i fatti specifici, come Lei, dovrebbe stare zitto. TuttoBiciWeb non e un sito su cui diffondere falsi allarmismi ne tanto meno cercare la polemica politica che usa fare con consumata esperienza, ma che non incanta il vero sportivo quale Lei non è.

va bene....
28 marzo 2012 18:36 mich
...avete ragione. Mi avete convinto.
md

Non esageriamo
28 marzo 2012 18:42 sargusti
A emmemme53 ricordo che esiste il diritto di critica e non esageri troppo a fare l'addetto stampa della Lega, perchè è un discorso sostenere un'opinione, un altro sostenere sempre e ottusamente una parte.
Per il senatore Davico cortesemente chiarisca il virgolettato da lui firmato "(...)Tra i primi anche quello dell’ottimo speaker Brambilla, che peraltro solo per mutate esigenze legate alla qualità delle iniziative successive"; sostiene che la qualità dello speaker non sia al pari delle iniziative successive? Io al posto dell'interessato mi offenderei e non poco.

Notizie pubblicate dalla stampa indipendente (e non chiacchiere)
28 marzo 2012 19:16 Bartoli64
Signor emmemme53,
casomai saranno gli altri a sfruttare le pagine di Tuttobici.web per fini politici e non certo il sottoscritto che, al contrario Suo, NON appartiene a nessuno schiramento politico attualmente presente il Parlamento.

Io ho scelto di non farmi tirare più per il naso dai politici e quanto a me interessi il ciclismo (quello pedalato e non quello “politicato”) è sotto gli occhi di tutti, anche dei Suoi se avrà l’accortezza di cercare appena un pò in questo blog, con commenti a mia firma sui quali in materia ciclistica posso tranquillamente darLe scuola, dopo-scuola e ripetizioni private.

Come dice poi? Che parlo di fatti che non conosco e che dovrei stare zitto? Ma stia zitto Lei che parla solo per partito preso perchè io - sino a prova contraria - ho menzionato una circostanza riportata da una testata autorevole (non certo di partito) che si chiama BS e che ha riportato la spinosa vicenda del corrispondente de “La Padania” pagato dall’ex Direttore al numero 2/12 - pag. 173.

A fronte questa storia, però, il Senatore Davico fa un gran parlare di ospitalità per i giornalisti presenti al giro di padania, di posti esauriti negli alberghi, di materiali messi a disposizione, ecc., ma NON ci dice MAI se la notizia riportata dalla rivista corrisponda al vero e sa perchè? Ma perchè e TOTALMENTE VERA!

Bartoli64

P.S. Come dice Signor Senatore Davico? Che abbiamo ragione? Ma guardi che lo sapevamo già!!

Ah, la Rete, che maledetta invenzione! Mica è possibile controllarla tutta come i giornali e le TV!

Pateticità
28 marzo 2012 20:41 emmemme53
Carissimo Bartoli64 ogni volta che Lei scrive compone sermoni indefiniti. Purtroppo per Lei non sono ne Leghista ne Capo Ufficio Stampa di chichessia. Mi piace il ciclismo pedalato e, al contrario di Lei, mi piace indipendentemente dal colore che possa rappresentare. La sua assidua prolissità per ostinatamente far pendere la bilancia dalla sua parte è la cosa più patetica che si possa immaginare.

ma amiamo il ciclismo?
28 marzo 2012 22:02 geo
Forse occorre essere un po' obiettivi. Davico è uno che si sta impegnando per il ciclismo in maniera notevole. Io amo il ciclismo, non me ne frega niente della politica, soprattutto nei termini che ho letto. Sosteniamo Davico e chiunque altro si impegna a favore di questo sport. I debiti...... ma a noi piace il ciclismo, non mi interessa entrare in questi aspetti che faranno il loro corso e, da soli eventualmente chiuderanno le prox iniziative di Davico. Ad oggi c'è uno che ci sta mettendo la faccia a favore del ciclismo, più di Di Rocco & co..
Le varie critiche economico-politiche che ho letto non sono certo di gente che ama il ciclismo! Viva il giro di Padania, viva il gp Liberazione, viva il Laigeglia, viva il trofeo Matteotti.... in tutti vincono dei corridori.
Per chi ha voglia di metterla in politica o parla di cose pe sentito dire o per seodi fini cambi sport!

bravo geo
28 marzo 2012 23:42 miguel
bravo geo
tutti i veri amanti del ciclismo la pensano come te.
Gli altri chiaccherano perchè è quello che sono capaci di fare.
Enrico Casiraghi

anche gli SPONSOR
29 marzo 2012 06:20 geom54
amano il ciclismo;
tanti di loro sono già da un pò nelle loro sedi a preparare il lavoro anche per chi ha la brutta abitudine di chiaccherare troppo e di buttarla sempre SINISTRAMENTE in politica

Ma, gli attivisti della lega nord.....
29 marzo 2012 13:50 Bartoli64
..... hanno finito di postare i loro commenti o ne manca ancora qualcuno?

Siete la quint'essenza dell'incoerenza più sfacciata!! Appassionati di ciclismo voi? Ma fateci il piacere.......

Bartoli64

P.S. Tornatevene nelle vs. sezioni di paese e - fra un grappa e l'altra - trovate il modo di parare quella mega-mazzata che vi arriverà alle prossime elezioni visto che la gente, ormai, vi ha fatto tana!

x Bartoli64
29 marzo 2012 20:01 emmemme53
Mi scusi Bartoli64 ma Lei si è fatto una canna? Oppure qualche drink di troppo? Mi sembra che adesso, Lei, abbia passato ogni limite. Si dia una calmata o si faccia curare. Lei è completamente fuori da ogni ragionevole discorso.

Canne e drink di troppo
30 marzo 2012 10:25 Bartoli64
Sig. emmemme53,

Le canne ed i drink di troppo smetta di farseli Lei e forse comprenderà che questa classe politica non fa MAI niente per i cittadini senza pretendere indietro almeno 10 volte tanto di ciò che ha (eventualmente) prodotto.

Bartoli64

Lascialo perdere
30 marzo 2012 12:53 TorrazzaForever
Bartoli, lascialo perdere. L'anno prossimo fanno le elezioni, così i suoi amici padani gli tolgono i viveri e anche la sua gara finisce.
Non è questione di destra o sinistra, ma di fare le gare se si è in grado di onorare i debiti per i servizi. Non è importante fare le gare tanto per farle, ma onorare gli impegni, ma i furbetti con la scusa "tanto facciamo le gare" ci stanno prendendo per il naso (e facendo campagna elettorale).

Ringrazio TorrazzaForever......
30 marzo 2012 21:59 Bartoli64
...... ogni tanto, anche in questo blog, c'è qualcuno un grado di ragionare con la propria testa e di vedere un palmo al di là del proprio naso, senza fermarsi soltanto a guardare un gruppo di corridori che passa ma ponendosi qualche domanda in più.

Buona serata a te.

Bartoli64

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Pioggia a parte, comincia male la terza giornata di Giro d'Italia per la Jayco AlUla: Eddie Dunbar infatti non partirà questa mattina da Novara. Lo scalatore irlandese è stato vittima di una caduta ieri nel finale di corsa - è...


Anche ad un campione olimpico è capitato di stringere i denti a tal punto da far fuoriuscire la mandibola dalla propria sede. Anche Paolo Bettini ha conosciuto la sofferenza, non certo in quel 30 maggio 1999, lungo i 169 chilometri...


Ad Oropa è stato il giorno di Tadej Pogacar e del ricordo di Marco Pantani, il giorno delle emozioni e del grande spettacolo, ma anche il giorno di Andrea Piccolo. Il corridore milanese della Ef Education Easy Post si è...


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