Italia e Sudafrica nel mirino della D'Angelo&Antenucci
| 18/02/2011 | 19:25 Due formazioni competitive, grintose e con la voglia di continuare a tenere alti i colori del team non solo in casa ma farli brillare sulle strade di un altro Continente partecipando al Tour del Sud Africa, squadra italiana pronta ad una nuova avventura in quella che è la competizione più grande e famosa dello Stato e che nel giro di pochi anni verrà riconosciuta come il “gioiello della Corona“ del Pro Cycling in Sud Africa. La trasferta africana prenderà ufficialmente il via domani con la prima di 7 tappe che termineranno sabato prossimo (26 febbraio). Sarà un Giro dai tracciati nervosi che chiederà ai suoi atleti di trasformarsi in leoni per riuscire ad agguantare il risultato. Assieme al direttore sportivo Alberto Elli, dunque, domani prenderanno il via Davide Torosantucci, Bernardo Riccio, Henry Frusto, ed i giapponesi Masaaki Kikuchi e Ryohei Komori. Da Menlyn Park a Montecasino, 167 km di corsa, un assaggio del nord prima di inoltrarsi nel profondo sud del mondo Un’altra formazione, invece, rimarrà nel vecchio Continente per disputare un appuntamento classico ed imperdibile delle gare italiane, il Trofeo Laigueglia. Diretti da Primo Franchini e Fabrizio Fabbri, sotto l’occhio attento del Presidente Stefano Scattolini, vi saranno i portacolori della D’Angelo & Antonucci - Nippo Corporation saranno Maximiliano Richeze, Giuseppe Muraglia, Fortunato Baliani, Luca Ascani e Simone Campagnaro. 184 i chilometri da percorrere, con partenza e arrivo nel bellissimo borgo sul mare in provincia di Savona. Il via alle ore 10.50 da Laigueglia, poi su per Passo Balestrino, tornando al via e scappare verso i gpm di Passo del Ginestro, San Damiano e Cima Paravenna, l'ultima salita prima dell'arrivo, non impossibile ma che potrebbe essere fatale a tanti corridori anche perché la stanchezza lì inizierà veramente a farsi sentire. Arrivo previsto dalle ore 15 in poi. Nel cuore della corsa, inoltre, sono custodite le storiche salite di Capo Berta e Capo Mele, le due rampe che durante la classica di primavera sono ostacoli chiave della Sanremo. «Non è scontato l’arrivo allo sprint - è il parere del Presidente Scattolini - il percorso è ricco di saliscendi e l’ultima salita potrebbe riservare qualche sorpresa. I nostri atleti sono pronti per qualsiasi situazione di corsa ci si presenti domani».
Come mai nonostante la doppia attività alcuni atleti rimangono a casa a prepararsi..?? Sono solo 10 gli atleti impegnati, sarebbe meglio svolgere una sola attività con la squadra al completo..
x paolo 53
18 febbraio 2011 21:22pasquale80
Caro paolo 53,non so tu chi sia ma credo che il tuo commento non sia degno nemmeno di essere pubblicato!vai sul sito uci e vedi quali sono i corridori sotto contratto e di conseguenza quali mancano!!!!ti accorgerai che mancano tre stranieri che ancora non riescono ad avere il visto per l'Italia.e poi sicuramente non tocca a te giudicare il calendario che viene fatto!
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