
Un altro prezioso cimelio si è aggiunto alla grande collezione del Museo Del Ghisallo, ieri pomeriggio infatti Lorenzo Fortunato è arrivato nel tempio del ciclismo per portare in regalo la maglia azzurra vinta all’ultimo Giro d’Italia. L’atleta bolognese della Xds Astana è stato accolto da tantissimo pubblico giunto fino a Magreglio per applaudirlo e assistere alla consegna del cimelio, mentre il presidente Antonio Molteni e la direttrice Carola Gentilini hanno fatto gli onori di casa.
La sala delle conferenze al piano interrato era letteralmente gremita da persone di ogni età, una risposta significativa del pubblico che in un giorno feriale ha accolto subito l’invito del museo. Da diversi anni Lorenzo vive ad in provincia di Como e la salita del Ghisallo è diventata parte dei suoi allenamenti, la gente del posto lo saluta sulle strade e per tutti è diventato uno dei campioni di casa. «Ho conosciuto Lorenzo circa 3 anni fa e ho scoperto una bellissima persona, un vero e proprio campione di persona. Quest’anno al Giro ci ha regalato tante emozioni, in alcune tappe proprio non mi faceva stare seduto pur di fare il tifo. Lui è la dimostrazione vivente che il ciclismo è un grande sport e un scuola di vita che insegna dei grandi valori, non è un caso che per un campione come lui la sala sia piena. Lo ringrazio per il prezioso dono al nostro museo e non vediamo l’ora di rivederlo nuovamente in azione, magari proprio sulle nostre strade» ha detto il presidente Antonio Molteni dando ufficialmente il via ad un pomeriggio speciale.
Dalla vittoria al Tour de Romandie al giro in maglia azzurra, passando per la bellissima tappa di San Valentino in Brentonico con l’arrivo in parata con Christian Scaroni, Lorenzo Fortunato si è lasciato totalmente andare nel racconto e nelle emozioni scatenando l’entusiasmo del pubblico. «Sinceramente non mi aspettavo così tanto pubblico, è tutto così strano e bellissimo. Nei giorni del Giro ho sentito tanto tifo lungo le strade e mi rendo conto che con la maglia azzurra un po’ sia salito l’interesse nei miei confronti, ma per me è tutto come prima: mi alleno come ogni giorno, faccio ciò che amo e penso ai prossimi obiettivi della stagione - ha raccontato Lorenzo- la vittoria di Christian Scaroni al Giro è stato un momento speciale, tutto in realtà è nato la sera prima durante i massaggi, sapevamo che sarebbe stata una giornata impegnativa e gli ho detto “tu aiutami con la maglia che ti faccio vincere la tappa”. Negli ultimi chilometri era un po’ in difficoltà, ma non doveva mollare, sul traguardo era incredulo e quella vittoria è stata proprio bella per quel motivo. Io sinceramente non ho mai avuto dubbi, la tappa doveva essere sua, Christian forse non se l’aspettava, ma io sapevo che era la cosa giusta da fare». Anche i molti presenti hanno avuto l’occasione di fare le proprie domande all’atleta bolognese che ha così svelato altri aneddoti e segreti
Non è la prima volta di Lorenzo Fortunato visita il museo del Ghisallo, qualche anno fa aveva regalato la maglia con cui aveva vinto la tappa dello Zoncolan al Giro 2021. Ora quel cimelio è ben esposto tra le maglie che hanno fatto la storia e ancora l’atleta della XDS Astana si emoziona al pensiero di essere parte di una tale collezione. Sotto la guida di Antonio Molteni la visita di Fortunato è poi proseguita alla chiesetta dei ciclisti a cui è stato rivolto un sentito omaggio e poi è stato il momento dei tanti tifosi che ne hanno approfittato per richiedere al proprio campione autografi e foto ricordo.«Nessuno di noi si aspettava che questo evento fosse così partecipato, ma Lorenzo è un atleta straordinario che mette molto entusiasmo, è una vera luce per il ciclismo italiano. Siamo onorati di poter ospitare la sua maglia azzurra, è la prima della nostra collezione, è anche un modo per celebrare i suoi grandi traguardi che sono di esempio per tutti i giovani che si approcciano allo sport. Il museo del Ghisallo è ormai diventato un punto di riferimento per tutti gli appassionati e l’arrivo di un nuovo cimelio è sempre per noi qualcosa di speciale, ringraziamo Lorenzo e gli auguriamo di raggiungere tanti altri traguardi.» ha detto in chiusura Carola Gentilini. Lorenzo Fortunato è stato poi omaggiato da Antonio Molteni di alcuni libri sulla storia del ciclismo, una riproduzione del monumento posto all’entrata del museo e poi della medaglietta protettrice dei ciclisti. E’ stata vera e propria festa tra ricordi e sport con la promessa di ritornare presto a Ghisallo magari con una nuova maglia speciale.
In occasione della consegna della maglia azzurra abbiamo avuto occasione di fare una chiacchierata con Lorenzo Fortunato che potrete ascoltare a partire da lunedì 16 giugno nella nuova puntata di blablabike.
photo by Carlo Monguzzi
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