JULIETTE LABOUS: «IL GIRO E' LA MIA CORSA DEL CUORE. IL BLOCKHAUS? DURO, MA LA TAPPA CHE LO PRECEDE...»

DONNE | 09/07/2024 | 08:08
di Giorgia Monguzzi

Per Juliette Labous il Giro ha posto speciale nel  cuore, è la corsa della fatica e della leggenda, ma è soprattutto la corsa dei sogni. Sono passati due anni dalla vittoria della tappa con arrivo a Passo Maniva, era già un’atleta eccellente nella categorie giovanili, ma quello era è il suo primo grande successo. Da quel momento la carriera di Juliette è sbocciata, sono arrivati risultati sempre più grandi, l’anno scorso il secondo posto nella generale e poco più di due settimane fa il titolo francese in linea. Al Giro è indubbiamente una delle favorite per la maglia rosa ed oggi con il primo arrivo in salita potrebbe piazzare un attacco.


«Il Giro dell’anno scorso è stato per me molto difficile, ma mi ha dato delle grandi soddisfazioni perché mi ha fatto capire che vincere la rosa non è assolutamente impossibile. E’ una corsa incredibile, è sempre stata il mio sogno, una delle mie più grandi emozioni da atleta professionista l'ho provata qui, due anni fa sul passo Maniva. Ogni edizione è di altissimo livello, credo che le due atlete più pericolose siano le italiane Elisa Longo Borghini e Gaia Realini, hanno una gamba incredibile e una super squadra a supportarle, in più giocano in casa e quindi hanno una motivazione ulteriore» spiega Juliette Labous a tuttobiciweb aggiungendo nell’elenco delle atlete da tenere d’occhio la coppia della Canyon Sram Antonia Niedermeier e Neve Bradbury, Niahm Fisher Black, ma anche Lotte Kopecky. La campionessa del mondo è dichiaratamente al Giro per preparare le Olimpiadi, ma il suo nome sembra essere sempre più presente nei pronostici delle donne di classifica.


Anche per Juliette Labous le Olimpiadi sono uno degli obiettivi stagionali, si corre in casa e fare bene è praticamente un dovere. «Quest’anno ho fatto una preparazione specifica per il Giro e il Tour de France, ma anche molto per le Olimpiadi. I Giochi sono un’occasione speciale ed essere proprio sulle strade di casa, a Parigi, è sicuramente un elemento in più – prosegue Juliette – mi sono allenata duramente anche in altura e per il momento non ho ancora raggiunto il mio picco di forma, sto crescendo poco alla volta, ma mi sento davvero bene. La vittoria del titolo Nazionale di una ventina di giorni fa mi ha dato grande morale, mi ha fatto capire che sono sulla strada giusta e sono pronta a pensare un po’ più in grande. E’ una maglia magica, ma è anche una grande responsabilità, è un orgoglio poterla portare al Giro, ma solo per questi giorni non mi dispiacerebbe sostituirla con una di un altro colore, chissà, magari quella rosa».

Intanto oggi il Giro fa tappa a Toano dove il gruppo affronterà la prima vera salita dell’edizione 2024. Tutte le grandi atlete di classifica sono chiamate a dire la loro, guai a far un passo falso. Attualmente Elisa Longo Borghini rispetto alle dirette avversarie può vantare 19” di vantaggio su Lotte Kopecky e 29” su Juliette Labous. In occasione della grande partenza di Brescia avevamo provato a ragionare con la campionessa francese proprio sull’importanza della terza tappa. «E’ un Giro assolutamente difficile, non esiste giornata in cui ci si può distrarre, solo quella di Volta Mantovana poteva considerarsi facile, ora si inizia a giocare sul serio. L’arrivo a Toano non sarà decisivo per la generale, ma sicuramente darà un primo segnale escludendo alcune atlete. I maggiori distacchi poi ci saranno sul Blockhaus, è una salita che non ho mai provato, ma che tutti dicono essere molto dura, bisogna farla addirittura due volte e quindi è tutto più complicato. Non so se nella storia del Giro ci sia stata una tappa così dura, ma sicuramente è una in assoluto delle più difficili. Ma c’è tempo prima di arrivare al Blockhaus, d’altronde il Giro è appena iniziato » Aveva aggiunto Juliette facendoci presente che secondo lei in realtà il Blockhaus è solo in apparenza la tappa chiave del

«Il Blockhaus è sulla bocca di tutti ed effettivamente fa paura, ma secondo me la tappa su cui fare maggiormente attenzione è quella prima. La sesta frazione è molto impegnativa, ci sono continui strappi, non c’è un metro di pianura il giorno successivo si potrebbe pagare la fatica proprio scalando il Blockhaus». Juliette Labous sogna la rosa, l’anno scorso ci è andata vicino e questa volta vorrebbe provare a prendere il bottino completo. Ora si trova sulle spalle di Elisa Longo Borghini e  non che conosciamo bene la campionessa italiana possiamo dire che non sarà affatto facile portargliela via.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
L’economia del ciclismo sta cambiando rapidamente e a farne le spese sono le squadre, che sempre più spesso si trovano in difficoltà a causa della mancanza di sponsor. Tom Van Damme, presidente della Federazione Ciclistica belga,  in una conferenza stampa...


È un appuntamento con la tradizione, con la voglia di far festa e soprattutto con il desiderio di fare del bene: la Pedalata dei Babbi Natale 2025 si svolgerà a Roma domenica 21 dicembre 2025, partendo alle 9 dal Colosseo per un...


Un bel sole e una temperatura gradevole per il periodo hanno accolto i più di 300 ciclocrossisti provenienti da tutta Italia (Sardegna inclusa) impegnati nella 4ª edizione del Ciclocross del Tergola, organizzato dalla Sc Vigonza Barbariga a Cadoneghe (PD), tappa...


Il Trofeo Cittadella dello Sport organizzato dalla Asd Montignoso Ciclismo ha festeggiato il decennale con un’edizione che ha visto impegnati circa 90 concorrenti. Tre le partenze della manifestazione con successi assoluti nella prima gara dello junior Fabrizio Matacera, dell’under...


La data di nascita è quella del 1894 quindi il prossimo anno saranno 132 anni di vita e di attività per la Ciclisti Mobilieri Ponsacco che nonostante anche alcuni momenti non facili non molla. Merito del suo presidente Franco Fagnani...


Quando si hanno le idee molto chiare, si possono esprimere su più argomenti in soli 5 minuti: ascoltare per credere la seconda intervista di questa trecentesima puntata. Il team manager Jayco AlUla, nonché rappresentante delle squadre ciclistiche mondiali e membro...


Lidl-Trek ha stretto una partnership pluriennale con Gatorade e il Gatorade Sports Science Institute (GSSI), portando innovazioni di idratazione di livello mondiale a uno dei team più ambiziosi del gruppo. Grazie a questa collaborazione, gli atleti Lidl-Trek riceveranno strategie di...


Appena ventunenne, Paul Magnier è già uno dei volti più attesi del ciclismo francese: velocista e specialista delle classiche, corridore in erba con la Soudal Quick-Step, ha parlato dei suoi progetti futuri e la voglia di fare bene non gli...


La INEOS Grenadiers annuncia che Jack Haig si unirà alla squadra nel 2026 dopo aver firmato un contratto biennale. Il 32enne australiano porta con sé con una notevole esperienza nei Grandi Giri e oltre un decennio di gare ai massimi...


Il Tour of Norway scompare momentaneamente dal calendario UCI. La gara a tappe scandinava, in programma originariamente tra il 28 e il 31 maggio per gli uomini e tra il 30 maggio e il 1º giugno per le donne, non verrà disputata...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024