Quando Luciano Camillo chiama, gli atleti rispondono “presente”. Come un maresciallo. È fissato il 2 dicembre il raduno degli atleti della società Cavalier Lodi all’agriturismo Santa Fosca, a Pederobba (Treviso), gestito, guarda caso, dalla famiglia Zanella: Giacomo, Franco, Sergio e Michele hanno vestito la maglia della rossa e bianca della Cavalier Lodi. Luciano Camillo ha voluto radunare gli atleti che hanno corso con la società di Mosnigo di Moriago (Treviso) dal 1972 al 1983, suo periodo di gestione. “Allora era un ciclismo diverso - racconta Luciano Camillo - ero direttore sportivo, facevo il manager, il meccanico. Insomma, ero il fac-totum della società. Adesso non è più così, ognuno ha il suo compito. Abbiamo avuto belle soddisfazioni con gli azzurri convocati nella nazionale di ciclocross: Gianni Michielin, Giacomo Zanella e Antonio Sartor”.
L’attività è cominciata nel 1973 e la società di Mosnigo di Moriago vittorie a non finire. Ha allevato Flavio Vanzella che ha cominciato proprio con la Cavalier Lodi. Fu campione del mondo nel quartetto a squadre a Villach nel 1987, argento l’anno prima a Colorado Spring, quinto alle Olimpiadi di Seul nel 1988, maglia gialla nel Tour de France 1994 e nove stagioni da professionista. Stefano Zanatta, nove anni da professionista, è stato al fianco di Francesco Moser e Gianni Bugno: ora è tecnico alla Eolo Kometa. Luciano Mastellotto, ex dilettante di vaglia, è stato promosso dalla Cavalier Lodi al dilettantismo, prima con la Quarella, Trevigiani e Ristorante Munaron. Sono passati alla Cavalier Lodi anche Angelino Parolin, mattatore su pista e il fratello Ivan, vincitore di tante corse da dilettante, anche, tra le tante, di un Giro del Veneto, Giro del Friuli e di una Popolarissima. “Ho avuto un sacco di corridori che andavano forte - ricorda Luciano Camillo - sono riuscito a rintracciare anche Roberto Beni, vincitore della prima corsa della Cavalier Lodi: era a Oderzo, dilettante di terza che adesso non ci sono piu”. Ora il presidente della società è il sindaco di Moriago della Battaglia, Loris Rizzetto. “Ma nel 1972 il presidente era Pino Baggio, di recente scomparso, con Vanni e Raoul Rizzetto, dalla Cantina Rizzetto. La società si chiamava Lodi, in onore del papà di Vanni e Raoul”.
Per sabato sono stati “convocati”: Roberto Beni, Claudio Turato, Graziano Mattiazzo, Mauro Cecchin, i padroni di casa Giacomo, Franco, Sergio e Michele Zanella, i due Mario Trevisan, Ives Trevisan, Flavio Casagrande, Flavio Vanzella, Tiziano Camillo (figlio di Luciano, ndr), Sergio Pastro, Remigio Favore, Stefano Puppetti, Franco Martinotto, Giuseppe Giulio Paoletti, Nazzareno Pola, Angelo Guizzo, Gianni e Mirco Presti, Eros Zago, Frediano Visentin, Guido Venturato, Gianni Michielin, Renzo Covolan, Loris Zamai, Ercole Mores, Antonio Sartor, Stefano Zanatta, Fiorenzo Chies, Fabio Renosto, fratello di Giovanni ex campione del mondo di mezzofondo su pista, Pavan, Mario Botteon, Ennio Selvestrel, Alberto Spinato, Graziano Mosca, Angelino e Ivan Parolin, Giuseppe Rosin, Renzo Frassetto, che è stato direttore sportivo con il Vc Biban di Paolo Slongo e di Andrea Pinarello (terzogenito di Giovanni, ndr), Flavio Pederiva, Luciano Mastellotto, Giovanni Frozza, Carlo De Zen, Roberto Favretto, Guido Foscarini, Gianni De Bortoli, Foltran, Tormen, Cason, Battello e Graziottin. La Cavalier Lodi ha proseguito l’attività fino al 2013 e adesso è solamente affiliata alla Federazione. Di strada (e di vittorie) ne ha fatte tante.
Luciano Camillo, classe 1941, trevigiano doc di Nervesa della Battaglia (Treviso), vive da sempre a Caerano San Marco (Treviso). Dopo essersi cimentato nelle categorie giovanili, diventa direttore sportivo nel 1968, quando riceve l’incarico dal Vc Montebelluna, poi la lunga parentesi nella Cavalier Lodi. Nel 1984 l’incontro con le famiglie Fior e Lucchetta dal quale prende il via l’avventura con la Zalf Euromobil Désirée Fior: Camillo resta alla guida dell’ammiraglia per 32 anni consecutivi collezionando 8 titoli mondiali, 2 titoli europei, 27 titoli nazionali, vari successi in tutte le gare più prestigiose del calendario dilettantistico e, soprattutto, facendo crescere diverse generazioni di giovani campioni e di uomini in grado di affermarsi ai massimi livelli in ogni campo. Dal 1991 al suo fianco alla guida del team trevigiano c’è Luciano Rui a cui nel 2007 si è aggiunto anche Gianni Faresin.
L’ammiraglio di Caerano San Marco è stato insignito nel 2010 della medaglia di bronzo al valore sportivo del Coni: alla guida del team fino al termine della stagione 2016, è pronto oggi per ricoprire un nuovo incarico dirigenziale all’interno della Zalf Euromobil Désirée Fior.
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