GIRO IN TV, CALA L'AUDIENCE E INVECCHIA LA POPOLAZIONE DEI TELESPETTATORI

TV | 03/06/2022 | 11:35
di Guido La Marca

Il Giro d’Italia è finito, evviva il Giro. Ma quanto è piaciuta la corsa rosa in tv? In verità i numeri non sono esaltanti e confermano il trend degli anni precedenti. L’analisi viene proposta dal quotidiano economico Italia Oggi e illustra come l’AMR, ovvero il numero medio di telespettatori per tappa, si sia attestato a quota 1,3 milioni, qualcosa come il 19 per cento in meno rispetto all’1,6 milioni delle edizioni 2018 e 2019, ovvero quelle pre-pandemia a cui possono essere paragonate.


Il pubblico è calato del 12% per «Giro in diretta» rispetto al 2018 attestandosi a 1.211.6589 spettatori. In calo anche «Giro all’arrivo» - la diretta delle fasi finali, per intenderci - che si ferma a 1,7 milioni contro i 2 milioni del 2019.


Ancor più significativo il calo per il «Processo alla Tappa» che ha avuto una media di 784 mila spettatori contro 1,1 milioni del 2019. In ogni caso, ogni singola tappa ha avuto un ascolto medio più basso rispetto alle edizioni del 2018 e del 2019.

Ma ancora di più deve fare riflettere l’età media del telespettatore standard: dai 64,6 anni del 2018 si è passati al 65,4 del 2019 per arrivare addirittura a 67,3 anni nel 2022.

Certo, l’analisi riguarda esclusivamente i dati televisivi classici e non comprende le nuove tecnologie, ma offre comunque dati sui quali occorre riflettere in modo approfondito.

Copyright © TBW
COMMENTI
Palinsesto mediocre..
3 giugno 2022 12:51 insalita
Il palinsesto Rai per il giro è mediocre e pesantemente noioso....
Basta vedere in strada alcuni cartelli a chi sono dedicati ES!!!!!!!
Penso proprio che non migliorerà nei prossimi anni.... in particolare le telecronache..... non capisco perchè Pancani debba entrare sempre nelle risposte del collega commentatore.... fastidiosissimo!!!
E poi vero che sono belle le telecronache integrali, ma secondo me dovrebbero limitarle a quelle eventualmente più accattivanti....
250 km di pianura con i soliti 2 o 3 ciclisti in fuga di squadrette, come si possono guardare per 4/5 ore???
Cmq sempre ES.... e sopratutto LDG!!!!

Fallimentare
3 giugno 2022 13:38 Franco
Per il prossimo anno inizierei a pensare ad un nuovo direttore, magari Cassani

Se è stato noioso per me...
3 giugno 2022 13:42 Logan1
... Che vivo di ciclismo dalla mattina alla sera, figuriamoci per i meno appassionati

Scelte poco sensate
3 giugno 2022 14:16 maurop
A parte le immagini sempre bellissime (e sono ciò che conta alla fine) e il commento garbato e gradevole di Pancani, Genovesi ecc alla RAI insistono da anni a far commentare ex corridori anche quando palesemente hanno poco da dire, dimenticando che anche commentare è una professione e che quindi converrebbe affidarsi a dei professionisti che lo sanno fare cercandoli nelle redazioni dei giornali o altrove. Sul Processo, anche per questo e visto a chi era in mano, un velo pietoso.

noioso ma non studiato benissimo
3 giugno 2022 14:56 Giors
Il giro è stato bello, mi sono piaciuti pancani e rizzato, ma anche giada borgato e i fuoricorsa di genovesi...petacchi non mi sembrava desse nulla "in più" rispetto agli altri, preferivo il team a 3 degli scorsi anni.
Sono stati bravissimi, eccezzionali nelle tappe piatte, capite che inventarsi i discorsi nelle tappe di 200 km piatti con fuga che fa i 40km/h e il gruppo i 39...ci va fantasia!

Personalmente il processo lo trovo ormai, almeno in parte, superato, in un mondo in cui highlights sono in ogni social, non è più così importante per commentare la tappa.
Quello che mi mancano sono innanzitutto le ricognizioni che, ogni anno sono più inutili e superficiali; se continuiamo così in un paio di anni saremo fortunati se diranno il nome della sede di tappa ed arrivo. Altra cosa che invece mi manca, è un TGiro come si deve, non mi piace un collage di parti di diretta ma preferirei una sintesi più commentata e magari qualche moviola(tipo gli anni con Lucci e Turicchia, a 20 anni di distanza tutti li ricordano).
Tutto questo è opinione personale

GIRO
3 giugno 2022 15:57 fido113
Credo che manchi soltanto la "pubblicità dell'evento" e basta, per il resto la gente in strada è stata tanta. Vorrei sapere se gli ascolti riguardano solo la RAI che personalmente non vedo da anni preferendo le piattaforme digitali.

Dirette integrali
3 giugno 2022 16:06 pickett
Un'assurdità,un vero e proprio suicidio,come avevo previsto.Assolutamente controproducenti,allontanano i telespettatori,creando rigetto, anziché richiamarli.Aggiungiamo la pessima regia francese,che tante aspettative aveva suscitato,e che ha deluso profondamente lasciando intravedere la malafede,più che l'incapacità.

x giors
3 giugno 2022 17:29 Pino1943
Sono gli altri che nn aggiungono niente a quello che dice Petacchi,Pancani fa solo l'eco.Dicendo mille volte al giorno la stessa cosa non minimamente interessante.

Senza Italiani ecc
3 giugno 2022 17:47 Bortolot
1) Senza ciclisti italiani in grado di vincere seriamente.
2) Senza i più forti a livello mondiale.
3) Con la concorrenza delle piattaforme digitali.
4) Con Petacchi che parlava quasi dall'oltre tomba.
5) Un processo che quando è arrivato Cipollini hanno capito che si chiama Processo alla tappa e non Quanto siamo belli quanto sono bravi.
6) Dirette di sei ore senza un solo giornalista addetto ai lavori della carta stampata a dire la sua.

Detto questo sono stati ascolti dignitosi.

gli utenti
3 giugno 2022 18:22 fransoli
che mi hanno preceduto non hanno colto il vero nodo della questione... come al solito si disquisice inutilmente sulla qualità dei commentatori e degli opinionisti (inutilmente perché ognuno ha le sue preferenze, non ci sarà mai qualcuno che accontenta tutti)... come se il mitico De Zan ai suoi tempi fosse stato il non plus ultra (ma ve lo ricordate quando toglieva la parola di bocca agli altri per annunciare chi arrivava 4oesimo sul traguardo?)... il vero punto sui cui dibattere è l'invecchiamento dell'audience, come anche io avevo scritto tempo addietro... il ciclismo non è più lo sport nazionalpoplare di un tempo, alle nuove generazioni non interessa... i vecchi affezionati che passano a miglior vita non sono rimpiazzati... purtroppo non vedo un futuro roseo almeno che non nasca un nuovo campione capace di far affezionare nuovamente il pubblico più giovane... mancano talenti e i gusti della popolazione sono cambiati, far invertire la rotta sarà complicato

Fransoli
3 giugno 2022 19:01 lupin3
Sarà anche vero che ai giovani non interessa, ma certo se non lanci il prodotto e lo proponi in modo vecchio e noioso cosa vuoi ottenere. Anche potendo vedere Rai international io per es. preferivo uno streaming pirata con eurosport in inglese...

No campioni
4 giugno 2022 11:36 Nando
Senza un vero campione italiano non si va da nessuna parte…. Se c’era Pantani di sicuro non avevamo questi ascolti, inutile dare la colpa alla Rai…

No italiani,no party
4 giugno 2022 13:36 SephoraAA
È inutile volercela raccontare...la telecronaca di ore ed ore ad esaltare Nibali che lascia (grazie ripetuti mille volte ),o ogni centimetro di Vdp pure se già staccato con un'aria democristiana ,moscia e fin troppo di parte a favore dei corridori come nel caso di Petacchi non porta a fare riaccendere gli entusiasmi...capisco pure che gli argomenti mancano ,la verve non c'è (con Petacchi come si potrebbe ?ecol politicamente corretto Rai)..
senza un Italiano che incendi le corse è praticamente impossibile...Nibali non ha smosso il pubblico neanche quando era competitivo,immaginiamoci ora anche se cercano di convincere il pubblico che sia un Grande..il resto sono corridori da fughe...bravi ,divertenti...ma il pezzo forte che trascina non c'è da decenni

Ascolti altissimi
9 luglio 2022 19:21 Salb75
Secondo me gli ascolti sono stati fin troppo alti. E poi come pretendete che i giovani stiano per 6 ore a vedere una corsa. Tutti i giorni poi. Io sono appassionatissimo ma se lo facesse mia moglie mi caccerebbe di casa. I giovani poi sono abituati a consumare contenuti di 5 minuti, figuriamoci 6 ore. Le cronache fiume sono un vero e proprio spot negativo per il ciclismo. Chi si collega a tre ore dall'arrivo assisterà a una processione in bicicletta e cambierà canale. La cosa peggiore è che poi cambierà sempre canale quando vedrà il ciclismo, anche quando ci sono grandi imprese con le emozioni che solo il ciclismo può dare. Quindi ridurre le ore di telecronaca mettere abbuono più importanti per gli arrivi e i TV così che in ogni momento ci sia la sfida per la classifica. In questo modo anche nomi importanti come VDP potrebbero ambire alla vittoria finale. Bisognerebbe inoltre ridurre il numero dei corridori. Infine i telecronisti dovrebbero spiegare più spesso quali sono le regole delle varie classifiche. Chi non capisce niente di uno sport per appassionarsi dovr
ebbe almeno capire le regole.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La UAE Team Emirates detta legge anche nella Ribera de Arriba / Ribadesella, seconda tappa della Vuelta Asturias. Alla conclusione dei 200 chilometri in programma António Morgado, vincitore settimana scorsa del Giro di Romagna, ha anticipato Albert Torres, spagnolo della...


Conclusione al fotofinish - e finale davvero imprevedibile - per la terza edizione del Giro della Franciacorta, abbinato al Gran Premio Ecotek e al Gran Premio MC Assistance. Federico D’Aiuto (General Store essegibi F.lli Curia) è stato autore di una...


Colpo doppio dello svedese Jakob Söderqvist nella terza tappa del Tour de Bretagne, la Pontivy - Guérande di 180, 8 km. Il portacolori della Lidl-Trek Future Racing ha preceduto Théo Laurans (Morbihan Adris Gwendal Oliveux) e Morne Van Niekerk (St-Michel-Mavic-Auber...


Confermando l’eccellente avvio di stagione il ventitreenne aretino Francesco Della Lunga ha conquistato a Lastra a Signa il terzo successo stagionale regolando un gruppo di trenta atleti. Una vittoria merito della sua bravura e delle sue note doti di velocista,...


  Il bergamasco di Sorisole Marco Rota si è aggiudicato la cronoscalata da Brusimpiano ad Ardena, nel Varesotto, per la categoria allievi. Il portacolori del Pedale Brembillese ha coperto la distanza di 3, 2 km in 7 minuti e 28...


Richard Carapaz fa saltare il banco nella quarta tappa del Giro di Romandia, la Saillon - Leysin di 151, 7 km: l'ecuadoriano della EF Education Easypost ha piazzato il suo attacco a tre chilometri dalla conclusione staccando Carlos Rodriguez (Ineos...


Dopo anni di Commissariamento, lunedì la Lega del Ciclismo Professionistico avrà finalmente un governo. Il candidato presidente è l’onorevole Roberto Pella, deputato di Forza Italia, sindaco di Valdengo (Biella) e vice presidente dell’ANCI, l’associazione dei Comuni Italiani. Uno dei vicepresidenti...


Due giorni dopo i festeggiamenti per il primo podio della storia ottenuto a Camignone, il Team ECOTEK vive un’altra giornata indimenticabile grazie a Michele Bonometti, capace di chiudere al secondo posto il Liberazione di Roma, gara nazionale a cui...


Tobias Lund Andresen continua a stupire e conquista in Turchia il terzo successo di tappa sulle sette disputate fino ad ora: «In realtà speravo di vincere una tappa venedo qui in Turchia, ma di sicuro non avrei mai immaginato di...


Volata a due nel Gran Premio Liberazione per allievi e successo di Filippo Colella. Il brianzolo, dell'Unione Sportiva Biassono, ha fatto la sua la classica di Roma battendo il compagno di fuga Mattia Chinellato (Logistica Ambientale Spezia Bike) con il...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi