L'ORA DEL PASTO. PADRI E FIGLI, PAGHE E PAGHETTE

NEWS | 17/01/2021 | 08:06
di Marco Pastonesi

José ha 38 anni, Jeison 20. José è professionista – fra contratti firmati e rescissi, accordi singoli e doppi, squadre solide e fatiscenti – dal 2003 e adesso gareggia per la Osorio, venezuelana, Jeison è ancora fra gli Under 23 e corre per la Fundacion De Ciclismo Benicadell, spagnola. José ha l’Italia dentro, nel cuore (tre vittorie di tappa e il terzo posto nella generale nel 2005), Jeison ha l’Italia addosso, sulla pelle (la maglia è confezionata dalla Alé). José è il Condor, Jeison il Condorito. I due Rujano: José il padre, Jeison il figlio.


José e Jeison Rujano al via della Vuelta al Tachira, la più importante corsa a tappe in Venezuela. Non è la prima volta che corrono insieme e contro. Lo scorso novembre Jeison precedette José nella prova a cronometro dei campionati nazionali: secondo il figlio, quarto il padre. Ma la crono non è mai stata il forte di José, la sua specialità è sempre stata la salita, tant’è che un mese dopo, lo scorso dicembre, il padre ha preceduto il figlio vincendo la sfida a La Azulita de Merida su quello che viene descritto come il Balcon de los Andes.


José fu una folgorazione. Era il Giro del 2005 e sulle rampe del Colle delle Finestre, lui, peso minimosca, volava. Da piccolo (e piccolo è sempre rimasto, almeno nella statura: 1,62) vantava il primato locale nella raccolta delle pianticine di caffè: era costretto a guardare in basso. Invece quel giorno si ispirò guardando in alto: le Alpi, che brillavano, il sole, che accecava, e la classifica, che scalava. Sul Sestriere mollò anche Gibo Simoni e conquistò non solo un traguardo nella storia, ma anche un nome e un cognome fino ad allora al mondo sconosciuti, o dal mondo ignorati. Distratto dalle donne, frenato dai soldi, inebriato dal volo, José ha volato meno di quanto avrebbe potuto. Ma la sua natura di condor si è trasmessa a Jeison. La bicicletta rivela il carattere, la personalità, anche la parentela.

Il ciclismo è sport di dinastie. Dai Van der Poel (con tanto di nonno Poulidor) ai Moser (compreso lo stesso Simoni), la passione è un’eredità genetica che unisce, contagia, riproduce, moltiplica, collega e mai divide. Poker, tris e coppie di fratelli, nonni e nipoti, zii e cugini, marito e moglie e poi uno o più figli, fino alla più comune alleanza tra padre (o madre)-allenatore e figlio (o figlia)-atleta. Con le dovute attenzioni psicologiche e pedagogiche. Ma un padre e un figlio (o una madre e una figlia), impegnati nello stesso pronti-via, è una circostanza ciclistica più unica che rara. Non in altri sport. A cominciare dal calcio: Rivaldo e Rivaldinho compagni nel Mogi Mirim, serie B brasiliana; in nazionale, contro l’Estonia, l’islandese Arnor Gudjohnsen uscì dal campo sostituito dal figlio Eidur; il record spetta ad Aleksei Borisovic, russo naturalizzato finlandese, che nell’HJK di Helsinki giocò prima con il primogenito Aleksei junior e poi, nel Fotbollsföreningen Jaro Jalkapalloseura, più semplicemente Jaro, con il secondogenito Roman. Padri e figli anche nell’automobilismo, con Mario e Michael Andretti. E soprattutto nel basket: aveva 40 anni Dino Meneghin quando incrociò sul parquet il figlio Andrea, che di anni ne aveva 16. Nella circostanza la Trieste del padre superò la Varese del figlio. Senza fare sconti.

Quando possibile, i padri, ai figli, danno la paghetta, ma poi gliela fanno pagare.







Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
L'Unione Ciclistica Internazionale (UCI) pubblica oggi l'elenco delle squadre professionistiche su strada femminili e maschili che hanno presentato i documenti essenziali per l'iscrizione alla stagione 2026 e per l'assegnazione delle licenze UCI Women's WorldTour e UCI WorldTour per il periodo...


L'Union Cycliste Internationale (UCI) desidera chiarire la sua posizione in merito all'uso di integratori chetonici da parte dei ciclisti. I chetoni sono composti chimici prodotti naturalmente dal corpo umano che vengono utilizzati dai muscoli durante l'esercizio quando il glucosio scarseggia....


Christian Scaroni (XDS Astana Team) si aggiudica la classifica generale della Coppa Italia delle Regioni 2025, confermando una leadership mai in discussione nella seconda parte di stagione. Davide Piganzoli (Team Polti Visit Malta) conquista il titolo fra gli Under 25,...


Alla sua ultima uscita con la maglia dell’Arkea-B&B Hotels (squadra che questa settimana ha annunciato la cessazione dell’attività dopo non esser riuscita a reperire i fondi per continuare) Simon Guglielmi ha fatto tutt’altro che correre un Tour of Guangxi nell’anonimato....


È stata una vittoria di potenza e cuore quella conquistata da Paul Double al Tour of Guangxi 2025. Se la prima è servita al britannico della Jayco-AlUla ha per imporsi in solitaria sul traguardo di Nongla conquistando la vetta...


Pochi giorni fa ha ufficializzato la chiusura dell’Equipe Arkéa - B&B Hotels e ieri sera Emmanuel Hubert ha risposto alle domande dei colleghi di RMCSport. Molti i temi trattati dal dirigente transalpino, vi proponiamo qui di seguito i passaggi più...


Cinque volate, cinque vittorie. È questo lo score perfetto con cui Paul Magnier ha portato a termine il Tour of Guangxi 2025, corsa che, dopo le 8 vittorie conseguite in 17 giorni tra Okolo Slovenska e CRO Race, lo porterà...


Dopo i gemelli Bessega, il Team Polti VisitMalta comunica l'ingaggio per le prossime due stagioni di un altro giovane lombardo. Anche il settimo nuovo acquisto, nonché il quarto italiano, è un corridore che passa professionista trasferendosi nella struttura di Ivan Basso e i fratelli Contador: il...


L’ultimo atto della stagione 2025 Andrea Vendrame e Letizia Borghesi se lo ricorderanno sicuramente per un po’ di tempo. Nessuna gara ufficiale, ma è comunque arrivata la vittoria contro… un cavallo!  Organizzata dal comitato provinciale della Federazione Ciclistica Italiana, all’Ippodromo...


Gli INEOS Grenadiers sono lieti di annunciare l'ingaggio di Embret Svestad-Bårdseng con un contratto triennale. Il 23enne si è già affermato come uno dei talenti norvegesi più promettenti in ambito scalatori. Nel suo primo anno a livello WorldTour, ha rapidamente...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024