
Un pomeriggio di grande festa e una fantastica esperienza. Mario Cipollini nel suo giro d’Italia per promuovere il ciclismo giovanile fa tappa a Mazzano (Brescia) e ad accoglierlo trova schierata tutta la pattuglia giallorossa della Sc Mazzano, più una gruppetto di atleti disabili. I primi applausi, il saluto di benvenuto poi la partenza, scortati dalla polizia locale messe a disposizione dall’amministrazione comunale e dalle ammiraglie. Il primo giro, più breve, è per i bambini e le bambine più piccole. Una scivolata, una sbucciatura che vale come una medaglia e via, altrimenti che ciclista sei. Si ripassa davanti al campo sportivo comunale per iniziare il giro più lunghetto, quello per i ragazzi un po’ più grandicelli. Ovviamente, era prevedibile, non si ferma nessuno. Anche i più piccoli tengono e le ruote e via, per altri 15 km. Mario è liì in mezzo, una parola per tutti, una mano sulla spalla. Magari nessuno di questi ragazzi diventerà un corridore, ma nessuno si dimenticherà di questa giornata di festa. Il cavalcavia sulla tangenziale viene accolto dalle urla di felicità dei più piccoli: “c’è la salita! C’è la salita!”. La pedalata prosegue, ottimamente orchestrata da Domenico Fagoni, il “tuttofare” della squadra. Si torna al campo sportivo counale, una perla per una società giovanile, e via a gimkane e garette. Con Re Leone potevano mancare le volate? Certo che no, e allora tre serie da tre giri divisi per categoria. Quindi le foto e gli autografi. Sì, anche sulla magliette della squadra nonostante qualche rimprovero bonario dei dirigenti (“Dai no sulle magliette”).
Claudio Ghisalberti, giornalista della Gazzetta dello Sport e ideatore della pedalata, è molto soddisfatto. “Il ciclismo mi ha dato tanto e questo nessuno me lo potrà togliere. Poi chissà che in futuro mia dia ancora molto. Questo per me era un giorno speciale e lo volevo festeggiare in modo speciale. Il regalo che volevo farmi era quello di condividere con questi ragazzi la fortuna che ho avuto. Fargli conoscere un po’ di questo bellissimo mondo. Grazie a una grande amico come Mario Cipollini questo è stato possibile. Poi la sua voglia di divulgare il ciclismo tra i più piccoli è straordinaria>.
Quindi i saluti e la consegna da parte del presidente della Sc Mazzano a Cipollini di una maglietta autografata da tutti i suoi campioni. Mario si apre in un sorriso ancora più grande. “Grazie – afferma questo è per me un regalo bellissimo. Mi fa un enorme piacere. Fantastico. La terrò tra le mie magliette". Poi si rimette in bici e torna in hotel. Dalla tasca del suo body nero con le insegne iridate spunta il suo trofeo giallorosso.
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