L'ORA DEL PASTO. IL MONDIALE COMINCIA CON IL MAESTRO ZAVOLI

NEWS | 22/09/2020 | 07:55
di Marco Pastonesi

 


Sosteneva: “Penso ancora che il ciclismo non possa essere raccontato secondo un metro soltanto tecnico; forse, azzardo, perché non è propriamente uno sport! I più adatti a scriverne e a parlarne, fateci caso, sono coloro che sanno meglio immaginarlo”.


Raccontava: “Un giorno, a Montpellier, Breviglieri prese il telefono e attaccò: ‘Chi è mai questo fanciullo bruno, venuto tutto solo al traguardo?’. Lo stenografo del ‘Corriere della sera’ protestò: ‘E lo chiedi a me? Si può sapere chi ha vinto?’. Breviglieri, paziente, riprese a dettare (il pezzo era di Orio Vergani, ma Breviglieri era l’unico a interpretarne “la grafia tutta scatti, uncini, nodi, zampine”, ndr): ‘Chi è mai questo fanciullo bruno...’. A quei tempi chi scriveva di sport poteva restare nel vago: anzi, quelle prose ricevevano la loro qualità narrativa proprio dalla grazia dell’imprecisione”.

Spiegava: “Il ciclismo è stato il mito della fatica leggendaria e gratuita. Raccontare quell’epica, ancora innocente, povera, disadorna, fu un modo per narrare un Paese che usciva dalla guerra. La gente si riconosceva nei suoi eroi: capitani e gregari. E questi ultimi sprigionavano un’energia che rasentava il mistico”.

Sergio Zavoli: i Mondiali di ciclismo cominciano con un omaggio a un maestro di giornalismo, anche sportivo, anche ciclistico, con un incontro a Imola, al Teatro Ebe Stignani, via Verdi 1, domani alle 21, “Il racconto del ciclismo, da Sergio Zavoli ai giorni nostri” (ingresso libero, prenotazione obbligatoria, fino all’esaurimento dei 200 posti). Perché il ciclismo è ancora lo sport più letterario, quello che oggi in tv richiede tre voci - cronista, tecnico e scrittore - più quelle degli inviati alla partenza, all’arrivo e in corsa. Ma com’è cambiata la narrazione, dalla carta alla radio, dalla tv ai telefoni, dai “fogliettoni” ai “tweet”, dagli inviati speciali al copia-e-incolla?

Zavoli inventò il “Processo alla tappa”, trasformò i corridori in attori del vero, del reale, dell’autentico, e regalò loro la parola. Mi disse: “Mai sentito dire ‘sono contento di essere arrivato uno’. Invece i corridori sono straordinari affabulatori. C’è da capirlo: dribbling e tunnel sono episodi fulminanti, al massimo meritano un racconto; ma tappe di cinque o sei ore, con salite che ti spogliano anche dell’anima e discese in cui le schegge delle rocce ti strappano la maglia, sono come romanzi”. Aggiunse: “Il ciclismo è così ricco che sarebbe bellissima anche una tappa inventata”. E chiosò: “Per Orio Vergani il fatto era sovrano, ma il resto era un grande omaggio all’invenzione, cioè letteratura e poesia”.

Di Zavoli e di giornalismo, di ciclismo e di Mondiali parleranno il presidente della Federciclo Renato di Rocco, il c.t. della nazionale italiana Davide Cassani, i campioni del mondo Vittorio Adorni (in collegamento) e Francesco Moser e il giornalista e scrittore Beppe Conti. Previsti tre estratti da una lunga intervista a Zavoli su ciclismo e giornalismo. A me il compito di porre le domande giuste.

 

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La Settimana Internazionale Cop­pi&Bar­tali è da anni terreno di caccia ideale per tutti quei corridori che, per un mo­tivo o per l’altro, durante l’anno hanno meno spazio per met­tersi in mostra. Parliamo quindi di corridori esperti che solitamente vediamo in...


C’è Giovanni Cuniolo: in bici, e la bici ha i freni a bacchetta, il primo campione italiano di ciclismo colto mentre accompagna il nipote su una biciclettina con le rotelle. C’è Sandrino Carrea: anche lui in bici, e la bici...


Il 1° giugno sarà una giornata di coesione per tutti gli appassionati di gravel,  infatti, alle 6:00 sarà l’ora di Rebound, ovvero l’evento gravel percorribile in ogni parte del mondo che coincide con la famosissima gara gravel UNBOUND! Il percorso può essere quello che...


La Granfondo Città di Favara, valida come prova della Coppa Sicilia, ha visto alla partenza ben 170 atleti ed è un numero che testimomnia il successo dell'iniziativa, considerando che questa era la prima edizione della manifestazione siciliana: per gli organizzatori,...


Dopo il successo del 25 aprile a Dro, in Trentino, Andrea Tetoldini concede il bis sul traguardo di Villanuova sul Clisi dove si è tenuto il Memorial Nicola Colbrelli per esordienti di secondo anno. Il portacolori della Ronco Maurigi Delio...


Per il quarto anno consecutivo, Safiya Alsayegh ha vinto il Campionato Nazionale su strada degli Emirati Arabi Uniti. Nella gara di 66 km svoltasi a Nazwa, Sharjah, la ciclista dell'UAE Team ADQ ha raggiunto il suo primo importante obiettivo della...


Felice per la vittoria di squadra e per la conquista della prima maglia rossa della Vuelta 2024, subito dopo la tappa, Gaia Realini ha commentato così il risultato: «Sono felice per me e naturalmente per la squadra ma non posso...


Il ventenne Viktor Bugaenko firma l'ottantesima edizione della Vicenza-Bionde per dilettanti. Il russo, che gareggia in Spagna per la squadra PC Baix Ebre, si è imposto anticipando Thomas Capra del Cycling Team Friuli Victorious e Lorenzo Ursella della Zalf Fior.


Filippo Cettolin è profeta in patria. Il 17enne di San Vendemiano ha vinto infatti il 13simo Giro di Primavera internazionale juniores che si è disputato a San Vendemiano in provincia di Treviso. Il velocista della formazione Borgo Molino Vigna Fiorita...


La Lidl Trek ha vinto la tappa inaugurale della Vuelta España Femenina 2024 completando i sedici chilometri del ventoso tracciato di Valencia in  19 minuti 20 secondi e 13 centesimi. La formazione statunitense ha anticipato di 9 centesimi il Team...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi