ANDREA GUARDINI E UNA RIPARTENZA A BASE DI CHETONI

INTERVISTA | 19/07/2020 | 08:00
di Giulia De Maio

Andrea Guardini è pronto a ripartire, più forte e "tirato" che mai. Lo raggiungiamo telefonicamente mentre è in viaggio verso la Romania con la Giotti Victoria Palomar con la quale giovedì prossimo tornerà in corsa al Sibiu Cycling Tour. «Mettersi in viaggio per andare a una gara era la normalità, dopo tanti mesi di stop è strano quanto emozionante. Con un po’ di accortezze pare si possa ripartire, ma fino al 23 luglio quando sarò al via del cronoprologo del Sibiu Tour non ci crederò» racconta il 31enne veronese.


«D’inverno avevo lavorato duramente per questa stagione, nella quale finora sono riuscito a disputare solo quattro giorni di corsa al Tour of Antalya a febbraio. Fermarsi appena finita la preparazione è stata dura da digerire, ma ho cercato di non perdere il controllo e di continuare a fare del mio meglio anche durante il lockdown. Ormai sono due mesi che ci alleniamo su strada e mi sento pronto ai prossimi tre nei quali ci giocheremo una stagione intera».


Chiuso in casa con la moglie Justine e la piccola Ayla Joy, Flash ha avuto tanto tempo per riflettere. «Nel ciclismo e non solo 1+1+1 non fa 3 ma 5 o anche 6. Se sono arrivate poche vittorie negli anni scorsi non è solo per mia mancanza. La mia mission per il 2020 è far capire che anche i materiali tecnici fanno la differenza, non voglio sputare nel piatto nel quale ho mangiato, ma sono convinto che i risultati daranno manforte alla mia convinzione, se Andrea Guardini non è stato all’altezza delle aspettative non è perché non avesse motivazioni ma perché non ha avuto la possibilità di competere a pari livello di certi avversari. Se esci sapendo di avere 30 watt in meno per i mezzi che hai a disposizione, è difficile compensarne la mancanza con la buona volontà. Sui miei social ho lanciato l’hashtag #detailsmakethedifference (i dettagli fanno la differenza, ndr) perché non voglio proprio più lasciare nulla al caso» prosegue l’ex ISD, Farnese Vini, Astana, UAE Emirates e Bardiani CSF.

Da due mesi il velocista veneto è promotore di un integratore alimentare a base di chetoni, sostanza molto discussa, permessa dall’UCI ma bandita dal Movimento per un Ciclismo Credibile. «Quest’anno sono capitato in un team Continental nel quale ho la libertà di sfruttare la mia immagine in modo diverso rispetto a quando militavo in grandi team. Mi sono imbattuto in questo integratore alimentare, che ritengo molto riduttivo definire così vista la validità del prodotto, e ne sono entusiasta. Sto sperimentando sul mio corpo i vantaggi dell’utilizzo dei chetoni, i risultati che sto ottenendo sono incredibili. Come dico sempre, provare per credere. Essendone soddisfatto da utilizzatore, ne sono diventato rivenditore. Sono sempre stato scettico sull’integrazione e quant’altro, prima di utilizzarli ho studiato il loro funzionamento, mi sono assicurato che l’azienda con cui mi interfacciavo fosse seria e trasparente, che il prodotto fosse doping free, insomma mi sono documentato e da due mesi mi stanno aiutando nella ripresa».

Andrea è un fan dei chetoni, ma ci tiene a puntualizzare che non sono miracolosi. «Danno una mano a migliorarti fisicamente e mentalmente, ma sia che tu sia un atleta o una persona comune devi comunque lavorare su te stesso allenandoti, mangiando e riposando correttamente. Per sfruttare al massimo la potenzialità del prodotto bisogna assumerlo seguendo le linee guida indicate. Questo tipo di integrazione porta il corpo in chetosi, che può portare alla disidratazione, quindi bisogna bere tanto. I risultati, lo ripeto, sono pazzeschi».

Cosa pensa delle polemiche che circolano sul loro utilizzo? «Ho letto quanto ha scritto Dumoulin, nel ciclismo mondiale ci sono regole assurde, differenti da nazione a nazione, non chiare. Non voglio essere polemico, ma come ha dichiarato Tom il MPCC l’ha fatta facile: i chetoni non sono una sostanza studiata a sufficienza quindi non va usata. In realtà ci sono tanti studi che dimostrano che portano solo vantaggi. Ad ogni modo, non vedo l’ora di vederne i benefici in corsa. Ripartire è fondamentale. Il ciclismo italiano già era in crisi, questa pandemia e la conseguente crisi economica ci sta mettendo in ginocchio. Speriamo la curva epidemiologica continui a scendere e che le ruote tornino a girare per la gioia di tutti».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Arrivano da Alicante, dove la Lidl Trek ha aperto ai media le porte del suo ritiro, le prime indicazioni sui programmi dei corridori di punta del team statunitense.Juan Ayuso per la classifica generale e Mads Pedersen per la maglia verde...


Finalmente torna Mathieu van der Poel. L’olandese da domenica a Namur, in Belgio tornerà a gareggiare nel ciclocross. Il campione dell’Alpecin-Deceuninck, a 30 anni, disputerà a Namur la prova di Coppa del mondo, primo degli appuntamenti (12 o 13 cross)...


Un altro giovane talento mette il Tour nel mirino: parliamo di Cian Uijtdebroeks, il ventiduenne belga che ha lasciato la Visma Lease a Bike, dove si sentiva un po' "stretto", per approdare alla Movistar. Con i tecnici della formazione spagnola,  Uijtdebroeks...


La UAE Team Emirates – XRG presenta la nuova divisa per la stagione 2026: firmata da Pissei, rapprersenta il quarto capitolo di una partnership basata su innovazione, performance e ambizione condivisa. Costruire la squadra migliore al mondo non dipende mai...


La serata di mercoledì 10 dicembre 2025 ha salutato il ritorno del Giro d’Italia con una tappa domenicale, quella che chiude la seconda settimana di gara con il via da Voghera, che prevede il traguardo nel capoluogo lombardo. Tappa per...


Remco Evenepoel ha parlato nel dettaglio del suo programma e delle sue intenzioni durante la conferenza stampa che la Red Bull – Bora Hansgrohe ha tenuto in Spagna. Una sorta di esordio con i nuovi colori per il belga che...


Van Rysel, marchio appartenente al grande gruppo Decathlon, fornirà anche per il 2026 alla formazione Decathhlon CMA CGM divisa, caschi, occhiali e bicicletta. Restano fedeli i colori del telaio, anche se qualche piccolo cambiamento c’è rispetto alla stagione precedente. Le bici fornite al...


Le onde s’infrangono sul litorale della Costa Blanca. Sulla carreggiata adiacente transita il treno SD Worx-Protime, lo squadrone World Tour femminile multinazionale. A fare l’andatura è la lecchese Barbara Guarischi. “I miei anni d’attività sono numerosi – afferma poi a...


La UAE è un'eccellenza planetaria a larga trazione tecnica italiana. Tra i numerosi direttori sportivi del nostro Paese nel team di Pogacar, di quelli magari che si sentono meno ai microfoni e si leggono meno sui giornali, c'è Marco Marzano....


Dici Zoccorinese e subito pensi a Giovanni Villa. Quel burbero e generoso brianzolo che a modo suo ha fatto la storia del ciclismo dilettantistico nella piccola frazione di Vergo Zoccorino una realtà immersa nella natura, con splendide dimore storiche, antiche chiese...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024