CIPOLLINI: «MARCO ED IO, DUE ZINGARI SOGNATORI»

STORIA | 14/02/2019 | 07:37
di Pier Augusto Stagi

«Avevo vinto una tappa al Giro del Mediterraneo e per festeggiare quel successo, ma soprattutto la ricorrenza di San Valentino, ero a cena con l’allora mia moglie al ristorante Rampoldi di Montecarlo. Ad un tratto vedo entrare un amico italiano che si dirige verso di me scuro in volto e mi invita a seguirlo. Non proferisce parola, si limita a passarmi il suo blackberry e leggo le notifiche che scorrono: “Trovato morto in un residence Marco Pantani”. In quel momento, in quel preciso istante, in me è calato il buio».


Quindici anni sono passati da quella terribile sera nella quale Mario Cipollini ha saputo della morte di uno dei suoi più cari amici.


«Cosa mi è rimasto? Tutto, ma solo le cose belle. Nel cuore mi sono rimasti solo frammenti felici di vita quotidiana, di zingarate pazzesche da “amici miei”, al limite della follia».

In che senso al limite della follia?

«Nel senso che abbiamo fatto cose che dei professionisti non avrebbero dovuto fare, ma visto che eravamo due bischeri... Tappa del Giro del 2003 (l’ultimo corso dal Pirata, 13°, ndr), in un tratto di strada tra l’Abruzzo e le Marche, io e Marco decidiamo di scambiarci le ruote. Lui vuole assolutamente provare le mie, molto più leggere e scorrevoli, così ad un certo punto, come due ragazzini, ci fermiamo a bordo strada e velocissimamente eseguiamo l’operazione. Nessuno si accorge di niente, ma quel giorno io ho visto negli occhi di Marco la felicità».

Una sorta di scambio della borraccia tra Coppi e Bartali…

«Diciamo di sì. Solo che di questo gesto, di questo scambio, non c’è un’immagine che una. Siamo stati due folli, ma almeno siamo stati bravi a non farci beccare da nessuno. E non sai poi le risate… ».

Il rammarico più grosso?

«Non essere riuscito a coronare il sogno di correre assieme. Io avevo da poco conquistato il titolo mondiale a Zolder, ciclisticamente avevo raggiunto lo Zenith, e potevo solo ritirarmi. Però mi era venuta l’idea di portare in squadra (Domina Vacanze, ndr) Marco. Ne parlai con lui, il quale si mostrò subito entusiasta. Diede mandato alla sua manager (Manuela Ronchi, ndr) di seguire la cosa, lei s’interfacciò con il team manager della Domina Vincenzo Santoni e con Franco Cornacchia della Mercatone Uno che sarebbe dovuta entrare come sponsor nell’operazione, ma nonostante noi due fossimo assolutamente d’accordo su tutto, non se ne fece nulla».

Perché?

«Questo lo dovrebbe chiedere a loro, in particolare alla Ronchi. Io ho ancora nel cuore una telefonata: restammo a parlare per quasi un’ora. Io ero seduto su un finestrone in avenue de Grande Bretagne a Montecarlo. Sognavamo entrambi ad occhi aperti, ma quel sogno rimase tale».

Se le chiedo un’immagine?

«Io e lui in fondo al gruppo che parliamo come due ragazzini di donne, motori e caccia».

Un’amicizia nata dove?

«In una riserva di caccia, nei pressi di Pavia. Entrambi ospiti nella riserva di un amico (Alcide Cerato, ndr): ci ritrovammo immediatamente a ridere e scherzare come vecchi amici».

Oggi mamma Tonina va ancora alla ricerca della verità.

«E fa bene. Capisco il suo dolore, rispetto tutto quello che fa».

Marco Pantani corridore: cosa è per lei?

«L’emozione in uno scatto. Un brivido infinito. Un soffio al cuore. L’amore per uno sport e un corridore che ha fatto girare la testa a tanti. Pantani è amore e passione. Lo è ancora adesso, perché Marco nei cuori di tutti noi non è mai morto».

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Si avvicina l'appuntamento con La Notte degli Oscar, che segna la conclusione ideale della stagione 2025 e traghetta verso una nuova avventura. Di scena ci saranno, come sempre, i migliori atleti dell'anno in ogni categoria: ve ne presentiamo uno al...


La Unibet Rose Rockets non vuole lasciare nulla al caso e per far sì che la prossima stagione sia ancora più ricca di vittorie e inviti a corse di primissimo piano ha deciso di affidarsi per il 2026 a...


C’è tanta storia nella Bologna-Raticosa una delle corse più anziane del calendario italiano dei dilettanti. Nasce nel 1931 e muore nel 2013. A promuoverla fu il Velo Sport Reno 1908 presieduto da Zoni che in un secondo tempo passò nelle...


È un appuntamento che racconta il ciclismo veronese da ben trentuno anni: quella che vedete è la copertina dell’almanacco 2025 del ciclismo veronese edizione numero 31. Racconta l'autore Luciano Purgato: «Quest’anno abbiamo voluto premiare la tenacia di Debora Silvestri (Laboral Kutxa...


“I coperchini. Anche qui il nome è locale. Sono i tappi a corona delle bibite, detti anche tappini o tollini a Milano, grette a Genova, fino a un misterioso sinàlcol a Parma, ma chissà in quanti altri modi li avranno...


Dopo la drammatica caduta al Giro di Polonia dalla quale per fortuna si è ristabilito dopo le non poche apprensioni tornando a salire nuovamente in bicicletta, non poteva che essere assegnato a Filippo Baroncini il 21° Premio Coraggio e Avanti,...


L’aggiornamento dei direttori di corsa dell’Emilia-Romagna, tenutosi a Bologna presso la sede della “BCC Emilbanca”, è certamente uno di quegli appuntamenti che lasciano soddisfatti per organizzazione, concretezza, serietà dei temi e qualità dei relatori, senza segni di polemica tranne...


Tanto sole ma anche tanto freddo hanno accompagnato la 4a edizione di Turin International Cyclocross. Al Velodromo Francone di San Francesco al Campo si è corsa la 2a  prova del Selle Smp Master Cross a cui hanno partecipato quasi 450...


Le maglie iridate degli junior Alessio Magagnotti e di Agata Campana, quelle tricolori di Giorgia Nervo, Maya Ferrante, Nicole Azzetti e Chiara Mattei. Il ciclismo trentino ha vissuto un 2025 esaltante, dando seguito a una tradizione radicata sul territorio: i...


«Un secolo di Forti e Veloci». È questo il titolo del libro celebrativo dei cento anni del Club Ciclistico Forti e Veloci, che ha chiamato a raccolta all’auditorium Sant’Orsola di Cirè di Pergine Valsugana tutti i propri atleti ed ex...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024