DALLA DIFFICOLTA' ALLA MOTIVAZIONE: «BASSOTTO, HANNO SCATENATO LA BESTIA»

SOCIETA' | 11/12/2018 | 07:57
di Pietro Illarietti

«Tutti i giorni tutti noi dobbiamo avere un sogno da realizzare. L’importante è però saper trovare la motivazione per realizzarli». Le parole sono quelle di Ivan Basso e Alberto Contador, campioni di un recentissimo passato e oggi fonte di ispirazione e spesso portano la loro testimonianza presso aziende e gruppi di imprenditori. Questa motivazione tiene a galla anche le squadre che ogni giorno si trovano a lavorare per un obettivo.

Come ritrovare la motivazione anche nei momenti difficili non è una cosa semplice ma ci sono episodi che possono spiegare al meglio questa reazione.

A dare il via alle risposte è Ivan Basso. «Tappa del Mortirolo al Giro 2015. A metà discesa Alberto buca in maglia rosa. Quando buca la maglia rosa solitamente c’è il fair play invece tre squadre attaccano. Gli passo la ruota e ne segue un’ora e mezzo d’inferno e grande tensione. In pratica una tappa compromessa in cui perdiamo tempo ed energie invece di guadagnare come avevamo deciso di provare  a fare. Vado in hotel per fare l’analisi della tappa. Penso a cosa dire ma la rabbia e la fatica si fanno sentire. Arrivo da Alberto e dopo 2 minuti di interminabile silenzio Contador esclama: “Bassotto, hanno scatenato la bestia. Domani vado all’attacco”. Per questo dobbiamo saper cosa dire ai giovani che devono capire i propri limiti e riuscire a superarli e andare oltre le difficoltà. Se un ragazzo non ha un supporto, rischia di andare in crisi e di entrare in un mood negativo che lo porterebbe a disperdere il suo talento. Per questo bisogna motivare il gruppo ogni giorno, noi per primi».

La ricostruzione di quella giornata spetta anche a Contador. «Quella tappa del Mortirolo è stata la più dura della mia carriera sportiva. Recuperare su Landa e Aru non è stato semplice per vari motivi: sono arrivato al traguardo in uno stato pietoso. Lo sforzo è stato talmente violento che nel tragitto verso l’hotel ho iniziato a vomitare e non ho potuto cenare. Si è trattato di una tappa incredibilmente dura, al limite».

Basso incalza: «Eravamo in una situazione di grandissima difficoltà e ancora oggi portiamo ad esempio quella tappa. Il giorno dopo, per fortuna, la frazione da Tirano a Lugano ci concedeva respiro. Ma quando gli avversari hanno avuto un problema, il giorno seguente a 40 km dall’arrivo, non ci siamo scordati di quel gesto».

Ivan e Alberto concludono dicendo: «Bisogna saper trasformare il momento sfavorevole in opportunità. Alla fine abbiamo fatto sì che la tappa del Mortirolo rimanesse nella storia del ciclismo, mantenendo la maglia rosa. Nella vita e nello sport ovviamente non si cercano le difficoltà, ma se arrivano devi saperle affrontare».




Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
L'intero percorso del Tour de France 2026 è stato svelato al Palais des Congrès a Parigi e immediatamente si immaginano le salite dove i grandi uomini della classifica generale si daranno battaglia e con i traguardi veloci dove assisteremo alla...


Continua la campagna acquisti della Unibet Rose Rockets, che dopo aver ufficializzato gli arrivi di Dylan Groenewegen e Jannis Peter, ha annunciato un altro nome di spessore: Wout Poels. Lo hanno fatto alla loro maniera, con un simpatico video in...


Ciclismo noioso perché vincono sempre gli stessi? Pogacar fenomeno perché non ha rivali? Con la consueta franchezza e precisione, Moreno Moser respinge tali osservazioni e le contro-argomenta al microfono del nostro direttore Pier Augusto Stagi alla vigilia della "Pedalata con...


Oggi al al Palais des Congrès di Parigi, come da tradizione sarà svelato il percorso del Tour de France 2026. Tante indiscrezioni sono già uscite e molto si sa sulle tappe che saranno la sede di battaglia per la conquista...


L’ultima puntata della stagione di Velò, la rubrica di TVSEI dedicata al ciclismo, ripercorrerà il 2025 su due ruote con il bilancio complessivo di quanto è accaduto a livello internazionale e nazionale e analizzando quello che potrebbe riservare il 2026....


In Francia ha ottenuto la più importante delle undici vittorie conquistate finora nella sua carriera, e in una squadra francese correrà per i prossimi due anni. Alison Jackson, regina della Paris-Roubaix Femmes 2023, ha firmato un contratto biennale con la...


Il destino di Biniam Girmay sembra ormai fuori dalla nuova squadra, nata dalla fusione tra la Intermaché - Wanty e la Lotto Cycling Team. Era già da fine agosto che si parlava di un passaggio di squadra e tutto faceva...


Un ribaltone in zona Cesarini: grazie ad un eccellente Giro di Serbia - due vittorie di tappa, un secondo, un terzo posto e il successo finale - Lorenzo Cataldo ha ribaltato in extremis la classifica e conquistato il successo nell'Oscar...


Elisa Ferri oggi compie 18 anni. La poliedrica ciclogirl della Fas Airport Services-Guerciotti – Premac è campionessa anche nella simpatia. Oggi tutti gli atleti, tecnici, sponsor e il personale di servizio della Fas Airport Services-Guerciotti-Premac augurano tanta felicità alla maggiorenne...


La velocità è un’arte. Non è solo la variazione della posizione di un corpo rispetto al tempo, non è solo metri al secondo o chilometri all’ora, non è solo la luce nel vuoto. Ma è anche strategia e comunicazione, è...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024