
Il punto saliente dell’intero
progetto è rappresentato dall’innovativo scafo (suspension Link Movement), una particolare architettura della sella suddivisa in due parti unite solo
dal congiungimento posteriore dello scafo con i due binari del telaio. Proprio
questo nuovo sistema fa in modo che la sella copi i movimenti del bacino
innescati dalla pedalata, smorzando una buona fetta delle vibrazioni che si
trasmettono dall’asfalto all’atleta. 
Il rail in carbonio (diametro
ellittico 7x9mm) è perfettamente integrato nel telaio: una soluzione che
sfrutta un rivestimento ceramico per proteggere le stesse fibre di carbonio,
mentre lo scafo è costruito con Nylon e carbonio (30%). 
La seduta è lunga 288mm e larga
130mm ma quello che la rende davvero interessante è l’impatto dinamico che
apporta alla pedalata. Il sostegno è costante e accompagna il movimento del
bacino, una dinamica equilibrata che potete visionare da soli se vi fate
filmare da dietro mentre pedalate. 
Il peso di 160 grammi fa di questa
sella un pezzo raffinato adatto a completare il primo montaggio di una bici di
media e alta gamma, ma la consiglio anche a chi insegue a tutti i costi la
performance. In questo caso avrà scelto un componente di ultimissima generazione,
una sorta di “nuova razza”. 



Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.