CICLOCROSS | 07/12/2017 | 07:45 Nel team Selle Italia – Guerciotti – Elite gareggia una splendida fanciulla dai capelli color oro come le medaglie che spesso conquista. Eccelle nelle gare di ciclocross e anche nelle fasi più concitate sembra una ballerina che accarezza con efficacia i pedali. E’ Francesca Baroni, 18 anni, toscana di Bozzano, una frazione della ridente Massarosa.
La ragazza dai magici occhi grigioverdi domenica scorsa si è cimentata nella quarta prova del Giro d’Italia di ciclocross a Silvelle di Trebaseleghe; è arrivata seconda assoluta nella corsa open femminile. Solo la grande Eva Lechner, che è della categoria elite, ha preceduto la toscana della Selle Italia – Guerciotti –Elite. E va sempre evidenziato che Francy Baroni è del ’99, per il cross è una under 23 solo da ottobre. Sui prati e sentieri del Veneto si è lasciata alle spalle tante donne che vantano numerosi anni d’esperienza da elite.
Miss Baroni vive con mamma Alessandra e papà Luca. La ragazza prodigio del ciclocross non dimentica la scuola: frequenta con profitto la quinta ragioneria. Molti dei teen-agers del ciclismo hanno cominciato a pedalare per imitare il papà o i parenti. “Io – dice la simpaticissima Francesca – ho iniziato grazie a Babbo Natale. Gesù Bambino mi ha portato la bicicletta e io l’ho subito utilizzata per vincere: gareggio da quando non avevo ancora compiuto i 7 anni. La prima vittoria l’ho ottenuta proprio tra i G1, i ragazzi di 7 anni”.
La piccola Francesca tra i giovanissimi aveva un idolo ispiratore : “Mi sono innamorata di Ivan Basso, atleta e uomo straordinario. Con Ivan ho instaurato uno splendido rapporto d’amicizia; per me è un tifoso importante. Basso resterà sempre il mio idolo numero 1. Tra i corridori professionisti dell’era attuale le mie preferenze vanno a Peter Sagan che nelle categoria giovanili ha dimostrato di essere molto bravo anche nel ciclocross. Nel ciclismo moderno Sagan è il numero 1”.
E in campo femminile? “Per me ha sempre rappresentato un esempio Eva Lechner, e relativamente alle straniere mi piace molto Pauline Ferrand-Prevot: entrambe sono campionesse da multispecialità”.
CORRERA’ SU STRADA - Anche la signorina Baroni ha il culto della multispecialità: “I numerosi successi nel fuoristrada – garantisce – di certo non m’inducono a trascurare l’attività su strada. L’obiettivo principale sono i grandi risultati nel ciclocross, tuttavia nel 2018 voglio eccellere anche su strada”.
Francy è già al top della condizione o può ancora crescere? Aspetta gennaio per raggiungere il 95 % della condizione? “Non ho fatto calcoli – fa notare la studentessa – e cerco di dare sempre il massimo. I miei obiettivi nella seconda parte della stagione ciclocrossistica 17-18? Sicuramente impegnarmi e possibilmente fare bella figura al Campionato italiano delle under 23. Sarebbe magnifico per una debuttante tra le under. Naturalmente mi auguro di conquistare il posto da titolare in azzurro per i Campionati del Mondo. Mettersi in bella mostra al Mondiale è il sogno di tutte”.
NAZIONALE - C’è chi le ribadisce che pur avendo solo 18 anni nessuno può negarle la maglia dell’Italia. “Francesca – affermano tanti addetti ai lavori – è una predestinata”. La toscana della Versilia fa la modesta: “Non mi sento predestinata”. La Baroni vista a Silvelle è la versione già al massimo della forma? “Silvelle – osserva Francesca - è la gara nazionale in cui ho raccolto di più in termini di risultato, in rapporto al valore delle avversarie. Comunque sono andata forte in altre occasioni”. Francesca non intende mandare messaggi al ct Scotti in vista degli impegni internazionali di dicembre-gennaio: “Il ct mi conosce benissimo, sa valutare le mie prestazioni e non necessita di suggerimenti”.
Che Francesca voglia consacrarsi come campionessa in bici è noto a tutti. Cos’altro vorrà fare da grande ? “Semplice: continuare a lavorare nell’ambiente ciclistico”. I fans della ciclogirl di Casa Guerciotti sono in aumento: “Sono sempre stati numerosi- assicura la ciclocrossista -. Merita una mia dedica speciale la piccola Ilaria che mi segue da tanto tempo”.
E il team manager Alessandro Guerciotti cosa ne pensa di Francy? “Sicuramente tutto il mio team Selle Italia Guerciotti Elite, a cominciare dal nostro ds Vito Di Tano, è molto soddisfatto di quanto Francesca ha fatto nella prima parte della stagione crossistica 2017-18. Anzi, direi addirittura che siamo sorpresi poiché non ci aspettavamo delle prestazioni di questo livello”.
Lo staff è consapevole che la toscana di Massarosa ha grandi doti: “È molto professionale –sottolinea Alex Guerciotti - si allena con serietà, sa sostenere sacrifici e ottiene risultati al di sopra di ogni nostra aspettativa più rosea. Questi risultati sicuramente sono merito suo ma anche dell’ambiente Selle Italia-Guerciotti-Elite che permette ai suoi atleti di esprimersi al meglio, mettendoli nelle migliori condizioni a livello di materiali in dotazione e nel supporto mentale”.
A metà mese di ottobre Francesca ha avuto l’influenza: “Non le ha permesso di partecipare ai Campionati d’Europa di ciclocross –puntualizza il figlio di Paolo Guerciotti - ma ha recuperato immediatamente inanellando un bellissimo poker di presenze sul podio nelle internazionali di Milano Idroscalo, Madswill, Brugherio e Silvelle”.
Il team manager esprime un desiderio: “Vorrei vedere Francesca con la maglia tricolore under 23 in gennaio all’Ippodromo delle Capannelle. Può vincere il titolo italiano”.
WEEK END TRA VENETO E FRIULI VENEZIA GIULIA – Venerdì 8 e sabato 9 dicembre la squadra Selle Italia-Guerciotti-Elite al completo parteciperà alle prove Challenge Smp rispettivamente di Faè di Oderzo e Gorizia. Pertanto correranno Gioele Bertolini, Stefano Sala, Jakob Dorigoni, Tommaso Bettuzzi, Alessandra Grillo e naturalmente Francy Baroni.
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