Gianetti conferma: farò una squadra di ProTour

| 18/10/2008 | 14:31
Mauro Gianetti torna a parlare ufficialmente e lo fa attraverso un comunicato stampa che vi proponiamo: «Dopo le voci che si sono rincorse negli ultimi giorni, posso confermare la nascita di una nuova squadra professionistica che avrà licenza Pro Tour e che, pertanto, parteciperà alle corse più importanti del mondo. Lo sponsor principale sarà un'azienda italiana con interessi internazionali e filiali in nove paesi europei e nel resto del mondo. Il Team Manager sarà Alvaro Crespi, che occupò già questo ruolo nella Mapei e nella Quick Step, mentre la direzione tecnica sarà affidata a Joxean Fernández Matxin. Nei prossimi giorni convocherò una conferenza stampa per fornire maggiori dettagli sull'operazione. Firmato, Mauro Gianetti».
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COMMENTI
fai bene Mauro
18 ottobre 2008 16:30 cheygr
certo la colpa è sempre e solo di chi costuisce le squadre.
Gli organizzatori invece no, loro si che credono nel ciclismo pulito ed infatti il risultato è che con tutto quello che è successo è inutile procedere con nuovi
esami sui campioni prelevati al giro, tanto son tutti puliti..... solo i dirigenti
delle squadre sanno invece chi bara e chi no.... ma per piacere

no gianetti no
18 ottobre 2008 17:12 Mikko
basta questa gente nel mondo del ciclismo, dobbiamo liberarci di certi direttori ( Rijs, Gianetti ecc..) che cadono dalle nuvole ogni volta che i loro leader vengono beccati...e li facciamo ogni volta rientrare dalla porta d'ingresso?

calma coi commenti
18 ottobre 2008 20:34 maxmari
se non fosse x le persone ché avete citato e criticato non ci sarebbero squadre ne lavoro x centinaia di persone oneste.se conosceste il ciclismo e i fatti non direste cio.i corridori che hanno dato problemi alle persone ché avete criticato dovrebbero essere gli unici a pagare non chi si fa in 4 x allestire Dei team.se avessero colpe vi chiedete xchè nessun corridore accusa i team managar??

giù alle persone giuste
18 ottobre 2008 20:43 maxmari
ricordo hai credo poco competenti ché i ciclisti anno tutti dai22/40anni quindi capaci di capire ciò ché fanno . Se conosceste ciclismo da vicino capiteste ché nessun manager spingerebbe i corridori a usare prodotti dopanti rischiando di perdere sponsor e contratti giá firmati.

Ma..
18 ottobre 2008 21:20 Acqua77
Si forse questo è vero. Ma un tecnico dovrebbe porsi delle domande di fronte a certe prestazioni . Un tecnico deve vedere, se non vede deve pagare. Invece Giannetti in premio farà il Pro Tour?. Povero ciclismo ci vuole dignità.

uh un asino che vola!!!!
18 ottobre 2008 23:05 pulga
caro max mi sa che in fatto di conoscenza del mondo del ciclismo quello che cade dalle nuvole sei proprio tu!!
stai certo che tutti quelli che lavorano all'interno di una squadra di ciclismo sanno bene le "cose" come vanno e che quindi c'è il rischio di rimanare tutti a piedi, quindi se non vogliono rischiare cambiassero aria!
Le sparate post-positività di un loro atleta dei vari manager, dt, dirigenti servono solo a pararsi il c...

caro max
19 ottobre 2008 08:38 imdopingfree
Avevo deciso che mai avrei più commentato interventi in questa rubrica,e questo perché ho trovato solo gente pronta a demonizzare tutto e tutti, chiacchierii da bar senza fondamento senza conoscenze solo per la voglia di distruggere il ciclismo. Adirittura promozionare il ciclismo nelle scuole viene giudicato,e vi ricordo che noi promuoviamo il ciclismo e non la lotta al doping perché per fare il ciclista basta una bici una braghetta e il “vento in faccia” se poi pochi cercano con azioni truffaldine di rubare risultati a loro preclusi data la loro inadeguatezza, noi ci siamo per far emergere il “buono” che c’è nel nostro sport nella maniera di isolare il marcio……….è come setacciare la farina “il buono passa gli scarti restano a galla”……………caro Max grazie per le tue parole perché adesso a tutti voi sapientoni volevo dirvi che appena uscita la notizia di gianetti molti dilettanti mi hanno chiamato perché vedono una possibilità perché si apre una speranza. Ricordatevi che oltre gianetti che è un general manager e non il padre dei corridori (che non giudicate mai………… strano) c’è Matxin il quale io personalmente ho sentito per telefono piangere per il grosso danno che Riccò ha fatto a lui e alla sua squadra e alla fine però riconoscendo che quel ragazzo scellerato che tanto male le stava facendo era un campione forse il migliore che aveva mai visto…………Voi volete la morte del ciclismo ma per fortuna molte persone lavorano tutti giorni per la sua salvezza……………..
marino


caro max
19 ottobre 2008 08:41 imdopingfree
Avevo deciso che mai avrei più commentato interventi in questa rubrica,e questo perché ho trovato solo gente pronta a demonizzare tutto e tutti, chiacchierii da bar senza fondamento senza conoscenze solo per la voglia di distruggere il ciclismo. Adirittura promozionare il ciclismo nelle scuole viene giudicato,e vi ricordo che noi promuoviamo il ciclismo e non la lotta al doping perché per fare il ciclista basta una bici una braghetta e il “vento in faccia” se poi pochi cercano con azioni truffaldine di rubare risultati a loro preclusi data la loro inadeguatezza, noi ci siamo per far emergere il “buono” che c’è nel nostro sport nella maniera di isolare il marcio……….è come setacciare la farina “il buono passa gli scarti restano a galla”……………caro Max grazie per le tue parole perché adesso a tutti voi sapientoni volevo dirvi che appena uscita la notizia di gianetti molti dilettanti mi hanno chiamato perché vedono una possibilità perché si apre una speranza. Ricordatevi che oltre gianetti che è un general manager e non il padre dei corridori (che non giudicate mai………… strano) c’è Matxin il quale io personalmente ho sentito per telefono piangere per il grosso danno che Riccò ha fatto a lui e alla sua squadra e alla fine però riconoscendo che quel ragazzo scellerato che tanto male le stava facendo era un campione forse il migliore che aveva mai visto…………Voi volete la morte del ciclismo ma per fortuna molte persone lavorano tutti giorni per la sua salvezza……………..
marino


ché romanzieri
19 ottobre 2008 12:41 maxmari
m'a ché dite ché dite. M'a come si fa a dire certe cose! Un direttore deve sapere..di un tossico dipenndente il 90 x cento Dei genitori non sanno nulla figuriamoci un manager che non ci vive insieme. Non spariamo cavolate.la competenza non mi manca caro commentatore massaggio da più di 20 anni in un team professionistico di primo livello e poco puoi dirmi sulla conoscenza dell'ambiente.

via l'ipocrisia!
19 ottobre 2008 14:18 pulga
caro Max, se sei dell'ambiente allora invece di dire "menate" o stai zitto o dici qualcosa di utile per aiutare lo sport che noi tutti amiamo!!!
Forse hai anche tu paura di perdere il posto????? Allora o fai l'omertoso e taci, che fai più bella figura, ma non santificare chi a fine mese ti paga ma che proprio santo non è! Casi di doping esistono da quando lo sport è nato e chi lavora in quell'ambiente non sa di essere una categoria a rischio di perdere il posto????????
Io amo il ciclismo, vado in bici, sto a diretto contatto con l'ambiente dei "prof" e la cosa che mi fa rabbia e che ad un nuovo caso di doping l'atleta trovato positivo viene isolato da tutto l'ambiente come un lebbroso e preso a calci nel c... anche come uomo.E' vero, ha sbagliato ed è giusto che paghi come atleta e come uomo, però stiamogli vicini per evitare altri casi "Pantani".

Tifoso deluso
19 ottobre 2008 14:35 Acqua77
E' scioccante la tua frase "noi ci siamo per far emergere il buono ". Ma chi sei?
Dai tuoi contatti si deduce che sei un addetto ai lavori. Come si fa a dire "era un campione forse il migliore che aveva mai visto"? Con tutti i problemi che aveva avuto quel corridore . Su dai ... avvallate....... Da quanto tempo questo Matxin segue il ciclismo per non aver visto di meglio.. Giannetti si ripropone , con le stesse persone e tu dici che lavorano per la salvezza del ciclismo.
Ripeto non bisogna far finta di non vedere... Per te Riccò era "passato nel setaccio come farina buona" se non veniva fermato dai controlli. Come pure Piepoli era "farina buona" se non veniva fermato dai controlli. Mentre l'altro che va in salita ed è più grosso di un velocista è rimasto farina buona..
Non credi che serva a volte anche un po di autocritica e di riflessione e provare a far passare anche noi stessi ogni tanto in un setaccio ( di quelli buoni) per vedere se...
E poi prevenire è meglio che curare!

caro pulga
19 ottobre 2008 15:22 maxmari
vai in bici e ami il ciclismo e secondo me usi troppa fantasia .non ho paura di perdere il lavorò tanto meno santificare nessuno .conosci un team manager ché abbia mai spinto un ciclista a fare usò di sostanze dopanti? Io non sono omertoso ma se sai tu dillo. !! Se non stai dentro non immaginare chissa chi ... I corridori presi positivi stargli vicino???? Come la droga l'alcol le sostanze dopanti tutti sanno dove ti portano se inteaprendi quelle strade e solo e ripeto solo... Colpa del ciclista e ne pagano gente, spettatori ciclisti personale Dei team sponsor ché spariscono gente onesta ché paga x qualche ciclista idiota .

ci fai o ci sei
19 ottobre 2008 17:27 pulga
Alla fine è solo e sempre colpa del ciclista!!!!!!!!!!!!
Stai a vedere che il "marcio" di questo bellissimo sport sono solo loro!
Io uso la fantasia?Questa è bella! E' vero che per fare i massaggi servono le mani ma caro Max tu devi essere SORDOCIECO.Ci fai o ci sei?
Dici bene a pagarne sono la gente, gli spettatori, il nostro sport ma gli altri fanno parte di un carrozzone che sa dove li porta quindi non state a piangere quando un'atleta del vs. team è stato beccato.

Ancora??
19 ottobre 2008 21:33 maxmari
certo Caro se beccano positivo un corridore e solo colpa sua caro e di nessun altro ché ti piaccia o no e cosi , non puoi in nessun modo convincere la gente ché sia tutto il ciclismo così. I ciclisti ché barano vanno messi fuori ed e giusto così . Sarai vicino ad un corridore ché e incappato in questo ??? Faceva a meno come ne fanno a meno la gran parte. Se poi quél corridore ti dice ché tutti lo fanno e x darsi uns scusa . Al mondo ci sono i corridori e non corridori ché vogliono arrivare in ogni modo ,ché avvolte bisogna capire ché si e inferiori .

ok
19 ottobre 2008 21:53 maxmari
hai dettò ciò ché non volete capire in tanti ripeto non molto informati.. Si sono solo i ciclisti ché stanno rendendo il ciclismo il più sporco degli sport. Solo loro... Loro cercano qualcosa x andare più forte sono loro ché cercano dottori o pseudo dottori , loro ché accettano di fare senza forzature. Ci sono corridori fuori classe e altri ché non accettano di essere inferiori e cercano in ogni modo x essere alla pari . Solo loro ché ti piaccia o no e così e per colpa loro ché sponsor scappano. E quindi via lontani loro dal ciclismo . Io sordomuto m'a so . Tu credi sia come pensi m'a così non e ...

..di falsa morale non abbiamo bisogno
20 ottobre 2008 08:40 pulga
caro Max non voglio che diventi una questione personale.
se siamo qui a parlarne entrambi amiamo questo sport.
Non saranno tutti come dici tu, ma nemmeno qualche idiota ti assicuro.
Anch'io vivo quest'ambiente.
é vero chi si dopa è lui in prima persona a decidere, non ho mai detto che subisce forzature dall'ambiente, anche perchè ora si rischia la galera....
Però non mi toglierai dalla testa che a tutti quelli che ruotano attorno ai ciclisti, unici "artefici" del loro destino, fa comodo camminare coi paraocchi.
Io dico solo che questa generazione di ciclisti è nata con la CULTURA del DOPING,
non è una giustificazione, e bene che PAGHINO la loro SCELTA SBAGLIATA!!, ma a me da molto fastidio che molti team manager tra cui ciclisti anni 90 (vedi i Rijs), si ergano a "censori supremi" dei loro atleti! Perchè loro sono senza peccato?
A loro io dico solo state zitti!! di falsa morale non abbiamo bisogno! non ti fa ridere un Rijs che confessa di aver fatto uso di doping e al tempo stesso "moralizza" i vari Basso, Schlek....e per fortuna di Rijs non c'è ne sono molti ma di sicuro non è l'unico.

sei fermo sulle tue idee sbagliate
20 ottobre 2008 20:52 maxmari
nessuno ha i paraocchi all\\\'interno dei team . nel mio di team chiunque vede qualcosa di strano da regolamento interno deve parlare , e lo facciamo garantito e lo faccio piu che volentieri io e i miei colleghi xche nessuno di noi vuole far andare giu la nostra squadra ne il ciclismo tantomeno il nostro posto. non e a star zitto che salviamo il posto , ma cacciando i corridori scorretti .. x quello che riguarda rijs il passato e passato probabilmente prima usavano qualcosa che al doping non risultava . guarda chi ha pagato mesi per caffeina e adesso non esiste piu come sostanza dopante , se adesso mangiano tutti bistecche e tra 10 anno mangiarle e dopante diremo che corridori dopati c\\\'erano nel 2008?? acoltami se vuoi vedere ancora il ciclismo in tele e sulle strade inizia ad apprezzare la gente che allestisce squadre

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