
Il magico Castello Sforzesco di Vigevano è stato scenario splendido per la riproposizione di una grande pagina di storia ciclistica. L’epos ha riportato la Piazza d’armi ai fasti del pedale pionieristico in quanto sulla pista perimetrale interna in terra battuta, l’unica al mondo dove si corre in senso orario, sono stati rievocati un paio di autentici e sentiti match.
A rigor di cronaca, hanno preso vita due rivincite storiche del ciclismo della belle epoque. Il “negro volante” Major Taylor ha sfidato e sconfitto in una prova unica di velocità su due giri, il campione francese Edmond Jacquelin, mentre Romolo Buni, il “diavolo nero” del velocipedismo milanese, dopo 140 anni ha finalmente avuto la meglio sul galoppo del sedicente Buffalo Bill (in realtà un cowboy americano che si spacciava per Bill Cody). I due match, organizzati impeccabilmente dal Veloce Club Vigevano 1892 sotto l’egida tecnica della Nova Unione Velocipedistica Italiana, hanno avuto luogo sabato mattina con una impressionante cornice di pubblico che ha potuto apprezzare anche alcune interessantissime corse internazionali di contorno.
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