ZEROSBATTI. SCONTRO CON UN MUFLONE, CHI PAGA I DANNI?

SOCIETA' | 07/02/2024 | 08:12
di Federico Balconi

Sono 10.000 gli incidenti stradali causati nel 2023 da animali selvatici (caprioli, cinghiali, volpi, mufloni…) a danno di automobilisti, ciclisti e motociclisti. L’aumento del numero di animali selvatici, dovuto al fallimento delle politiche di contenimento, e l’eccessiva velocità o distrazione degli utenti della strada sono le due principali cause di questo tipo di eventi.


Ma quando e come è possibile ottenere un risarcimento dei danni?


La Cassazione, con una recente sentenza, ha da poco colmato un vuoto legislativo, individuando la Regione quale ente responsabile, attribuendole una responsabilità oggettiva (l’art. 2052 c.c., e non più il 2043 c.c.). In parole povere la Regione dovrà rispondere dei danni in quanto CUSTODE, alla stregua del proprietario degli animali, mentre il danneggiato dovrà solo dimostrare dinamica e correlazione tra incidente e danno.

La Regione competente potrà difendersi appellandosi al “caso fortuito”; ovvero un evento talmente imprevedibile e repentino da non poter essere evitato, avrà quindi la possibilità di discolparsi solo qualora riuscisse a dimostrare di aver preso tutte le cautele per vigilare e prevenire situazioni di pericolo per le persone, comprese le azioni di contenimento degli animali selvatici, come fosse proprietaria dell’animale.

La legge interpretata dai Giudici impone infatti alle regioni di adottare una serie di misure di contenimento e di tutela di animali e cittadini, allorchè in caso di danno sarà proprio la regione competente a risponderne.

In caso di fallimento di queste misure, prese in accordo con le associazioni di cacciatori, si vedrà un aumento degli animali selvatici con conseguente maggior pericolo di incidenti.

Il passaggio logico giuridico parte dal fatto che sono le Regioni gli enti che "utilizzano" il patrimonio faunistico protetto, e pertanto alle Regioni andranno indiirizzare le richieste risarcitorie.

Il danneggiato, dal canto suo, dovrà allegare e dimostrare che il danno subito sia stato causato dall'animale selvatico, con testimoni, foto o video e quindi dovrà dimostrare la dinamica del sinistro, oltre al nesso causale tra la condotta dell'animale e l'evento dannoso subito.

La Regione, qualora non intendesse risarcire il danno, dovrà provare che la condotta dell'animale si sia posta del tutto al di fuori della sua sfera di possibile controllo, quale causa autonoma, eccezionale, imprevedibile ed inevitabile del danno, diventando efficacia causale esclusiva nella produzione dell'evento lesivo.

In pratica la Regione potrà esimersi dall’obbligo di risarcire solo se riuscisse a dimostrare che si sia trattato di una condotta che non era ragionevolmente prevedibile e/o evitabile, nonostante avesse adottato adeguate e diligenti misure di gestione e controllo della fauna.

Compito delle Regioni è infatti quello di tutelare l'incolumità dei privati, oltre che della fauna, contemperando le esigenze dei cittadini con la funzione di protezione dell'ambiente e dell'ecosistema cui la stessa tutela della fauna è diretta.

L’argomento accende posizioni contrapposte, poiché se da un lato gli animali selvatici vanno protetti, dall’altro il loro contenimento avrebbe lo scopo di limitare i pericoli per gli utenti della strada.

Il difficile è proprio effettuare calcoli di “prevedibilità” riguardo alla condotta di animali selvatici, lasciando poi ai Giudici la valutazione della prova del caso fortuito, spesso vicino alla mancanza di colpa.

Consideriamo che si tratta comunque di episodi dovuti in parte alla casualità, che gli Enti possono cercare di arginare e limitare diligentemente i rischi, senza però poter garantire ed escludere con certezza che un cervo o un muflone non decidano di attraversare improvvisamente una strada, per motivi che sfuggono al controllo e non imputabili ad alcuno.

In caso di incidente comunque vale la pena far accertare dalle autorità lo stato dei luoghi e di fatto, fare foto video e raccogliere testimoni, ed attivare la procedura di risarcimento, lasciando poi alla Regione responsabile l’onere di dimostrare l’assenza di colpa.

www.zerosbatti.it

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
È una pubblicazione che nel titolo e nel sottotitolo - "Il ciclismo giovanile,  Il valore delle relazioni nel ciclismo moderno" - rappresenta con evidenza didascalica i temi trattati dall’autore, il dottor Davide Marceca con la collaborazione del prof. Sergio Introzzi, autore...


È arrivata la sentenza della giustizia ordinaria sul caso del team W52-FC Porto: l'ex allenatore Adriano Quintanilha è stato condannato a quattro anni di carcere mentre il direttore sportivo Nuno Ribeiro dovrà scontare una pena di nove mesi. Il team...


L'Equipo Kern Pharma continua a rafforzare la sua rosa per la prossima stagione con un ingaggio davvero speciale: il taiwanese Ho Yen Yi approda al professionismo dopo essere cresciuto con il Giant Grassroots Program, un processo che rafforza l'impegno del team nello...


Un anno di lavoro, di corse, di fatica, di lacrime, di dolore e di gioia. Un anno intenso, costellato da grandi emozioni, un anno da rivivere attraverso le immagini di Silvano Rodella, uomo che ama il ciclismo e lo racconta da...


A partire dal 2026 il Campione del Mondo IRONMAN 2026 Casper Stornes diventa un atleta partner di Q36.5,  l’innovativo marchio di abbigliamento da ciclismo con sede a Bolzano. Le principali innovazioni portate dal marchio troveranno ora modo di emergere ad alti livelli anche...


Una prima parte di stagione dedicata alle corse in linea con il grande sogno di vincere la Parigi-Roubaix. Una seconda parte di stagione con dedicata alle corse a tappe con l’obiettivo di conquistare per la quinta volta il Tour de...


Tutte le tessere sono state messe al loro posto e la UAE Emirates XRG ha annunciato oggi i programmi dei suoi leader per la prossima stagione. Le novità più eclatanti sono l’esordio di Isaac Del Toro al Tour de France al fianco...


Il team LABORAL Kutxa-Euskadi gareggerà con biciclette XDS nella stagione 2026: l'ufficializzazione dell'accordo è avvenuta durante un evento  tenutosi nella sede del marchio asiatico a Shenzhen (Cina) questo sabato. Il manager della LABORAL Kutxa-Euskadi, Aitor Galdós, la ciclista Usoa Ostolaza...


In questo 2025 che si sta chiudendo sono stati tanti gli spostamenti dei corridori da una squadra all’altra e tra questi i più importanti sono certamente quelli quello di Remco Evenepoel dalla Soudal Quick-Step alla Red Bull-BORA-hansgrohe e di Juan...


Mentre i suoi compagni di squadra pedalano al caldo in terra spagnola, Nairo Quintana è alle prese con il freddo e la neve di Chicago. La sua assenza alla presentazione della Movistar Team per la prossima stagione non è certo...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024