VERSO LA GAND-WEVELGEM. GUIDONE BONTEMPI E LA DOPPIETTA IN TERRA FIAMMINGA

STORIA | 25/03/2023 | 08:11
di Alessandro Brambilla

Domenica nel Belgio di espressione fiamminga si corre la Gand – Wevelgem, classica antica e affascinante. Tra gli italiani che l’hanno vinta c’ è anche Guido Bontempi, bresciano di Gussago. “Guidone” s’impose a Wevelgem nel 1984 e ’86.


“In quegli anni – sottolinea Guido, passista veloce nato il 12 gennaio 1960 – erano poche le squadre italiane che andavano al nord a disputare quelle classiche”.


Prima di Guidone Bontempi l’unico italiano che aveva trionfato a Wevelgem era stato Francesco Moser nel 1979 davanti a Roger De Vlaeminck e Jan Raas. Bontempi si presentò al via della Gand-Wevelgem del 4 aprile 1984 forte del successo nella cronometro d’apertura della Tirreno – Adriatico sull’isola d’Ischia. Il “Ciclone” di Gussago apparteneva alla Carrera-Inox Pran del manager Davide Boifava. Con Guido al via per il team dalla maglia bianco-rossa e su bici Battaglin c’erano tra gli altri Perini, Leali e Rossignoli.

La classica col Monte Kemmel e altri muri nella parte finale si risolse con uno sprint affollato: primo Bontempi, secondo Eric Vanderaerden, terzo Pierino Gavazzi, anch’egli bresciano, quarto Francis Castaing, quinto Ad Wijniands e poi tutti gli altri. Nell’immediato post gara ci fu lo show di Vanderaerden e del suo staff. “Bontempi mi ha chiuso contro le transenne”, tuonò Vanderaerden, supportato da Peter Post e tutta la dirigenza Panasonic. Post e gli altri “Panasonic” andarono anche dalla giuria ad accusare Guidone, chiedendone il declassamento. “I giudici – puntualizza Bontempi – confermarono il responso: primo Bontempi, secondo Vanderaerden. Le proteste di Vanderaerden vennero respinte, avevo vinto io e basta”.

Vanderaerden, classe 1962, era l’astro nascente del ciclismo belga. Perdere una corsa dello spessore della “Gand” per un fiammingo verace come Eric rappresentava un’onta. Comunque sia il velocista della Panasonic fu costretto ad accettare la sconfitta. Primo Guidone alla media di 41, 463 orari sui 255 chilometri. A quell’edizione parteciparono 182 corridori e la portarono a termine in 131. “Avevo già vinto altre corse importanti, comprese le tappe al Giro d’Italia. Alla Milano – Sanremo 1983 ero arrivato secondo, preceduto da Beppe Saronni. Però quel successo a Wevelgem mi diede una gioia immensa”.

L’edizione 1986 si disputò il 19 aprile, pochi giorni dopo la vittoria di Guido nel Giro della Provincia di Reggio Calabria. Il brand Inox Pran era scomparso dalla maglia di Guidone sulla quale c’era in grande evidenza unicamente “Carrera”, l’azienda d’abbigliamento dei fratelli Tacchella. Anche le bici erano griffate Carrera, prodotte dalla nuova azienda di Davide Boifava a Calcinato. Oltre a Leali, Rossignoli e Perini nel nucleo di uomini a disposizione di Guido si erano aggiunti Massimo Ghirotto e Fabio Bordonali.

Quella del 1986 – assicura Bontempi – è stata una vittoria molto più sofferta”. Si gareggiò sulla distanza di 250 chilometri con una media finale di 45, 776 orari e solo 54 concorrenti la portarono a termine dei 229 partenti. “Il gruppo si spezzò dopo pochi chilometri e io rimasi nei 30 davanti. Nel finale ho dovuto inseguire molti corridori. In particolare Heinz Imboden e Twan Poels”. Chiaramente nessuno voleva raggiungere il rettilineo d’arrivo insieme a Guido Bontempi favoritissimo in volata. Quella del 1986 fu una vittoria da finisseur: Guido battè Poels, terzo si classificò Jean Marie Wampers, quarto Heinz Imboden e al quinto posto , dopo 10” , giunse Steve Bauer con altri. Il 1986 fu un anno bellissimo in cui tra l’altro il corridore di Gussago trionfò in 5 tappe e nella classifica a punti del Giro d’Italia, e in 3 tappe al Tour de France, compresa quella di Parigi dell’ultima giornata. Il voto elevato Guidone lo merita per tutta la bellissima carriera. Grande Guido !

Per l’edizione 2023 della Gand-Wevelgem il “Ciclone” ha un favorito: “Vincerà Fabio Jakobsen”.

Oltre a Moser e Bontempi, nell’albo d’oro della Gand – Wevelgem ci sono altri italiani. “Re Leone” Mario Cipollini se l’è aggiudicata nel 1992 , nel ’93 e poi nell’anno più bello della sua carriera, il 2002. L’ultimo italiano nell’albo d’oro è Luca Paolini che s’impose nel 2015, all’età di 38 anni.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
1986
25 marzo 2023 11:36 Aleimpe
Quando Bontempi vinse le Gand-Wevelgem, le organizzava il Royal Pesant Club di Liegi, che organizzavano fino al 1989 la LBL ?

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
A pochi giorni dalla partenza del Giro d'Italia in Albania, Tudor Pro Cycling ha annunciato ufficialmente la formazione per la sua seconda partecipazione alla corsa. L'australiano Michael Storer curerà le ambizioni di classifica generale del team, dopo la sua impressionante...


Archiviata l’emozionante stagione delle classiche si apre quella delle grandi corse a tappe con un mese di maggio ricco di tanti appuntamenti. Per il calendario femminile si inizia con l’11^ Vuelta Espana Femenina by Carrefour, una corsa che, anno dopo...


Wout van Aert guarda con ottimismo al Giro d'Italia che partirà la prossima settimana e il suo obiettivo sarà quello di conquistare delle vittorie di tappa, ma anche la classifica a punti dedicata al miglior velocista. Quando il fiammingo aveva...


Cinque giorni al Giro d'Italia 2025. In attesa di Roglic e Ayuso, Bernal e Carapaz,  Ciccone e Tiberi, Van Aert e Pidcock,  viviamo il conto alla rovescia nei racconti di antichi protagonisti. Oggi, -5 al pronti-via, tocca a Italo Zilioli. Signori...


L’attesa sta per finire, oggi, con la cronometro a squadre di Barcellona, prenderà il via la Vuelta España Femenina. Tra le 21 squadre partecipanti al primo Grande Giro del 2025, l’unica compagine italiana ai nastri di partenza  è  Bepink -...


È passato poco meno di un mese dalla sua vittoria al GP El Salvador e Laura Tomasi è pronta a tornare in gara: oggi, alle 13.09, assieme alle compagne della Laboral Kutxa - Fundación Euskadi, si presenterà sulla pedana di...


Quando avevamo chiacchierato con Erica Magnaldi qualche mese fa prima dell’inizio della stagione ci aveva detto qualcosa di preciso che ci aveva colpito molto: «vorrei non solo essere sempre lì, ma provare a lasciare il segno». Questa stessa frase ci...


E’ ufficiale: Gibi Baronchelli entra nella schiera dei loquaci. Nulla a che vedere col Tista Baronchelli del periodo agonistico, introverso e di poche parole. Gianbattista Baronchelli ora sprizza vitalità ed è propenso allo show. L’ex campione l’ha dimostrato sul...


Lorenzo Finn è andato vicino alla vittoria nella cinquantottesima edizione della Flèche Ardennaise corsa nei dintorni di Stavelot, in Belgio. Il 18enne ligure della Red Bull - BORA - hansgrohe Rookies, ha tagliato il traguardo alle spalle del vincitore Jarno Widar (Lotto...


Assolo di Riccardo Santamaria al Memorial Giordano Mignolli per dilettanti che oggi si è disputato a San Pietro in Cariano nel Veronese. Il corridore della Ciclistica Rostese si è imposto con 11" di vantaggio sul gruppo regolato da Michele Bicelli...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024